ossiproteinico
ossiproteìnico agg. [comp. di ossi-2 e proteina] (pl. m. -ci). – In biochimica, acido o., nome generico dei polipeptidi, ricchi di zolfo (per es., l’urocromogeno e l’urocromo), che sono [...] prodotti di disintegrazione delle proteine e si rinvengono nelle urine; la loro eliminazione aumenta in tutte le condizioni (febbre, cachessia, ecc.) caratterizzate da accentuata distruzione di proteine. ...
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violento
violènto (ant. o raro violènte) agg. [dal lat. violentus, affine a vis «violenza» e a violare «violare»]. – 1. a. Che usa con facilità e brutalità la propria forza fisica o altri mezzi di coercizione [...] : un v. sisma, una v. scossa di terremoto, una tempesta v.; nubifragio violentissimo; ondate v.; un incendio molto v.; una febbre v.; sferrare un v. attacco, una v. offensiva; nutrire un odio v. contro qualcuno; concepì per quella donna una v ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare [...] verbale) di estrema v.; la v. di un’invettiva, di una stroncatura; di malattie, accessi, sintomi morbosi: la v. della febbre lo faceva delirare; calmare la v. della tosse; essere allarmati per la v. dell’epidemia; in partic., di manifestazioni e ...
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renale
agg. [dal lat. tardo renalis, der. di ren renis «rene»]. – Dei reni, che concerne i reni o la loro anatomia e patologia: arteria r., ramo dell’aorta addominale che si diparte da essa a livello [...] permanente, della funzione renale; colica r., per lo più dovuta a calcolosi: insorge in sede lombare, spesso con febbre e disturbi della minzione; cuore r., il cuore con ipertrofia del ventricolo sinistro, conseguente a malattie renali decorrenti con ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata [...] ’umidità, ecc.; la stoffa è scolorita per l’a. dei raggi solari; s’è addormentato sotto l’a. del sonnifero; la febbre è scesa sotto l’a. degli antibiotici; esercitare un’a. frenante, anche in senso fig., rallentare o cercare di rallentare, di fermare ...
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crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, [...] sindrome di breve durata che insorge in soggetti sottoposti a cure termali, caratterizzata da astenia, cefalea e talora febbre. Per l’espressione del linguaggio com. c. di crescenza, v. crescenza. c. Esacerbazione o insorgenza improvvisa di fenomeni ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] modo di compiere il gesto varia a seconda dello scopo per cui si compie: gli toccò la fronte per sentire se aveva la febbre; continuava a toccarlo, non riuscendo a convincersi che fosse proprio lui, in carne e ossa; lo toccò sulla spalla (o lo toccò ...
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vipparolo
agg. (iron.) Proprio dei vip. ◆ [tit.] Isterie vipparole per il rivoluzionario normale, [Gabriele] Muccino seduce la Luiss (Foglio, 29 marzo 2001, p. 2) • a Roma si è svegliata quella sottile [...] febbre vipparola che prende la città quando arriva qualcuno di straordinariamente celebre. (Marinella Venegoni, Stampa, 5 agosto 2006, p. 25, Spettacoli).
Derivato dal s. m. e f. vip, di origine ingl., con l’aggiunta del suffisso -arolo.
Già ...
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viralita
viralità s. f. inv. Propagazione della conoscenza di un prodotto entro gruppi omogenei di consumatori, specialmente utenti della rete telematica. ◆ La parola chiave di questa strategia di comunicazione [...] – mettere in campo un superteam per battere i «fanta-avversari». Da allora ad oggi solo qualche regola è cambiata ma la febbre del gioco continua a contagiare gli italiani. Tanto che dai primi otto pionieri di due decenni fa si è superata la quota ...
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cessare
v. intr. e tr. [lat. cessare, frequent. di cedĕre «cedere», supino cessum] (io cèsso, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Finire, aver termine: il rumore cessò d’un tratto; quasi tutta cessa Mia [...] (Dante), si dilegua, scompare. Per lo più è sottintesa l’idea che la cosa possa ricominciare: è cessato il vento; la febbre per ora è cessata. 2. intr. (aus. avere) a. Smettere di fare una cosa, desistere da qualche atto (contrapp. a proseguire ...
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Medicina
Condizione patologica temporanea che modifica la temperatura organica di riferimento, alterando il livello della normale termoregolazione corporea su una soglia di valori più alta. I meccanismi attraverso i quali avviene la termoregolazione...
Febbre molto alta (oltre i 40 °C). I. fulminante (o ipertermia maligna) Repentina elevazione della temperatura corporea associata a grave quadro di catabolismo muscolare per esposizione dei soggetti ‘suscettibili’ a farmaci anestetici (anestetici...