scolta
scólta (ant. ascólta) s. f. [incrocio dell’ant. scolca con ascoltare]. – 1. Sentinella, guardia (in senso astratto e concr.): essere di scolta, fare la s., fare la guardia; le s. giravano armate [...] intorno al castello; e con valore collettivo: Trovò dormir l’ascolta d’Agramante: Tutta l’uccise, e non ne fe’ un prigione (Ariosto); Ecco tutta di Sionne Si commosse la pendice, E la scolta insultatrice Di spavento tramortì (Manzoni). 2. Nella ...
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cloramfenicolo
cloramfenicòlo 〈-anf-〉 (o cloroamfenicòlo) s. m. [comp. di clor(o), am(ide), fe(nolo), ni(tro)- e (gli)col]. – Antibiotico (detto anche cloromicetina) isolato dal terreno di coltura di [...] un actinomicete, Streptomyces venezuelae, ora largamente preparato per via sintetica: è un potente inibitore della sintesi proteica; attivo contro batterî e agenti patogeni molto più piccoli, come certe ...
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querimonia
querimònia s. f. [dal lat. querimonia, der. di queri «lamentarsi»], letter. – Lamento, per lo più insistente e uggioso, importuno; lagnanza per danno o torto subìto: n’andò al santo frate, [...] o contro qualcuno; in usi poet., lamento in genere, anche d’animali: un solitario gufo Molte fiate con lugubri accenti Fé di pianto una lunga q. (Caro). Nell’uso poet., o in denominazioni di istituzioni storiche, reclamo, ricorso: porre, proporre ...
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punzello
punzèllo s. m. [der. di punzellare, variante ant. e rara di punzecchiare], ant. – Istigazione, stimolo ad agire: Io feci il padre e ’l figlio in sé ribelli; Achitofèl non fé più d’Absalone E [...] di Davìd coi malvagi punzelli (Dante; alcuni codici leggono pungelli) ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] , n. 1); l’albero m., l’albero maestro di una nave (e poeticam., con lo stesso senso: al prode Che tronca fe’ la trïonfata nave Del maggior pino, Foscolo); nave m., secondo il codice della navigazione, lo stesso che nave alturiera, cioè destinata ...
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magistero
magistèro (letter. magistèrio) s. m. [dal lat. magisterium, der. di magister «maestro1»]. – 1. a. Autorità e opera di maestro; la professione stessa dell’insegnare: darsi al m.; esercitare [...] , dello stile; ammiro il suo m. nell’uso della lingua; Ebbe Argante una spada; e ’l fabro egregio L’else e ’l pomo le fe’ gemmato e d’oro, Con m. tal che perde il pregio De la ricca materia appo il lavoro (T. Tasso). 2. In alcuni ordini cavallereschi ...
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sconoscente
sconoscènte agg. [part. pres. di sconoscere]. – 1. ant. Privo di discernimento, incapace di conoscere e quindi distinguere il bene dal male, il giusto dall’ingiusto e sim.: Tu di’ ch’i’ sono [...] s. e vile (G. Cavalcanti); la s. vita che i fé sozzi, Ad ogne conoscenza or li fa bruni (Dante); e come sarò io sì sconoscente, che ... io questo gli voglia torre? (Boccaccio). 2. Non riconoscente, che non sente o non dimostra la dovuta gratitudine: ...
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arra
s. f. [dal lat. arra, accorc. pop. di arrăbo, che è dal gr. ἀρραβών, voce di origine ebr.], letter. – Nel linguaggio giur., sinon. di caparra, garanzia, come mezzo diretto a rafforzare il vincolo [...] obbligatorio e a garantirne l’adempimento. In senso fig., anticipazione, pegno, testimonianza: Lo sommo Ben ... Fé l’uom buono e a bene, e questo loco Diede per arr’a lui d’etterna pace (Dante); acciò che tu questo creda, io ti voglio dare un bascio ...
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fecondo
fecóndo agg. [dal lat. fecundus, che ha la stessa radice di femĭna «femmina» e fetus «feto»]. – 1. a. Di donna, o in genere della femmina di specie animali, che è atta alla riproduzione (contrapp. [...] ): l’età in cui la donna è f.; rendere f., rendere atto a procreare o determinare la fecondazione: Ruggier secondo, Che fe’ ... Di nostra madre l’utero f. (Ariosto); estens., i giorni f. del ciclo mestruale, quelli in cui è possibile la fecondazione ...
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derrata
s. f. [dal fr. ant. denrée, lat. *denariata, der. di denarius «denaro»; propr. «ciò che si acquista con un denaro»]. – 1. Nome generico di prodotti agrarî di largo consumo, di uso alimentare [...] da una vendita; prezzo e sim.: tutti e’ Cristiani soggiogherò, e venderogli per ogni paese per maggiore d. che non fe’ Vespasiano de’ Giudei (Andrea da Barberino). Anche nel senso etimologico: appena che io abbia delle due d. un denaio (Boccaccio ...
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Città degli USA (71.831 ab. nel 2008), capitale del New Mexico, a 2118 m s.l.m., nel versante meridionale dei Monti Sangre de Cristo. È al centro di una regione agricola e mineraria (zinco, piombo, oro, argento, carbone). È anche un centro turistico...
Città dell’Argentina (368.369 ab. nel 2001), capoluogo della provincia omonima, situata alla confluenza del Río Salado e del Río Paraná. Il suo porto fluviale, cui fanno capo le province settentrionali e parte del Chaco, è collegato, con un...