formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante [...] la stessa funzione) sono, separati da virgole, raccolti in parentesi tonde. Per es., la formula cristallochimica dell’olivina, (Mg,Fe)2 [SiO4], indica che Mg2+ e Fe2+ sono isomorfogeni, come si deduce dalla miscibilità totale tra le due sostanze ...
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cetera
cètera. – Forma usata anticam., preceduta dalla cong. e (e cetera), per eccetera. Anche come s. f., discorso oscuro, confuso (prob. con allusione ai molti et cetera nelle formule notarili); e [...] al plur., chiacchiere inutili, discorsi noiosi o spiacevoli, lunghe discussioni, spec. nella frase entrare in cetere: facciamo per tua fé le cose d’accordo, che se noi entriamo in cetere, noi saremo la favola del popolo (Machiavelli). ...
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femico
fèmico agg. [der. di fe(rro) e m(agnesio), col suffisso aggettivale -ico] (pl. m. -ci). – Minerali f.: i minerali componenti delle rocce eruttive costituiti da composti di ferro e di magnesio [...] e colorati in tinte più o meno scure secondo il tenore di ferro (verde, brun0, azzurro cupo, nero); sono rappresentati da biotiti, pirosseni, anfiboli, olivine, ecc ...
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reverendo
reverèndo agg. [dal lat. reverendus «che deve essere riverito», gerundivo di revereri, divenuto titolo di dignità nel lat. eccles.]. – 1. ant. e letter. Che deve essere riverito, degno di reverenza: [...] nel segno Che fé i Romani al mondo reverendi (Dante); uomo di grande e di r. auttorità (Boccaccio). 2. Titolo e appellativo di deferenza e d’onore per gli ecclesiastici (abbrev. rev. o rev.do): il reverendo padre (abbrev. R. P.); la reverenda madre ( ...
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vernare2
vernare2 v. intr. [der. di verno2 «inverno»; per il sign. 1, cfr. il lat. hibernare (v. ibernare)] (io vèrno, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Svernare, passare l’inverno: li augei che vernan [...] s’infiamma o verna (T. Tasso); Di ciel che mai non verna La ferma ivi berremo aura serena (Carducci). b. Con uso impers., raro, guastarsi del tempo come d’inverno: Vernò in quel punto ed annottò; fe’ il giorno E la serenità poscia ritorno (T. Tasso). ...
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-ne
– Sillaba paragogica, o epitetica, che, nella lingua ant. e ancor oggi nell’uso pop. di alcune regioni centr. e merid. (Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, e, nella forma -ni, in Calabria e [...] , sine, cosìne per no, sì, così; piùne per più. In testi poetici si trova soprattutto in fine di verso; così in Dante: féne per fé = fece (Inf. XVIII, 87), salìne, partìne per salì, partì (Purg. IV, 22 e 24), vane per va (Purg. XXV, 42), fane per fa ...
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bimembre
bimèmbre (o bimèmbro) agg. [dal lat. bimembris, comp. di bi- e membrum «membro»]. – Che ha doppie membra, che ha membra di duplice natura, detto spec. dei centauri: quel dì che dei bimembri [...] Irti centauri ei fe’ l’alta vendetta (V. Monti). In botanica, è detto da taluni cormo b. il corpo delle briofite (epatiche e muschi) perché costituito da due soli membri, caulidio e fillidî, in contrapp. al cormo trimembre delle pteridofite (tutte le ...
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letargo
s. m. [dal lat. lethargus, gr. λήϑαργος, comp. di λήϑη «oblio» e ἀργός «inerte»] (pl. -ghi). – 1. a. In biologia, periodo di vita latente trascorso da animali diversi (soprattutto vertebrati [...] ? (T. Tasso); quindi, anche, cagione di oblio: Un punto solo m’è maggior letargo Che venticinque secoli a la ’mpresa Che fé Nettuno ammirar l’ombra d’Argo (Dante). 2. In botanica, sinon. di vita latente o di dormienza, com’è presentata dai semi ...
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anti
avv., ant. – Variante di ante «avanti, prima»: Né fe’ amor anti che gentil core, Né gentil cor anti ch’amor, natura (Guinizzelli). ...
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verso2
vèrso2 (tronc. poet. vèr o vèr’) prep. [lat. vĕrsus o vĕrsum]. – Si unisce direttamente al sostantivo o pronome (v. il monte, v. tutti), ma ha per lo più dopo di sé la prep. di davanti a pronome [...] ., rispetto a, in relazione a: figliuol mio, Perché hai tu così verso noi fatto? (Dante); era apparecchiato sostenere Che v. lui fe’ sempre il suo dovere (Ariosto). b. letter. In paragone, di fronte a: è ancora poco v. ciò che si meriterebbe; Tutte ...
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Città degli USA (71.831 ab. nel 2008), capitale del New Mexico, a 2118 m s.l.m., nel versante meridionale dei Monti Sangre de Cristo. È al centro di una regione agricola e mineraria (zinco, piombo, oro, argento, carbone). È anche un centro turistico...
Città dell’Argentina (368.369 ab. nel 2001), capoluogo della provincia omonima, situata alla confluenza del Río Salado e del Río Paraná. Il suo porto fluviale, cui fanno capo le province settentrionali e parte del Chaco, è collegato, con un...