cosa /'kɔsa/ [lat. causa "causa", che ha sostituito il lat. class. res]. - ■ s. f. 1. a. (filos.) [tutto quanto esiste, nell'immaginazione, di astratto o d'ideale] ≈ entità, essenza, idea. b. [tutto quanto [...] ., di c. si ricorda quello giuridico «tutto ciò che è oggetto di rapporto giuridico». La c. pubblica (latinismo derivato essere detto c. (ha compiuto cose di cui potrebbe pentirsi; ho fatto tante c. per aiutarti), anche nel senso di opera d’arte: ...
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Fabio Rossi
cosa. Finestra di approfondimento
Usi pronominali e anaforici - C. è tra le parole più generiche del lessico ital., destinata per lo più a sostituire termini più specifici non disponibili al [...] ., di c. si ricorda quello giuridico «tutto ciò che è oggetto di rapporto giuridico». La c. pubblica (latinismo derivato essere detto c. (ha compiuto cose di cui potrebbe pentirsi; ho fatto tante c. per aiutarti), anche nel senso di opera d’arte: ...
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de facto locuz. lat. (propr. "di fatto, effettivamente"), usata in ital. come avv. e agg. invar. - (giur.) [espressione usata per indicare ciò che esiste ma non è riconosciuto nell'ordinamento giuridico] [...] ≈ di fatto. ↔ de iure, di diritto, Ⓖ per legge. ...
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rompere /'rompere/ [lat. rŭmpĕre] (io rómpo, ecc.; pass. rem. ruppi, rompésti, ecc.; part. pass. rótto). - ■ v. tr. 1. a. [dividere qualche cosa in due o più parti: r. un ramo] ≈ spaccare, spezzare. b. [...] . 5. (fig.) a. [non essere rispettoso di un obbligo giuridico o morale: r. un patto] ≈ contravvenire (a), infrangere, trasgredire terra, poi c’è saltato sopra per sfregio e l’ha letteralmente fatto a pezzi. Fare a pezzi qualcuno è un modo iperb. per ...
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fattispecie /fat:i'spɛtʃe/ s. f. [dalla locuz. lat. facti species "apparenze di fatto"], invar. - (giur.) [insieme delle circostanze oggettive che interessano un rapporto giuridico: f. penale] ▲ Locuz. [...] prep.: nella fattispecie ≈ nel caso particolare ...
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soggetto² s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus]. - 1. a. [ciò di cui si parla, si scrive, ecc.: il s. del discorso, di una ricerca; trattare un s. difficile] ≈ argomento, [...] .) tomo. 3. [formazione riconoscibile, con caratteri specifici sul piano storico, giuridico, ecc.: un nuovo s. politico] ≈ entità, realtà. 4. (bot.) [pianta nella quale viene fatto l'innesto] ≈ portainnesto. ↔ oggetto. 5. (gramm.) [parte della frase ...
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de iure /de 'jure/ locuz. lat. (propr. "di diritto"), usata in ital. come avv. e agg. invar. - (giur.) [espressione usata per indicare conformità all'ordinamento giuridico] ≈ di diritto, Ⓖ per legge. ↔ [...] de facto, di fatto. ...
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opposizione /op:ozi'tsjone/ s. f. [dal lat. oppositio -onis, der. di opponĕre "opporre"]. - 1. a. [l'ostacolare materialmente qualcosa, con la prep. a: fare o. all'avanzata del nemico] ≈ contrasto, ostacolo, [...] e ↔ [→ OPPORSI (1, 2)]. c. (giur.) [atto giuridico che si contrappone all'attuazione di un provvedimento dell'autorità: fare o. . ↔ maggioranza. 3. [spec. di due cose fra loro, il fatto di opporsi reciprocamente: c'è netta o. fra le mie esigenze e ...
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Per fatto giuridico si intende qualunque avvenimento che il diritto prende in considerazione e al quale ricollega particolari effetti. Nel suo significato giuridico il fatto non è l’evento naturale, individuabile e isolabile in un contesto naturalistico,...
Diritto. - Fatto giuridico è qualsiasi avvenimento che abbia per effetto il sorgere, l'estinguersi o il modificarsi d'un rapporto giuridico. L'avvenimento può essere un fatto naturale (per es., la nascita o la morte d'una persona) e lo stesso...