azzimo
àżżimo (o àżimo) agg. [dal gr. ἂζυμος, comp. di ἀ- priv. e ζύμη «lievito»; lat. tardo azȳmus]. – Non fermentato, fatto senza lievito: pasta azzima. In partic., pane a. (o azzimo s. m.), il pane [...] di farina impastato senza lievito, usato dagli ebrei durante la Pasqua (detta perciò Pasqua degli a. o assol. gli a.), e dai cristiani di rito latino nella celebrazione della messa. ...
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pattona
pattóna s. f. [der. del lat. pactus «compatto», part. pass. di pangĕre «congiungere»], pop. tosc. – Polenta di farina di castagne; meno com., polenta in genere. ...
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aleurite
s. f. [lat. scient. Aleurites, dal gr. ἀλευρίτης, der. di ἄλευρον «farina»]. – In botanica, nome di un genere di euforbiacee, e delle varie sue specie, alberi tropicali con frutti a drupa, dai [...] cui semi si ricavano varî tipi di olî, usati per vernici (olio di noci di Bankul), come essiccante (olio di legno di Cina o tung), ecc ...
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aleurometro
aleuròmetro s. m. [comp. del gr. ἄλευρον «farina» e -metro]. – Apparecchio che serve a determinare il contenuto in glutine delle farine per saggiarne l’attitudine alla panificazione (per [...] le farine di grano bianco, il contenuto percentuale di glutine è compreso di solito tra il 21 e il 33% in peso). ...
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aleuronato
s. m. [der. di aleurone]. – Polvere che si ottiene dal glutine del frumento, contenente l’80-85% di glutine e pochissimo amido; aggiunta alla farina di grano o di segala serve a preparare [...] il pane di glutine per i diabetici, detto anche pane aleuronato ...
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aleurone
aleuróne s. m. [der. del gr. ἄλευρον «farina»]. – In botanica, incluso cellulare di natura proteica, detto anche glutine, che in molti semi di piante ha valore di sostanza di riserva. Si chiama [...] strato ad aleurone lo strato (o la serie di più strati) di cellule che nei semi delle graminacee è situato nella parte periferica dell’albume ed è ricco di piccoli granuli di aleurone ...
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baba
babà s. m. [dal fr. baba, voce di origine polacca]. – 1. Tipo di dolce di pasta soffice, a forma di piccolo cilindro (ingrossato a una estremità, come il tappo usato per lo champagne), oppure anche [...] a ciambella, fatto con farina bianca e lievito di birra, uova, zucchero, e inzuppato dopo la cottura in forno, quando è ancora caldo, con uno sciroppo a base di rum o cognac. 2. fig., region. Cosa o persona che si distingue per particolare ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] o di una base, la loro dissociabilità in ioni, espressa dalla costante di dissociazione. c. In merceologia, f. della farina, la facoltà di ritenere acqua durante la panificazione (è legata alla qualità e quantità del glutine); f. del tabacco, il ...
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alfitite
s. f. [der. del gr. ἄλϕιτον «farina»]. – Roccia sedimentaria clastica a elementi finissimi, derivata da disgregazione puramente meccanica di rocce preesistenti; le alfititi, chiamate anche farine [...] di roccia, conservano pressoché intatte le caratteristiche di composizione delle rocce originarie ...
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insaccare
v. tr. [der. di sacco, col pref. in-1] (io insacco, tu insacchi, ecc.). – 1. Mettere nel sacco o nei sacchi: i. il grano, la farina, il cemento, ecc. Fig., poet.: la dolente ripa Che ’l mal [...] de l’universo tutto insacca (Dante), la cavità infernale che accoglie e contiene in sé tutti i peccatori dell’universo. 2. estens. a. Mettere nei budelli o dentro involucri artificiali la carne animale ...
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Alimentazione
Prodotto della macinazione di sostanze vegetali essiccate. Le più importanti f. naturali si ottengono dai cereali (frumento, segala, orzo, granturco, dura, riso, avena ecc.), altre da leguminose (fagioli, fave, piselli, soia),...
farina
Una sola occorrenza (Pd XXII 78): la farina ria che empie, come se fossero sacchi, le cocolle dei monaci, è un'immagine che D. accosta alla citazione evangelica della casa di Dio ridotta a una spelonca di ladroni.