corrispondere
corrispóndere v. intr. e tr. [dal lat. mediev. correspondere «essere conforme», comp. di con- e respondēre «rispondere»] (coniug. come rispondere; aus. avere). – 1. intr. In genere, avere [...] dell’altro. c. Di edifici o parti di un edificio, rispondere, cioè dare, affacciarsi su un luogo. la facciata del palazzo corrisponde con la piazza; le finestre dello studio corrispondono sul giardino; rifl. recipr., riscontrarsi, essere dirimpetto ...
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schizzo
s. m. [der. di schizzare]. – 1. Lo schizzare, il liquido schizzato: uno s. di fango, di vernice, d’inchiostro; anche, la macchia che produce su una superficie, su una parete, sulla stoffa: non [...] ? 2. a. Disegno appena tratteggiato, abbozzato a grandi linee: fare, buttare giù uno s.; lo s. di un quadro, di una facciata; uno s. di Morandi; più genericam., disegno di un oggetto abbozzato solo negli elementi essenziali: lo s. di un mobile, di un ...
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imbiancare
v. tr. e intr. [der. di bianco1] (io imbianco, tu imbianchi, ecc.). – 1. tr. Rendere bianco: la neve ha imbiancato tutta la campagna; l’età gli ha imbiancato i capelli. In partic.: i. le pareti [...] di una stanza, la facciata d’un edificio, dare il bianco di calce o in genere una tinta chiara; i. fibre tessili, filati, ecc., candeggiarli (anche d’altre cose; cfr. imbianchire). Per estens., rischiarare, illuminare: Quali fioretti, ... poi che ’l ...
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ripristinare
(ant. repristinare) v. tr. [der. del lat. pristĭnus «primitivo, anteriore», col pref. ri- (v. pristino)] (io riprìstino, ecc.). – 1. Rimettere nello stato pristino, nelle condizioni di prima: [...] r. la facciata di una chiesa, togliendo le aggiunte e sovrastrutture che ne alteravano la linea primitiva. Con sign. più generico, riportare a uno stato di funzionalità: r. un vecchio edificio, un appartamento ridotto in pessime condizioni. 2. a. ...
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ripristino
riprìstino s. m. [der. di ripristinare]. – L’azione e l’operazione di ripristinare, il fatto di venire ripristinato; il modo stesso con cui si attua e il risultato: r. di un monumento, di [...] , e che aveva perduto in seguito a opere successive di trasformazione e adattamento: r. del soffitto di una sala, della facciata di una chiesa; un r. intelligente, mediocre, arbitrario. Con sign. più generico, il riportare a uno stato di funzionalità ...
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beffroi
‹befru̯à› s. m., fr. [ant. fr. berfroi, dal medio alto ted. bërovrit, bërvrit, bergfrid, propr. «proteggi-pace»]. – 1. Nel medioevo, torre posta a vedetta di posizioni importanti; torre mobile [...] adoperata negli assedî. La voce ital. corrispondente è battifredo. 2. In Francia e nelle Fiandre, la torre del palazzo comunale, che sorge in genere al centro della facciata, ma può essere anche isolata. ...
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galleria
gallerìa s. f. [dal fr. galerie, forse alterazione del lat. mediev. galilaea «portico di una chiesa»]. – 1. In senso generico, ambiente di forma allungata e di rilevanti dimensioni, destinato, [...] stretto, che si svolge con una serie di archi all’interno, sopra le navate laterali, oppure all’esterno, sulla facciata, prolungandosi spesso sulle fiancate e intorno alle absidi. b. Nei grandi palazzi rinascimentali e barocchi, lunga sala, destinata ...
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superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi [...] ); anche di durata questi buoni ordini eccedettero grandemente i s. (Leopardi). ◆ Avv. superiorménte, di sopra, al di sopra, nella parte di sopra: la facciata si apre superiormente con una grande loggia; superiormente, la scatola è colorata in rosso. ...
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scialbatura
s. f. [der. di scialbare]. – Imbiancatura, intonacatura a calcina di muri e pareti; nell’uso tosc., anche sinon. generico di intonacatura, talora di intonaco, e riferito per estens. anche [...] se [l’ombra] fosse ferma si direbbe fusa nella sc. del muro (Pea); le finestre hanno ... persiane intonate alla sc. delle facciate (Pratolini); con uso fig.: Ciò che di me sapeste Non fu che la sc. (Montale), l’apparenza esteriore, più superficiale. ...
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ripulire
v. tr. [comp. di ri- e pulire] (io ripulisco, tu ripulisci, ecc.). – 1. Pulire di nuovo. 2. a. Far tornare nel primitivo stato di pulizia, togliendo sudiciume, macchie e in genere materiale [...] estraneo che si sia accumulato: r. una stanza, un mobile, le scale, la facciata di una casa; r. le scarpe infangate, un vestito impolverato, il cappello macchiato; r. una strada dal fango, dalla neve; r. il campo dai sassi, dalle erbacce, dai rovi, ...
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Il prospetto esterno di un fabbricato, corrispondente a ciascuno dei lati del suo perimetro. Si intende come muro di f. la semplice caratteristica strutturale, mentre assume valore architettonico la sua più articolata connotazione formale:...
Termine usato in architettura a significare le facce esterne d'un fabbricato, aventi speciale funzione pratica e artistica. Geneialmente la facciata è il lato libero più agevolmente visibile e accessibile agli estranei e ai visitatori; quindi,...