street-food
(street food), loc. s.le m. inv. Cibo tradizionale, specialità gastronomica tipica della cucina locale, regionale, etnica, che si consuma spesso passeggiando, anche in occasione di fiere [...] da dare il nome a un sapore autonomo che non ha più nulla a che fare con l’originario disco di acqua e farina. È il cosiddetto «gusto pizza», che ormai aromatizza di tutto, dalle patatine al pop corn, e che rappresenta la risposta mediterranea al ...
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canestrello
canestrèllo s. m. [dim. di canestro]. – 1. Piccolo canestro. 2. Nell’attrezzatura navale: a. Anello usato come stroppo da bozzelli, formato da un pezzo di cavo, con le due estremità impiombate [...] quando si alzano o si ammainano. 3. Nome che, in varie regioni d’Italia, si dà a piccoli dolci locali, fatti di farina e altri ingredienti, a forma di dischi, di ciambelline, di panini. 4. Nome comune di varie specie di molluschi bivalvi della ...
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linosa
linósa s. f. [dal fr. ant. linuis, linuise, der. di lin «lino2»]. – Seme di lino da cui si ricava l’olio e la farina di lino; colture da linosa, le coltivazioni di lino destinate alla produzione [...] del seme ...
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gossipolo
gossipòlo s. m. [der. del nome del genere Gossypium (v. gossipio), col suff. -olo2]. – Composto organico, pigmento di color giallo, tossico, presente nei semi di cotone, dai quali viene in [...] parte eliminato con l’olio; è reso innocuo con il riscaldamento della farina prima della spremitura; ha la proprietà di proteggere la gomma dall’ossidazione e viene usato per stabilizzare le resine viniliche. ...
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manatelli
manatèlli s. m. pl. [etimo incerto]. – Dolci natalizî (detti anche mielatelli), tradizionali nella cucina maremmana, fatti di farina impastata con miele, noci triturate e un po’ di pepe, tagliati [...] a losanga e cotti in forno ...
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sessola
sèssola s. f. – Variante region. di sassola; è forma in uso soprattutto nel Veneto per indicare, oltre che l’arnese a conca per vuotare l’acqua entrata nelle imbarcazioni, quello simile, di legno [...] o di latta, adoperato un tempo nei negozî di alimentari, nei panifici, o anche in casa, per levare la farina, le civaie o altri generi di dimensioni minute o granulari dai sacchi o dai cassetti. ...
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latirismo
s. m. [dal nome del genere Lathyrus: v. latiro]. – In medicina, intossicazione dovuta all’assunzione prolungata, sotto forma di farina, zuppa, ecc., di legumi prodotti da piante del genere [...] Lathyrus (cicerchia, mochi); è caratterizzata da parestesia degli arti inferiori, crampi muscolari, rigidità e astenia, fino a una paralisi spastica di ambedue gli arti ...
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brancata
s. f. [der. di branca]. – 1. non com. Colpo di branca o di artiglio, zampata: un falco diede una b. a una tortora, e la uccise (Tommaseo). 2. Quanto si può prendere e stringere con una mano, [...] manciata: una b. di fieno, di farina, di soldi. 3. non com. Branco: i passeri volavano sopra il grano a brancate; una b. di monelli. ◆ Dim. brancatina. ...
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infarinatura
s. f. [der. di infarinare]. – 1. L’operazione, e l’effetto, del rinvoltare un cibo nella farina per friggerlo: i. del pesce, di una cotoletta. 2. fig. Cognizione generica e superficiale, [...] cioè non approfondita e non sistematica, degli elementi di una disciplina, di una scienza, di un’arte: avere un’i. di storia, di meccanica, di astronomia; ho letto varî articoli sull’argomento per farmi ...
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Alimentazione
Prodotto della macinazione di sostanze vegetali essiccate. Le più importanti f. naturali si ottengono dai cereali (frumento, segala, orzo, granturco, dura, riso, avena ecc.), altre da leguminose (fagioli, fave, piselli, soia),...
farina
Una sola occorrenza (Pd XXII 78): la farina ria che empie, come se fossero sacchi, le cocolle dei monaci, è un'immagine che D. accosta alla citazione evangelica della casa di Dio ridotta a una spelonca di ladroni.