togavirus
togavìrus s. m. [comp. di toga e virus]. – In virologia, virus così denominati in quanto provvisti di una membrana lipoproteica, il cui acido nucleico è costituito da una molecola di RNA; il [...] gruppo dei togavirus comprende virus patogeni per l’uomo, quali il virus della rosolia e altri virus responsabili di gravi malattie (febbregialla, encefaliti, ecc.). ...
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antiamarillico
antiamarìllico agg. [comp. di anti-1 e amarillico] (pl. m. -ci). – Che mira a prevenire e combattere la febbregialla: profilassi antiamarillica. ...
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guppy
‹ġë′pi› s. ingl. [dal nome di R.J. Lechmere Guppy delle isole Barbados, che per primo presentò alcuni esemplari di questo pesce al British Museum] (pl. guppies ‹ġë′pi∫›), usato in ital. al masch. [...] di tutto il mondo: la femmina è lunga al massimo 6 cm, il maschio ha colori vivacissimi ed è lungo circa la metà. Gran distruttore di larve di zanzare trasmettitrici della febbregialla, è stato anche usato per interessanti ricerche di genetica. ...
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antistegomico
antistegòmico agg. [comp. di anti-1 e stegomia] (pl. m. -ci). – Inerente alla lotta contro la stegomia, zanzara responsabile della trasmissione della febbregialla. ...
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ditteri
dìtteri s. m. pl. [lat. scient. Diptera, dal gr. δίπτερος «a due ali», comp. di δι- «due» e πτερόν «ala»]. – Ordine di insetti comprendente un grandissimo numero di specie, di piccole o medie [...] altri insetti, vermi, molluschi, vertebrati e perfino l’uomo); gli adulti sono capaci di danneggiare, talora gravemente, i prodotti di piante coltivate, e di trasmettere i germi di terribili malattie: malaria, febbregialla, malattia del sonno, ecc. ...
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aede
aède s. m. [lat. scient. Aedes, dal gr. ἀηδ ή ς «odioso», comp. di ἀ- priv. e ἡ δύς «dolce»]. – Genere di insetti ditteri culicidi, che comprende numerose specie di zanzare, le cui femmine sono [...] ematofaghe e depongono le uova in raccolte d’acqua o nel fango. Alcune specie sono vettrici della febbregialla, della dengue, altre trasmettono filarie all’uomo e agli animali. ...
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scampare
v. intr. e tr. [der. di campo, col pref. s- (nel sign. 3)]. – 1. intr. (aus. essere) Uscire salvo da un grave pericolo; sottrarsi, sfuggire a un rischio, a un male, a un danno: s. dalla morte; [...] s. da una malattia; Siamo scampati dalla febbregialla E dal grippe e dal tifo e dalla guerra (Guadagnoli); s. a un naufragio, a una strage, al terremoto; anche con uso assol.: Con un legnetto sol misera scampa (Ariosto). 2. tr. a. Salvare, liberare ...
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ittero1
ìttero1 (non corretto ittèro) s. m. [dal gr. ἴκτερος, ritenuto un uso estens. del nome dell’uccello (v. ittero2)]. – 1. In medicina, colorazione gialla della cute, delle sclere e delle mucose, [...] che colpisce i puledri e i muletti, caratterizzata da rapida emolisi; i. grave del cane, forma itterica, di esito quasi sempre letale, che colpisce soprattutto i cuccioli, caratterizzata da gastroduodenite intensa con inappetenza, vomito, febbre. ...
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Malattia originaria delle coste del golfo del Messico e delle Antille, causata da un virus ultramicroscopico, filtrabile, ancora ignoto.
In quelle regioni fu sempre endemica e di là venne portata per via di mare in altre parti del mondo facendovi...
amarillico
Connesso con la febbre gialla (detta anche febbre a.): sindrome a., la sindrome caratteristica della febbre gialla; maschera a., la facies dei soggetti colpiti da febbre gialla.