arnia
àrnia s. f. [etimo incerto]. – Cassetta o altra struttura apprestata dall’uomo per l’allevamento delle api. In partic.: a. rustica, a favo fisso, generalm. costituita da una porzione di tronco [...] , distinto internamente in una parte inferiore (camera di covata o nido) a fondo mobile con circa 12 telai che sostengono i favi, e una parte superiore (soffitta) ricoperta dal tetto; durante il raccolto, tra nido e soffitta si pone il melario con i ...
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melario
melàrio agg. e s. m. [der. di miele; per il sign. 2, cfr. lat. mellarium (der. di mel mellis «miele»)]. – 1. agg. In zoologia, borsa m., ingluvie dell’ape operaia, dove viene raccolto il nettare [...] che vi subisce poi la trasformazione in miele. 2. s. m. Parte dell’arnia in cui è immagazzinato il miele, costituita di favi disposti fra il nido (dove sono i favi di covata) e il soffitto dell’arnia. ...
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smielatore
smielatóre (o smelatóre) s. m. [der. di smielare (o smelare)]. – In apicoltura, apparecchio per estrarre il miele dai favi senza distruggerli, consistente in un grosso recipiente cilindrico [...] all’interno del quale vengono alloggiati i telai, contenenti i favi opportunamente disopercolati; l’apparecchio viene fatto ruotare velocemente così che il miele venga espulso per forza centrifuga, scagliato sulle pareti del cilindro e quindi ...
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smielatura
(o smelatura) s. f. [der. di smielare (o smelare)]. – In apicoltura, l’operazione dello smielare, fatta in passato col sistema rustico, asfissiando cioè le api e distruggendo i favi; secondo [...] i sistemi più moderni e razionali, le api vengono allontanate dalle arnie mentre i favi possono essere recuperati mediante l’uso di uno smielatore. ...
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miele
mièle (poet. o region. mèle) s. m. [lat. mĕl (genit. mellis), affine al gr. μέλι -ιτος]. – 1. a. Sostanza zuccherina di consistenza viscosa e di color biondo, che alcuni insetti imenotteri, in [...] , costituito da un miscuglio di miele depurato e infuso di petali di rosa; inoltre: m. vergine, quello che cola dai favi per fluidificazione a caldo o per semplice esposizione al sole; m. artificiale, prodotto a base di sciroppo di zucchero invertito ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, [...] che costituisce la sostanza con cui sono formate le celle esagonali dei favi, usata per candele, unguenti, ecc.; c. vergine, quella ottenuta dalla diretta fusione dei favi e privata delle sostanze estranee; c. del Giappone, quella estratta dai frutti ...
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tarma
s. f. [lat. tarmes (-mĭtis)]. – 1. Nome comune degli insetti lepidotteri della famiglia tineidi, noti anche come tignole, originarî dell’Europa, ma oggi diffusi in tutto il mondo, che si nutrono [...] ). 2. Tarme della cera, larve di lepidotteri della famiglia piralidi (Galleria mellonella e Achroia grisella), che divorano la cera dei favi sia nell’alveare (quando le famiglie di api sono deboli e poco numerose), sia in magazzino; si combattono con ...
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meliponidi
melipònidi s. m. pl. [lat. scient. Meliponidae, dal nome del genere Melipona, comp. del gr. μέλι «miele» e tema di πονέω «lavorare»]. – Famiglia di insetti imenotteri sociali con circa 250 [...] cui, contrariamente a ciò che avviene nelle api, gli individui di tutte le caste (regine, operaie e maschi) secernono cera e collaborano alla costruzione del nido, costituito da una sovrapposizione di favi a celle orizzontali con l’apertura in basso. ...
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vespa
vèspa s. f. [lat. vĕspa]. – 1. a. Nome delle varie specie di insetti imenotteri aculeati della famiglia vespidi, in partic. quelle dei generi Vespa, Eumenes e Polistes, diffuse in tutto il mondo, [...] da una vita completamente solitaria a forme di socialità notevolmente evoluta; costruiscono nidi (vespai), formati da uno o più favi di cellette, in cui allevano le larve; hanno addome peduncolato a colori quasi sempre contrastanti e vivaci (sono ...
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vespaio
vespàio s. m. [der. di vespa]. – 1. Nido delle colonie di vespe, che può avere varie forme e diversa costituzione, a seconda delle specie di vespe, generalmente formato da uno o più favi di cellette [...] esagonali, spesso racchiusi in un involucro comune, non di rado costruito in luoghi riparati dalla pioggia: v. costruiti nel terreno, in gallerie, in tronchi d’albero; inciampare in un v., andare a cadere ...
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FAVI
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti attivi a Forlì nei sece. XVIII e XIX.
Andrea nacque a Forlì nel 1743 (nel 1757 secondo Raffaelli). Scarsissime sono le notizie biografiche; sappiamo che compi gli studi musicali presso...
FAVI, Francesco Raimondo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque il 6 luglio 1749 a Novoli, allora sobborgo di Firenze, da Giuseppe e Maddalena Niccoli (Firenze, Archivio d. Curia arcivescovile, Registro battesimi, Chiesa S. Maria a Peretola 1741-77,...