tiabendazolo
tiabendażòlo s. m. [comp. di tia(zolo), ben(zene) e (imi)dazolo]. – Farmaco largamente usato in medicina e in veterinaria come antielmintico. ...
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psicomimetico
psicomimètico agg. e s. m. [comp. di psico- e mimetico] (pl. m. -ci). – In medicina e farmacologia, di farmaco o sostanza capace d’indurre variazioni dello stato psichico; è in genere sinon. [...] di psicotropo ...
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ganglioplegico
ganġlioplègico agg. e s. m. [comp. di ganglio e -plegia] (pl. m. -ci). – Denominazione generica di farmaco che agisce bloccando la trasmissione nervosa a livello gangliare nei punti di [...] raccordo periferico del sistema nervoso vegetativo, quindi con azione ipotensiva, vasodilatatrice e rilassante sulla muscolatura liscia ...
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fluidificante
agg. e s. m. [part. pres. di fluidificare]. – In genere, che rende o ha capacità di rendere fluido; in partic., di farmaco o sostanza che rende più fluida la secrezione bronchiale (per [...] es., il bicarbonato di sodio, il cloruro d’ammonio, le acque salsoiodiche) ...
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fluidificare
v. tr. [comp. di fluido e -ficare] (io fluidìfico, tu fluidìfichi, ecc.). – Portare allo stato fluido, rendere fluido o più fluido: f. una vernice con aggiunta di acquaragia; farmaco che [...] fluidifica la secrezione bronchiale. Nell’intr. pron., fluidificarsi, e nell’uso tecn. e scient. anche senza la particella pron. (ma limitatamente ai tempi non composti), divenire fluido: sostanze che ...
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psicoplegico
psicoplègico agg. e s. m. [der. di psicoplegia] (pl. m. -ci). – In medicina e farmacologia, sinon. di psicolettico: farmaco p., o assol. uno p.; una di quelle capsulette nuove che il medico [...] mi aveva consigliato e si chiamavano psicoplegici ed erano ottime come del resto tutte le medicine di questo mondo quando ci si crede (G. Berto) ...
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stimolare
v. tr. [dal lat. stimulare, der. di stimŭlus «stimolo»] (io stìmolo, ecc.). – 1. a. non com. Pungere, incitare con lo stimolo: s. i buoi. b. ant. Pungere, molestare (riferito, come soggetto [...] . b. In fisiologia, applicare o esercitare uno stimolo; eccitare, rendere attiva o più attiva una funzione organica: un farmaco che stimola la secrezione della bile; s. elettricamente il cuore. Più genericam., fuori del linguaggio scient., s. l ...
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stimolatore
stimolatóre s. m. e agg. [dal lat. stimulator -oris, der. di stimulare «stimolare»]. – 1. a. s. m. (f. -trice) Chi stimola: un insegnante deve anche essere uno s. di curiosità e di interessi [...] cioè per facilitare l’insorgenza di anomalie bioelettriche. Il termine si usa anche, come sinon. di stimolante, per indicare farmaco o sostanza capace di agire come stimolo nell’organismo, su organi o tessuti: sono tipici (oltre agli analettici e ad ...
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normotimico
normotìmico agg. [comp. di normo- e timico2] (pl. m. -ci). – In neurologia, farmaco n., psicotropo regolatore dell’umore (un tipico normotimico è il litio). ...
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confetto2
confètto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Piccolo dolce formato da un nucleo centrale di mandorla, pistacchio, nocciola, ecc., rivestito da uno strato di zucchero più o meno [...] di grandine, ecc., spec. in grande quantità: tiravano certi c.!; piovono confetti. 3. Preparazione farmaceutica solida in cui il farmaco è sciolto o miscelato in zucchero o racchiuso da uno strato zuccherino. 4. ant. Al plur. o al sing. collettivo ...
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Qualsiasi sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante un’azione chimica, fisico-chimica o fisica. Quando l’impiego di un f. è volto a...
farmaco
orfano Prodotto farmaceutico che potenzialmente è utile per trattare una malattia rara (ossia, una malattia, secondo i criteri europei, che colpisce non più di cinque persone su diecimila), ma non ha un mercato sufficiente per ripagare...