secesso
secèsso s. m. [dal lat. secessus -us «l’appartarsi, ritiro», der. di secedĕre «allontanarsi, appartarsi»], ant. – Il fatto di ritirarsi o appartarsi, e il luogo stesso dove ci si ritira; in partic., [...] il cesso (cfr. ritirata, o il sign. originario di cesso), e l’atto stesso dell’evacuazione (del ventre): fare oggetto di spettacolo pomposo persin la febbre e il vomito e il secesso (Rovani). ...
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puerperale
agg. [der. di puerpera]. – Nel linguaggio medico, relativo al puerperio: periodo p.; flusso p., lo stesso che lochiazione (v.); febbre, o infezione, o sepsi p., espressioni generiche con le [...] quali si indicano tutte le forme settiche generalizzate o localizzate, di qualsiasi natura, dovute all’innesto di germi patogeni su lesioni del canale genitale formatesi nel corso del parto ...
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miliare2
miliare2 (ant. o pop. migliare) agg. [der. del lat. milium «miglio2», per la forma e le dimensioni dei singoli elementi dell’eruzione]. – In medicina: a. Febbre m. (anche, ellitticamente, la [...] miliare, sostantivato), rara malattia infettiva acuta, a carattere epidemico, caratterizzata da abbondante sudorazione, seguita dalla comparsa di un’eruzione a tipo di miliaria e da disturbi neuropsichici ...
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farneticare
v. intr. [der. di farnetico agg.] (io farnètico, tu farnètichi, ecc.; aus. avere). – Parlare a sproposito, in modo sconclusionato, per febbre o per essere in uno stato confusionale (è meno [...] specifico che delirare). Per estens., dire cose irragionevoli, cervellotiche ...
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efficace
agg. [dal lat. effĭcax -acis, der. di efficĕre «portare a compimento»]. – 1. Che produce pienamente l’effetto richiesto o desiderato: rimedio e.; medicina e. contro la febbre; aiuto, preghiera, [...] punizione e.; i buoni esempî sono più e. delle troppe parole; in teologia, grazia e., influsso divino sulla volontà dell’uomo, per cui questa, pur restando libera, si determina immancabilmente ad operare ...
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tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti [...] , ripresentarsi: mi tornano sempre in mente le sue parole; un’occasione come questa non torna più, sii certo; gli è tornata la febbre, la tosse; non mi è ancora tornato l’appetito; le forze gli tornano a poco a poco (si noti, in questi e altri ...
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sabato
sàbato (ant. o region. sàbbato) s. m. [lat. sabbătum, dal gr. σάββατον, e questo dall’ebr. shabbāt «(giorno di) riposo»]. – Sesto giorno della settimana, l’ultimo lavorativo per alcune categorie [...] non può mancare; non c’è s. senza sole (cui si fa spesso seguire: non c’è donna senza amore); la febbre del s. sera, espressione giornalistica (ispirata al titolo del film Saturday night fever del regista statunitense J. Badham, 1977), divenuta quasi ...
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effimera
effìmera s. f. [dall’agg. effimero]. – 1. In zoologia, lo stesso che efemera. 2. In medicina, termine equivalente (per ellissi) di febbre effimera (v. effimero). ...
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effimero
effìmero (o efìmero) agg. [dal lat. tardo ephemĕrus, gr. ἐϕήμερος, comp. di ἐπί «sopra» e ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Che dura un solo giorno: febbre e. (o effimera s. f.), locuz. usata spec. in [...] passato per indicare un accesso febbrile di breve durata (12-48 ore), insorgente per causa non precisata. b. Per estens., che ha breve durata: fama, gloria, grandezza e.; illusioni, speranze e.; neologismi ...
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polimialgia
polimialgìa s. f. [comp. di poli- e mialgia]. – In medicina, p. reumatica, sindrome infiammatoria tipica dell’età avanzata, caratterizzata da sintomatologia dolorosa a carico dei muscoli [...] soprattutto dei cingoli scapolare e pelvico, da rigidità articolare delle spalle e delle anche, e da interessamento delle condizioni generali (dimagramento, febbre, anemia); è spesso associata con una arterite dell’arteria temporale. ...
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Medicina
Condizione patologica temporanea che modifica la temperatura organica di riferimento, alterando il livello della normale termoregolazione corporea su una soglia di valori più alta. I meccanismi attraverso i quali avviene la termoregolazione...
Febbre molto alta (oltre i 40 °C). I. fulminante (o ipertermia maligna) Repentina elevazione della temperatura corporea associata a grave quadro di catabolismo muscolare per esposizione dei soggetti ‘suscettibili’ a farmaci anestetici (anestetici...