retroscritto
agg. [comp. di retro- e scritto, part. pass. di scrivere], non com. – Scritto nella facciata posteriore di un foglio, di una pagina: si vedano le annotazioni r., i nomi retroscritti. ...
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tarlare
v. intr. e tr. [der. di tarlo]. – 1. intr. (aus. essere) Essere infestato, roso dai tarli, essere esposto all’azione dei tarli: questo tavolo antico sta tarlando; più com. con la particella pron.: [...] un mobile vecchio e tarlato; una trave tutta tarlata; un tessuto tarlato; e all’improvviso, fra i muri vecchi, tarlati di quel gruppo di casupole, ecco balzar fuori una facciata dal colore acceso, un bel celeste dipinto di fresco (Manlio Cancogni). ...
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anopistografico
anopistogràfico agg. [der. di anopistografo] (pl. m. -ci), non com. – Di manoscritto in genere, o dell’originale che si manda alla stampa, quando ciascun foglio è scritto su una sola [...] facciata (contrapp. a opistografico). ...
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anopistografo
anopistògrafo agg. [comp. di an- e opistografo]. – In papirologia e paleografia, di papiro o pergamena scritti su una sola facciata (contrapp. a opistografo). ...
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descrivere
descrìvere v. tr. [dal lat. describĕre, comp. di de- e scribĕre «scrivere»] (coniug. come scrivere). – 1. Rappresentare con parole un luogo, un oggetto, una persona, notandone gli aspetti, [...] le qualità, ecc.: d. un paese, la facciata di un edificio, la struttura di un macchinario; d. una pianta, un minerale; il direttore è proprio come mi era stato descritto; uno spettacolo da non potersi descrivere. Anche, di cose astratte: d. il ...
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anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni [...] dal prolungamento dei muri longitudinali della cella (per modo che le loro testate costituiscano i pilastri terminali del portico di facciata), prolungamento a cui, anche in edifici di altro genere, si dà il nome di muro d’anta. 3. estens. Pilastro ...
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pretenzioso
pretenzióso (meno com. pretensióso) agg. [der. di pretenzione, pretensione1, sull’esempio del fr. prétentieux]. – 1. Di persona, che dimostra o ostenta un’eccessiva fiducia di sé, delle proprie [...] dava un pretenzioso portone barocco ..., che faceva strano contrasto con l’aspetto vecchio e rozzo della facciata screpolata (Jovine). ◆ Dim. pretenziosétto, pretenziosino; pegg. pretenziosàccio (tutti, anche con la variante, meno com., -s-). ◆ Avv ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione [...] r.; il duomo r. di Monreale, l’abbazia r. di Cluny, il pulpito r. di Nicolò Pisano, i mosaici r. veneti; una facciata r., capitelli r., maioliche r., un reliquiario r.; i grandi maestri r. italiani. ◆ Avv. romanicaménte, in stile romanico, secondo i ...
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sasso
s. m. [lat. saxum]. – 1. a. Roccia compatta, materia pietrosa: le fondamenta della casa poggiano sul s.; una grotta scavata nel s.; è un terreno povero: affondando la zappa si trova subito il sasso. [...] normalmente fino agli anni ’50 del Novecento), scavate a successivi ripiani nella rupe calcarea, per lo più con una sola facciata, situato nel nucleo più antico della città. b. Grande blocco di roccia; masso, macigno di dimensioni più o meno grandi ...
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Il prospetto esterno di un fabbricato, corrispondente a ciascuno dei lati del suo perimetro. Si intende come muro di f. la semplice caratteristica strutturale, mentre assume valore architettonico la sua più articolata connotazione formale:...
Termine usato in architettura a significare le facce esterne d'un fabbricato, aventi speciale funzione pratica e artistica. Geneialmente la facciata è il lato libero più agevolmente visibile e accessibile agli estranei e ai visitatori; quindi,...