depenalizzare
depenaliżżare v. tr. [der. di penale, col pref. de-]. – Togliere per legge a un fatto, qualificato reato, il carattere di antigiuridicità penale attribuendogli quello di illecito amministrativo, [...] e trasferendo quindi l’irrogazione della sanzione dalla competenza del giudice ordinario a quella dell’autorità amministrativa ...
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prevaricazione
prevaricazióne s. f. [dal lat. praevaricatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di prevaricare: le sue continue p. sono intollerabili; accusare di prevaricazione. Con sign. generico, abuso [...] del potere per trarne illecito guadagno o vantaggio; per estens., atto clamorosamente ingiusto. 2. Nel linguaggio giur., delitto di p., denominazione tradizionale del delitto di patrocinio o consulenza infedele, commesso dal patrocinatore che, ...
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smercio
smèrcio s. m. [der. di smerciare]. – Il fatto di smerciare, d’essere smerciato, cioè la vendita, soprattutto al minuto, di prodotti (dell’industria, dell’agricoltura, dell’artigianato) che sono [...] sta nello s., frase con cui si vuole significare che nella vendita di ogni singolo articolo il guadagno è minimo e si ha profitto soltanto vendendo in gran quantità. Talora con il sign. di traffico illecito: s. di droga, di sigarette di contrabbando. ...
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elusione
eluṡióne s. f. [dal lat. elusio -onis]. – L’atto, il fatto di eludere: e. della sorveglianza, e. di un obbligo. In partic., e. fiscale (o e. tributaria o e. d’imposta), l’aggiramento di una [...] norma tributaria, volto a ridurre o a eliminare l’onere fiscale in essa sancito, mediante elaborate operazioni contrattuali o negoziali predisposte nel rispetto della legge (in ciò la differenza con l’evasione, che costituisce invece un illecito). ...
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saccheggio
sacchéggio s. m. [der. di saccheggiare]. – 1. a. L’azione di saccheggiare, il fatto di essere saccheggiato: ottenuta la vittoria, i soldati si abbandonarono al s. di città e villaggi; dopo [...] diverse convenzioni internazionali e attualmente è imputato come crimine di guerra al militare che lo commette e come illecito internazionale allo stato di bandiera. b. In senso fig., appropriazione abusiva di qualche cosa, specialm. non materiale: s ...
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pappatoria
pappatòria s. f. [der. di pappare], scherz. – 1. a. Il fatto di mangiare molto e bene, soprattutto in quanto vi si annetta molta importanza: tutto si fa per la p.; non pensa ad altro che alla [...] (come nella frase che si usa talora ripetere: prima che alla gloria, bisogna pensare alla pappatoria). 2. fig. Profitto ottenuto in modo illecito o troppo facilmente, mangeria: una p. scandalosa; in quella amministrazione c’è una p. generale. ...
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rubare
v. tr. [dal germ. *raubôn]. – 1. a. Appropriarsi, impadronirsi con mezzi e in modi illeciti, di oggetti, valori e beni che appartengono ad altri; indica di norma un’azione compiuta senza ricorrere [...] con sign. simile a «rapire»: ha detto al cardinale che aveva fatto r. una povera innocente (Manzoni); la morte, o un male crudele cari. 2. fig. a. Prendere per sé, in modo illecito o comunque non corretto, quanto appartiene o spetta ad altri: rubare ...
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sequestrare
v. tr. [dal lat. tardo sequestrare, propr. «separare, sottrarre», der. di sequestrum: v. sequestro] (io sequèstro, ecc.). – 1. Porre sotto sequestro beni mobili o immobili, da parte dell’autorità [...] disposto dall’autorità competente il sequestro giudiziario; con sign. diverso, chi è vittima di un sequestro fatto a scopo di estorsione o comunque illecito: del sequestrato (e nel femm. della sequestrata) non si hanno più notizie da quasi un anno ...
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ordire
v. tr. [lat. ordiri «cominciare a tessere» e comunem. «cominciare, dare inizio a qualche cosa»] (io ordisco, tu ordisci, ecc.). – 1. a. Nella tessitura, distendere sul telaio, in senso longitudinale, [...] tre maledizion s’ordì (Carducci); soprattutto con allusione al fatto che l’ordito è solo uno dei due elementi che sign. di macchinare, cioè di preparare, tramare in segreto qualcosa di illecito: o. una congiura, un intrigo; o. inganni, insidie, ...
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. Il cod. civ. del 1942 ha abolito la sistematica e la terminologia di "delitti" e "quasi delitti" adoperata dal codice del 1865 e ha adottato l'altra, più precisa, di "fatti illeciti" per comprendere in essa qualsiasi fatto, doloso o colposo,...
In filosofia, il termine a., nel latino scolastico actus, traduzione del greco ἐνέργεια e ἐντελέχεια, risponde ai significati che questi termini hanno nella filosofia aristotelica: a. è l’esistenza dell’oggetto in quanto realizzata; si oppone...