nominare
v. tr. [dal lat. nominare «dare un nome; citare; eleggere», der. di nomen -mĭnis «nome»] (io nòmino, ecc.). – 1. a. Indicare con un nome, chiamare, sia nel senso di imporre il nome a persona [...] le opere più importanti. c. rifl., ant. Dire il proprio nome, farsi riconoscere: E nominossi, et alzò la visiera, E chiaramente fe’ veder ch’ell’era (Ariosto), fece vedere chi lei era, cioè Bradamante. 2. Assegnare qualcuno a un ufficio, a una carica ...
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vampo
s. m. [lat. vapor (-oris) «vapore, vampa, calore», incrociato con lampo], ant. e letter. – Vampa, intenso calore o splendore di fiamma, di cose ardenti: In questo mezzo sopra loro apparse Un v. [...] di fuoco fosse (Pulci); fra le macerie ancor calde del v. canicolare (D’Annunzio); far vampo, mandare vivida luce: fe’ lo scudo vampo (Ariosto). In partic., menare vampo, infuriarsi, infierire, mostrarsi pieno d’ardore: Ulivieri era già venuto al ...
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celebrare
v. tr. [dal lat. celebrare, propr. «frequentare, rendere frequentato», quindi «solennizzare, onorare, celebrare»; v. celebre] (io cèlebro, ecc.). – 1. Lodare, esaltare, glorificare, a voce [...] o in iscritto, persona o cosa: c. un eroe, un martire; c. le imprese, le gesta di qualcuno. 2. Fe-steggiare solennemente con cerimonie varie: c. una festa, un onomastico, un anniversario; in partic., c. le feste, nel linguaggio eccles., astenersi dal ...
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sciarra
s. f. [prob. dall’arabo šarra(h) «ostilità» (cfr. sicil. scèrra)], ant. o region. – Rissa clamorosa e violenta: Un dì ch’io fe’ nella moschea poi sciarra E ch’io v’uccisi il mio vecchio papasso [...] (Pulci); sai La cagion della sc. e la fine (D’Annunzio) ...
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vano
agg. e s. m. [lat. vanus, agg., con i varî sign. dell’agg. ital.]. – 1. agg. Vuoto, internamente vuoto, cavo: un guscio v.; la fe’ salire Là dove il monte era forato e vano (Ariosto); ella, più [...] che una canna vana e a cui di senno pareva pareggiar Salamone (Boccaccio), qui in senso fig., vuota di cervello. Con questo sign. è com. oggi soltanto l’uso sostantivato (v. il n. 3). 2. agg. Privo di ...
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varcare
v. tr. [lat. varĭcare; v. valicare1] (io varco, tu varchi, ecc.). – 1. Valicare, oltrepassare: v. i monti, v. un passo; v. il mare; queste Rupi ch’io varco anelando (Foscolo). Con usi più proprî [...] al mio legno non lece (Caro), che la mia barca non può traghettare. d. Passare oltre una persona: Perch’io varcai Virgilio, e fe’mi presso (Dante). e. Come intr., del tempo, trascorrere: il primo lustro a pena era varcato Dal dì ch’ella spogliossi il ...
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sciogliere
sciògliere (pop. o letter. sciòrre) v. tr. [lat. exsolvĕre, comp di ex- e solvĕre «slegare, sciogliere»] (io sciòlgo, tu sciògli, ecc.; pass. rem. sciòlsi, sciogliésti, ecc.; fut. scioglierò, [...] ); sc. le catene, gli ormeggi; sc. i capelli; sc. le trecce; sc. le dita (intrecciate); sciolse al mio petto la croce Ch’i fe’ di me quando ’l dolor mi vinse (Dante). Aprire disfacendo i legami: sc. un pacco; sc. un sacco (o la bocca di un sacco ...
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gramo
agg. [dal germ. gram]. – Misero, tristo, meschino, stentato: condurre una vita g.; questi sono tempi g.; letter. o ant., afflitto, dolente, angosciato: una lupa, che ... molte genti fé già viver [...] grame (Dante) ...
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lussuria
lussùria s. f. [dal lat. luxuria «rigoglio, eccesso, lascivia, sfrenatezza», der. di luxus -us «lusso»]. – 1. Abbandono ai piaceri del sesso; desiderio ossessivo e smodato di soddisfare tali [...] dominato dalla l.; vivere nella l.; peccare di l.; porre un freno alla l.; A vizio di l. fu sì rotta, che libito fé licito in sua legge (Dante); L. entrò ne’ petti e quel furore Che la meschina gente chiama amore (Poliziano); si perdettero per ore ...
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sdrucire
(ant. o non com. sdruscire) v. tr. [lat. resuĕre «scucire» (comp. di re- e suĕre «cucire»), col pref. s- (nel sign. 6)] (io sdrucisco, tu sdrucisci, ecc., raro sdrùcio, sdruci, ecc.). – Scucire, [...] , lacerare: s. un lenzuolo per farne stracci; E Cirïatto, a cui di bocca uscia D’ogne parte una sanna come a porco, Li fé sentir come l’una sdruscìa (Dante); come intr. pron., sdrucirsi: ti si è sdrucita la manica; finché la copertina non comincia a ...
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Città degli USA (71.831 ab. nel 2008), capitale del New Mexico, a 2118 m s.l.m., nel versante meridionale dei Monti Sangre de Cristo. È al centro di una regione agricola e mineraria (zinco, piombo, oro, argento, carbone). È anche un centro turistico...
Città dell’Argentina (368.369 ab. nel 2001), capoluogo della provincia omonima, situata alla confluenza del Río Salado e del Río Paraná. Il suo porto fluviale, cui fanno capo le province settentrionali e parte del Chaco, è collegato, con un...