abburattamento
abburattaménto s. m. [der. di abburattare]. – 1. L’operazione di abburattare. Tasso di a., la percentuale, in peso, di farina che si estrae da 100 parti di cereale, eliminando in vario [...] grado crusca e cruschello (di solito è compresa tra il 75 e l’80%). 2. In neurologia, disturbo del linguaggio articolato (che può verificarsi nella paralisi progressiva) per il quale le lettere o le sillabe ...
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abburattare
v. tr. [der. di buratto]. – 1. Separare la farina dalla crusca col buratto o con altre macchine adatte o, in genere, con lo staccio. 2. fig. a. Setacciare, filtrare: alcuni, novellisti di [...] professione, raccoglievan diligentemente tutte le voci, abburattavan tutte le relazioni, e ne davan poi il fiore agli altri (Manzoni). b. non com. Scuotere, agitare: abburattato, picchiò, non seppe dove, ...
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benzone
benzóne s. m. [adattamento del modenese bensón, che è il lat. benedictio -onis, propr. «benedizione», nel sign. mediev. di «focaccia benedetta»]. – Sorta di schiacciata, specialità di Modena, [...] composta di farina, uova, burro e zucchero e ricoperta di uno strato di mandorle macinate. ...
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immolare
v. tr. [dal lat. immŏlare, comp. di in-1 «sopra» e mola «farina di farro»] (io immòlo, ecc.). – Nella religione pagana, aspergere di farro tostato e macinato e sale (mola salsa) la vittima destinata [...] al sacrificio; per estens., sacrificare vittime agli dèi: i. un bove, un’agnella. Nell’uso com., il verbo è in genere sinon. di sacrificare, anche in senso fig.: i. la propria vita, il proprio benessere, ...
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tignola
tignòla (ant. o letter. tignuòla) s. f. [lat. tardo tineŏla, dim. di tinea: v. tigna]. – Nome dei varî insetti lepidotteri della famiglia tineidi, noti anche come tarme: sono piccole farfalle [...] di semi di molti cereali, fagioli, castagne secche, ecc., arrecando notevoli danni alle derrate alimentari; la t. grigia della farina (Ephestia kuehniella), le cui larve si cibano di sostanze vegetali conservate e lavorate; la t. orientale del pesco ...
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stirare
v. tr. [der. di tirare, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. Distendere un oggetto tirandolo, in modo che la superficie ne risulti piana e uniforme: s. un foglio spiegazzato; stirando, con tutt’e [...] carta da acquerello, inumidendolo su entrambe le facce, lasciandolo distendere, e poi, dopo averne spalmati i bordi con colla di farina, attaccandolo sullo stenditoio e lasciandolo asciugare. c. In conceria, tendere le pelli, spec. il cuoio per suole ...
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vecciato
agg. e s. m. [der. di veccia]. – 1. agg. Mescolato con veccia: grano v.; pane v., fatto di farina di grano mescolato con veccia. 2. s. m. Terreno coltivato a vecce. ...
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bericocolo
bericòcolo (o bericuòcolo; anche bericòccolo, berricuòcolo, e altre varianti) s. m. [prob. da bericoccola], tosc. ant. – Tipo di dolce di farina e miele, del tipo dei «cavallucci di Siena»: [...] a far berricuocoli e ciambelle, Non c’è un paio di man come son quelle (Parini) ...
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treccartaro
s. m. Imbonitore di strada che tenta di carpire la buona fede dei passanti, proponendo loro il gioco delle tre carte. ◆ Il ddl presentato da due senatori di Fi per modificare la legge sulla [...] Renato, altra bugia, già ne hai dette stamattina su Libero… Non ce prova’, non fare il treccartaro proprio tu». (Renato Farina, Libero, 2 giugno 2005, p. 1, Prima pagina) • Secondo Capezzone gli italiani all’estero che non potranno votare potrebbero ...
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Alimentazione
Prodotto della macinazione di sostanze vegetali essiccate. Le più importanti f. naturali si ottengono dai cereali (frumento, segala, orzo, granturco, dura, riso, avena ecc.), altre da leguminose (fagioli, fave, piselli, soia),...
farina
Una sola occorrenza (Pd XXII 78): la farina ria che empie, come se fossero sacchi, le cocolle dei monaci, è un'immagine che D. accosta alla citazione evangelica della casa di Dio ridotta a una spelonca di ladroni.