ritornare
v. intr. e tr. [comp. di ri- e tornare] (io ritórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Lo stesso che tornare (ma meno com. nell’uso fam.): r. a casa da un viaggio, dalla passeggiata, dalla messa; [...] un ufficio, andarci ripetutamente; r. su un argomento, su una questione; fra poco ritornerà l’estate, il freddo; mi è ritornata la febbre, la debolezza; il passato non ritorna più; r. col pensiero, con la memoria al passato; r. in sé, riacquistare i ...
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remittenza
remittènza s. f. [der. di remittente]. – In patologia, notevole ma temporanea diminuzione di un fenomeno morboso, e segnatamente della febbre. ...
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passata
s. f. [der. di passare]. – 1. a. non com. L’atto, il fatto di passare in un luogo o per un luogo; passaggio: la p. dei Francesi in Italia; incominciò a far le p. dinanzi alla casa di costei (Boccaccio). [...] in tali condizioni. b. Fatto o manifestazione di breve durata: una p. di pioggia, di grandine, uno scroscio; una p. di febbre, un accesso febbrile; una p. di dolore, una trafittura; una p. di collera, d’ira, una sfuriata. c. Di passata, locuz ...
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avere2
avére2 v. tr. [lat. habēre] (pres. ho ‹ò› [radd. sint.; ant. àggio], hai ‹ài›, ha ‹a› [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno ‹ànno› [ormai disus. le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. [...] a. bisogno, a. paura, a. pensieri, non a. pace. b. Soffrire, patire, essere affetto da: a. una brutta malattia, a. la febbre, il mal di testa, la bronchite, un tic nervoso, un complesso d’inferiorità; o, al contrario, godere: a. buona salute, avremo ...
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lisi
liṡi s. f. [dal gr. λύσις: v. le voci prec.]. – 1. In biologia, dissoluzione di cellule o microrganismi ad opera di agenti fisici, chimici o microbiologici (enzimi, anticorpi, batteriofagi, acidi [...] usato con le accezioni proprie del suffissoide -lisi (nel sign. 2), di cui rappresenta una sostantivazione. Con uso più specifico, cessazione lenta e progressiva della febbre, soprattutto nella locuz. defervescenza per lisi (si contrappone a crisi). ...
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dente
dènte s. m. [lat. dĕns dĕntis]. – 1. Ciascuno degli elementi che, presenti nella mascella di quasi tutti i vertebrati, costituiscono nel loro insieme un organo destinato alla masticazione degli [...] i d. (con lo stecchino da denti o stuzzicadenti); avere mal di denti, dolore di denti; battere i d. (per freddo, febbre, paura); allegare, digrignare, arrotare i d., far scricchiolare i denti. Usi fig.: mettere sotto i d., mangiare (in frasi come ...
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misurare
miṡurare (ant. meṡurare) v. tr. [lat. tardo mensurare, der. di mensura «misura»]. – 1. Determinare la misura di una grandezza; eseguire una misurazione; prendere (o trovare, stabilire, calcolare) [...] m. una lunghezza, una distanza, una superficie, un volume, uno spazio; m. la densità, la pressione, la velocità, la temperatura, la febbre. Determinando l’oggetto: m. la lunghezza di una tela, di una strada, di un fiume; m. l’altezza di un monte, la ...
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fondiario
fondiàrio agg. [der. di fondo3]. – Relativo ai fondi, ai beni immobili, o che consiste in fondi: proprietà f., reddito f., trasformazione f., libri o registri fondiarî. In partic.: credito [...] la fondiaria s. f.: pagare la f.; per la sola f. il re si pigliava tanto che a Mazzarò gli veniva la febbre, ogni volta (Verga); rendita f., o ricardiana, il reddito monetario che proviene al proprietario di un terreno in relazione alle qualità ...
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montismo
s. m. (iron.) L’orientamento politico e il comportamento di Mario Monti, economista, docente e politico; l’atteggiamento di chi ne sostiene l’azione politica con entusiasmo. ◆Ancora non abbiamo [...] dita, ma tutto il resto ricorda molto una biografia già nota. Prima ancora che Monti entri in scena, dilaga per il Paese la febbre alta per il nuovo idolo. Monta il montismo. Nel giro di poche ore, il grande corso dell’adulazione e del servilismo è ...
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paziente zero
loc. s.le m. e f. Il primo paziente individuato, studiato e sottoposto a terapie all'interno del campione della popolazione di un'indagine epidemiologica; in senso fig., chi per primo esercita [...] forse è il paziente zero. (Mario Pappagallo, Corriere della sera,22 febbraio 2010, p. 21) • Una sindrome da contagio, una febbre da pestilenza che contagia chi avrebbe avuto contatti con il paziente zero, col grande untore Luigi Bisignani. Perché se ...
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Medicina
Condizione patologica temporanea che modifica la temperatura organica di riferimento, alterando il livello della normale termoregolazione corporea su una soglia di valori più alta. I meccanismi attraverso i quali avviene la termoregolazione...
Febbre molto alta (oltre i 40 °C). I. fulminante (o ipertermia maligna) Repentina elevazione della temperatura corporea associata a grave quadro di catabolismo muscolare per esposizione dei soggetti ‘suscettibili’ a farmaci anestetici (anestetici...