fauve
〈fòov〉 s. m., fr. [propr. «fulvo, falbo», e quindi – attraverso il sign. di «(bestia) di pelo fulvo» – «belva»; ha lo stesso etimo dell’ital. falbo]. – Nome (per lo più usato al plur., fauves) [...] con cui sono stati designati i pittori appartenenti al movimento del fauvisme, per la violenza espressiva delle opere presentate al Salon d’Automne di Parigi nel 1905. Anche in funzione di agg.: la pittura fauve, i pittori fauves, mostra di dipinti ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo [...] dell’epoca guglielmina; influenzato dall’arte di van Gogh, Ensor, Munch e Gauguin, e da quella dei fauves, rappresentava liberamente, senza il vincolo di regole e canoni, il mondo interiore dell’artista, attraverso immagini drammaticamente ...
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timbro
s. m. [dal fr. timbre «tamburo; campanello; bollo» (dal gr. tardo τύμβανον, variante di τύμπανον: v. timpano)]. – 1. a. Marchio di gomma (retto da un sostegno rigido) o di metallo che, inchiostrato [...] , o colore (e uso del colore) particolare: il t. di una poesia, il t. montaliano; il t. caratteristico dei pittori fauves. e. In psicologia, t. (o tono) affettivo, la particolare valutazione pratico-sentimentale di determinati fatti. 3. In araldica ...
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Movimento artistico delineatosi in Francia nel primo decennio del 20° secolo. Il nome (da fauve, «belva») deriva da una frase sarcastica con cui il critico L. Vauxcelles commentò la presenza di quei pittori al Salon d’Automne del 1905. Il gruppo,...
Pittore (Quiévy 1882 - Parigi 1960). Stabilitosi nel 1903 a Parigi, fu in contatto con i fauves, Picasso e Braque. Inizialmente influenzato dall'impressionismo, approfondì in seguito, dopo una breve esperienza cubista, la sua ricerca formale...