grandinare
v. intr. [lat. grandĭnare, der. di grando -dĭnis «grandine»] (pres. gràndina; aus. essere o avere). – 1. a. Con uso impers., cadere la grandine: comincia a g.; stamattina è (o ha) grandinato [...] e con violenza: i sassi, le frecce, le pallottole grandinavano sopra gli assalitori; Offuscò il cielo, ai rai del sol fe’ scorno Il grandinar de le saette sparte (Tassoni); anche di cose astratte: le punizioni grandinarono. 2. letter. ant. Con uso ...
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mancatore
mancatóre s. m. (f. -trice) [der. di mancare], non com. – Chi manca, chi viene meno cioè agli impegni presi: m. di parola, di fede, di promessa; ah, mancator di fé, marano! (Ariosto). ...
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rito
s. m. [dal lat. ritus -us, affine al gr. ἀριϑμός «numero» e al sanscr. ṛtá- «misurato» e come s. neutro «ordine stabilito dagli dèi»]. – 1. a. Il complesso di norme, prestabilite e vincolanti la [...] , r. funerarî); i r. dei pagani; i r. di Venere, ecc. Meno com. per indicare la religione stessa, il culto: primo Fé del celeste amor celebre il r. (Foscolo, parlando del Petrarca). 2. In senso non religioso, prescrizione, cerimonia, usanza in genere ...
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arguto
agg. [dal lat. argutus, der. di arguĕre «mettere in chiaro» e poi «arguire, dimostrare»]. – 1. letter. Acuto, penetrante, detto spec. del suono o della voce: E de le trombe udir fe’ il suono a. [...] (Ariosto); Udrà del tuo cantore Le commosse reliquie Sotto la terra argute sibilar (Parini); a. carme Sonar d’agresti Pani Udì lungo le ripe (Leopardi); e di animale o strumento che ha la voce stridula, ...
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trionfare
(ant. triunfare) v. intr. [dal lat. triumphare, der. di triumphus «trionfo»] (io trïónfo, ecc.; aus. avere). – 1. Ricevere l’onore del trionfo, celebrare il trionfo: Al grande Augusto che di [...] . trionfato, anche come agg. e con valore passivo (nell’uso poet.), vinto, debellato, su cui s’è riportato un trionfo: al prode Che tronca fe’ la trïonfata nave Del maggior pino, e si scavò la bara (Foscolo, con riferimento all’ammiraglio Nelson). ...
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stoscio
stòscio s. m. [prob. deverbale di *stosciare «scaricare», che sarebbe il lat. extortiare; v. torciare], ant. – Scarico, salto, caduta a precipizio: allor fu’ io più timido a lo s. (Dante), allora [...] ebbi maggior paura di saltar giù dalle spalle di Gerione (ma diversi manoscritti hanno la lezione scoscio, v.); con i prostetica e senso fig.: non fé maggior istoscio Simon mago Ch’a lui pare aver fatto in brieve e tosto (A. Pucci). ...
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zero emissioni
loc. s.le f. pl. Riferito ad attività, prodotto, fonte di energia senza emissioni di anidride carbonica o di gas serra; anche nella loc. avv.le a zero emissioni. ♦ Ci sono Paesi con città [...] , Avvenire.it, 23 settembre 2019, Mondo).
Composto dall'agg. zero ('nessuno') e dal s. f. pl. emissioni, sul modello sintattico dell'ingl. zero emission. Già attestato nella Stampa del 15 agosto 1991, p. 30, (m. fe.). Vedi anche emissioni zero. ...
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Città degli USA (71.831 ab. nel 2008), capitale del New Mexico, a 2118 m s.l.m., nel versante meridionale dei Monti Sangre de Cristo. È al centro di una regione agricola e mineraria (zinco, piombo, oro, argento, carbone). È anche un centro turistico...
Città dell’Argentina (368.369 ab. nel 2001), capoluogo della provincia omonima, situata alla confluenza del Río Salado e del Río Paraná. Il suo porto fluviale, cui fanno capo le province settentrionali e parte del Chaco, è collegato, con un...