antismagliature
agg. [comp. di anti-1 e smagliatura], invar. – Di farmaco o preparato che serve a limitare o a eliminare la formazione degli inestetismi detti smagliature: crema antismagliature. Anche [...] con uso di s. m.: comprare un antismagliature ...
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paludrina
s. f. [der. di palude]. – Farmaco antimalarico sintetico, dotato di azione specifica sugli schizonti di alcuni plasmodî (Plasmodium vivax e Plasmodium falciparum), e perciò adoperato nella [...] profilassi della malaria ...
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antistaminico
antistamìnico agg. e s. m. [comp. di anti-1 e istamina] (pl. m. -ci). – Di farmaco antagonista dell’istamina, capace di ostacolarne o annullarne gli effetti fisiologici: prodotto a.; prendere [...] un antistaminico ...
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antisterico
antistèrico (o antiistèrico) agg. e s. m. [comp. di anti-1 e isterico] (pl. m. -ci). – Nella vecchia terminologia medica, di rimedio atto a combattere le affezioni isteriche; come sost., [...] il farmaco stesso. ...
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interferenza
interferènza s. f. [dal fr. interférence, che è dall’ingl. interference, propr. «incrocio, conflitto (di interessi, ecc.)», der. di (to) interfere: v. interferire]. – 1. Nel linguaggio scient. [...] caso particolare di antagonismo, che interessa organismi molto semplici (unicellulari) e consiste nella inibizione alla penetrazione di un farmaco per la presenza di un’altra sostanza. c. In virologia, inibizione della crescita di un virus in cellule ...
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assuefare
v. tr. [dal lat. assuefacĕre, comp. del tema di assuescĕre «avvezzare» e facĕre «fare»] (io assuefàccio, tu assuefài, lui/lei assuefà, ecc.; coniug. come fare). – Abituare, far prendere l’abitudine: [...] intensa; a. la mente alla meditazione. Come rifl. o intr. pron., fare l’abitudine: mi assuefeci presto a quel clima; s’è assuefatto alle privazioni; con uso più specifico, acquistare assuefazione: assuefarsi a un farmaco, a una droga, agli alcolici. ...
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controindicato
(non com. contrindicato) agg. [part. pass. di contr(o)indicare]. – Che comporta una controindicazione; inopportuno, sconsigliabile, pericoloso; di farmaco, terapia o altro che presenta [...] controindicazioni: medicamento c. in soggetti affetti da gravi alterazioni della crasi sanguigna; il caffè è tra gli alimenti c. nei casi di ipertensione. Con altro sign., di chi non è adatto a fare una ...
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controindicazione
controindicazióne (o contrindicazióne) s. f. [der. di controindicare; in qualche accezione, comp. di contro- e indicazione]. – 1. L’azione dell’indicare una cosa o una persona come [...] inopportuna, disadatta, nociva a uno scopo; in partic., indicazione contraria all’uso di un farmaco, o all’applicazione di un intervento terapeutico: controindicazioni all’allattamento sono le malattie acute o croniche della nutrice; indicazioni e c. ...
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assumere
assùmere v. tr. [dal lat. assumĕre, comp. di ad- e sumĕre «prendere»] (pass. rem. assunsi, assumésti, ecc.; part. pass. assunto). – 1. Prendere su di sé, addossarsi, accettare: a. un incarico, [...] da lui, quelle parole assumevano un significato nuovo; e inoltre: a. come esempio; a. informazioni; ingerire qualcosa: a. un farmaco; fare uso abituale di una sostanza: a. droghe; a. stupefacenti. In partic., a. la formazione, di navi, aerei, reparti ...
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antiulceroso
antiulceróso agg. e s. m. [comp. di anti1 e ulcera]. – Di farmaco o trattamento atto a prevenire o a combattere l’ulcera gastrica e duodenale; anche sost.: prendere un antiulceroso. ...
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Qualsiasi sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante un’azione chimica, fisico-chimica o fisica. Quando l’impiego di un f. è volto a...
farmaco
orfano Prodotto farmaceutico che potenzialmente è utile per trattare una malattia rara (ossia, una malattia, secondo i criteri europei, che colpisce non più di cinque persone su diecimila), ma non ha un mercato sufficiente per ripagare...