sexy-bar
(sexy bar), loc. s.le m. Ritrovo a luci rosse, nel quale si assiste a spettacoli di genere erotico. ◆ La strage nel quartiere a luci rosse: 44 vittime. Le piste seguite dalla polizia: esplosione [...] . Tokio, tutte morte le «studentesse» del sexy bar. Intrappolate con i loro clienti davanti alle finestre «sigillate». (Michele Farina, Corriere della sera, 2 settembre 2001, p. 11, Cronache) • È così accaduto ad Amburgo, la capitale europea della ...
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capoc
capòc (o capòk o kapòk) s. m. [dal malese kāpoq]. – Bambagia di colore dal bianco giallognolo al grigio, a lucentezza serica, costituita dai peli lanosi che rivestono internamente la parete del [...] materassi, cuscini, ecc. Olio di c., olio di colore dal giallo chiaro al bruno, ricavato per spremitura a caldo dalla farina dei semi degli stessi frutti; si usa come olio commestibile, in miscela con altri olî, e nella preparazione di saponi. ...
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passatello
passatèllo agg. e s. m. [dim. di passato, part. pass. di passare]. – 1. agg. Che ha superato il limite di tempo ottimale, il punto o il momento migliore: queste albicocche mi sembrano un po’ [...] minestra in uso in Emilia e Romagna, nelle Marche e nell’Umbria, a base di un impasto di pangrattato, farina, uova, parmigiano, noce moscata, che, passato attraverso un apposito apparecchio bucherellato, assume la forma di cilindretti che si cuociono ...
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leccare
v. tr. [forse lat. *ligicare, affine a lingĕre «leccare»] (io lécco, tu lécchi, ecc.). – 1. Far scorrere la lingua sopra qualche cosa, o per inumidirla o per assorbire ciò che vi è sopra o per [...] il pelo; di fuor trasse La lingua, come bue che ’l naso lecchi (Dante); prov., al can che lecca cenere, non gli fidar farina. Dell’uomo, oltre che in espressioni volgari, è com. nelle frasi leccarsi le dita, i baffi, le labbra, usate in senso proprio ...
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avena
avéna s. f. [lat. avēna]. – 1. Graminacea annua simile al grano, appartenente all’omonimo genere, nota soprattutto nella specie Avena sativa, che presenta culmi cavi con numerosi internodî, pannocchia [...] , morelle e nere), largamente coltivata come foraggio (detta in tal caso anche biada) e, in misura minore, per l’alimentazione umana: farina d’a.; minestra d’a.; pappe d’a. (per l’alimentazione infantile); fiocchi d’avena. Nell’uso, il nome è esteso ...
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cremonese
cremonése agg. e s. m. e f. – 1. Di Cremona, città e provincia della Lombardia; abitante, originario o nativo di Cremona. Razza c., antica razza di robusti cavalli, considerata adatta ai lavori [...] più con iniziale maiuscola, il Cremonese, il territorio di Cremona. 3. s. f. a. Piccola focaccia fatta di fior di farina, zucchero, burro, zafferano e uova. b. Organo di chiusura degli infissi di finestre e di porte, costituito da due aste verticali ...
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beverone
beveróne s. m. [der. di bevere]. – 1. a. Bevanda d’acqua con farina e semola che si dà alle bestie. b. spreg. Bevanda abbondante e insipida o disgustosa. 2. Bevanda medicamentosa o fatturata, [...] filtro magico e sim.: spreme ... le erbe magiche per il beverone (Panzini) ...
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estimita
estimità s. f. Manifestazione esteriore di aspetti criticabili della propria intimità, al fine di raccogliere consenso e accrescere la stima di sé. ◆ Nel 2001 ho proposto il termine “estimità” [...] aleggia dunque l'«estimità» che secondo Zygmunt Bauman definisce il mondo dei social network, il contrario dell'intimità. (Michele Farina, Corriere, 9 dicembre 2012, La Lettura, p. 7).
Formato sul modello di intimità, con scambio di prefisso (ex- di ...
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Alimentazione
Prodotto della macinazione di sostanze vegetali essiccate. Le più importanti f. naturali si ottengono dai cereali (frumento, segala, orzo, granturco, dura, riso, avena ecc.), altre da leguminose (fagioli, fave, piselli, soia),...
farina
Una sola occorrenza (Pd XXII 78): la farina ria che empie, come se fossero sacchi, le cocolle dei monaci, è un'immagine che D. accosta alla citazione evangelica della casa di Dio ridotta a una spelonca di ladroni.