illodabile
illodàbile agg., non com. – Variante di illaudabile (rifatto secondo lodare): quelle strane bernesche fantasie di lodar cose illodabili (Salvini). ...
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mica1
mica1 (ant. micca; ant. e settentr. miga) s. f. e avv. [lat. mīca, col sign. del sost.; per il sign. 2, cfr. l’emil. brisa, propr. «briciola», usato con lo stesso senso; analogo sviluppo semantico [...] è mica vero; non sono m. stato io!; non ti sarai m. offeso? Anche senza la negazione: sono cose vere, mica fantasie!; soprattutto nella locuz. mica male, usata come litote per esprimere un giudizio positivo, e spesso una compiaciuta soddisfazione o ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: [...] ’uso comune: la r. di un fatto, di un sospetto; la situazione gli apparve improvvisamente in tutta la sua r.; sono fantasie prive di r., che non hanno alcuna r.; molto frequente la locuz. avv. in r., realmente, veramente, davvero, nel fatto: avevo ...
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boutade
‹butàd› s. f., fr. [dall’ital. bottata, termine di scherma]. – 1. Battuta di spirito, osservazione arguta, in cui la spontaneità e l’immediatezza si uniscono a una punta di paradosso. 2. Ghiribizzo, [...] capriccio. 3. Nel sec. 18°, improvvisazione di danze o fantasie e simili. ...
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torbido
tórbido agg. [lat. tŭrbĭdus, der. di turba «confusione, disordine»]. – 1. Di un liquido, privo di limpidità, di trasparenza, per avere in sospensione sostanze che ne diminuiscono l’originaria [...] 2. Frequenti gli usi fig.: occhio t., sguardo t., offuscato da sentimenti colpevoli, disonesti, o comunque non confessabili; immagini, fantasie t., impure; una t. sensualità; pensieri t., agitati, tormentati: Beviamo, e diansi al vento I t. pensieri ...
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eccezionale
agg. [der. di eccezione, sul modello del fr. exceptionnel]. – 1. a. Che costituisce un’eccezione, quindi straordinario, singolare, insolito: è stato uno spettacolo e.; ha una forza e.; si [...] trovò a vivere in tempi e.; gli avvenimenti e. dunque esistono, non sono materia solo da narrare nei libri, fantasie di autori (Francesco Guccini); ha avuto un trattamento e.; seguire, adottare una procedura e.; vendita a prezzi e., ...
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infantastichire
v. intr. [der. di fantastico] (io infantastichisco, tu infantastichisci, ecc.; aus. essere), non com. – Eccedere nell’abbandonarsi alle proprie fantasie, diventare stravagante, bizzarro; [...] anche, riempirsi il capo di fantasticherie, di sogni o speranze irreali, impossibili. Raro l’uso trans., rendere una persona fantastica, metterle in testa idee stravaganti ...
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deja-vu
déjà-vu ‹deˇ∫à vü› locuz. fr. (propr. «già visto»), usata in ital. come s. m. e agg. – 1. s. m. In psicologia, tipo di paramnesia (detta anche falso riconoscimento) consistente nella sensazione [...] sotto l’influsso, per es., di letture ed evocate in forma di ricordo, o più in generale come ricordo di fantasie inconsce. 2. Che richiama alla mente cose già viste, già vissute e sperimentate, spec. con riferimento a manifestazioni artistiche, a ...
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infatuare
infatüare v. tr. [dal lat. infatuare «rendere balordo; stordire», der. di fatuus «fatuo, sciocco», col pref. in-1] (io infàtuo, ecc.). – 1. ant. Rendere fatuo, stolido; privare del senno. 2. [...] infatuato di sé stesso, riferito a persona piena di vanità, di presunzione e di sciocco compiacimento di sé, delle proprie doti, della propria bellezza, ecc.; anche usato assol.: sono persone infatuate, con la testa piena di vane fantasie, esaltate. ...
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fancy
‹fä′nsi› s. ingl. [contrazione di fantasy, che è dal fr. ant. fantasie «fantasia»] (pl. fancies ‹fä′nsi∫›), usato in ital. al femm. – Composizione musicale in forma libera e di carattere fantasioso [...] (analoga all’italiana fantasia), in uso nell’Inghilterra elisabettiana come tipo di musica strumentale, sia per solo clavicembalo, sia per più strumenti, spec. viole. ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente nel 1955 al II Congresso internazionale...
complessi
Francesca Martini
Comportamenti e fantasie di origine inconscia
Il termine complesso è stato introdotto dagli psicoanalisti Sigmund Freud e Carl Gustav Jung. Al giorno d'oggi la parola è diventata di uso comune, e viene adoperata...