infertile
infèrtile agg. [comp. di in-2 e fertile], non com. – Non fertile, infecondo. In partic., riferito a donna o ad altra femmina di mammifero, che è biologicamente atta a concepire ma non a condurre [...] a termine la gravidanza, e nemmeno a protrarla fino al momento in cui il feto acquista vitalità (per taluni studiosi, corrisponde a ipofertile, agg. attribuibile anche a soggetti di sesso maschile; da ...
Leggi Tutto
varroa
varròa s. f. [lat. scient. varroa (nome di genere), der. del nome dello scrittore lat. Terenzio Varrone (v. varroniano)]. – Nome comune di un piccolo acaro, proveniente dal sud-est asiatico, che [...] è più piccolo, tondeggiante e bianchiccio; le uova vengono deposte nelle celle dell’alveare: da quelle fecondate nascono femmine, da quelle non fecondate si originano maschi. Questa infestazione, se non controllata, può provocare la morte dell’intera ...
Leggi Tutto
lupa
s. f. [lat. lŭpa]. – 1. a. La femmina del lupo. L. capitolina, la lupa che, secondo la tradizione, avrebbe allattato Romolo e Remo, assunta a emblema e simbolo della città di Roma, di solito raffigurata [...] nell’atto di allattare i due gemelli. La lupa è anche simbolo della città di Siena, e nome di una delle sue contrade. Durante il regime fascista, figli della l., i bambini della prima e seconda classe ...
Leggi Tutto
lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti [...] ’America del Nord; vive in branchi poco numerosi caratterizzati da una struttura sociale gerarchica con un maschio e una femmina dominanti (l’unica coppia che generalmente si riproduce), mentre la caccia, soprattutto ai grandi erbivori, è operata in ...
Leggi Tutto
mula
s. f. [femm. di mulo]. – 1. La femmina del mulo: e donògli una delle miglior mule che mai si cavalcasse e la più bella (Boccaccio); la m. si rivolta al medico, frase prov. che si usa ripetere quando [...] un rimprovero è fatto da chi invece dovrebbe riceverlo. 2. In botanica, erba m. (o assol. mula), lo stesso che scolopendrio. 3. Nei dialetti veneti orientali, ragazza, o anche fidanzata, morosa (v. mulo). ...
Leggi Tutto
tigre
s. f. (ant. e letter. m.) [lat. tigris, che è dal gr. τίγρις, usati l’uno e l’altro sia al masch. sia al femm.]. – 1. a. Grosso carnivoro felide asiatico (Panthera tigris), con mantello fulvo attraversato [...] locuz. enfatiche, è al maschile (il tigre); ove ci sia necessità di distinguere il sesso, si dice comunem. una t. femmina, una t. maschio. b. In similitudini e paragoni, è frequente termine di riferimento come espressione di crudeltà e violenza: è ...
Leggi Tutto
ortolano
s. m. e agg. [dal lat. tardo hortulanus, agg. (nel sign. 2) e s. m. (nel sign. 1)]. – 1. s. m. (f. -a) Chi coltiva un orto; chi vende ortaggi: fare l’o.; la bottega dell’ortolano. Per un uso [...] della famiglia emberizidi (Emberiza hortulana), di colore grigio fulvo-giallastro, col groppone bruno nel maschio, mentre la femmina è di colorazione più chiara e uniforme; è diffuso nei terreni aperti e collinosi dell’Europa centromeridionale. O ...
Leggi Tutto
tilapia
tilàpia s. f. [lat. scient. Tilapia, nome di genere, di formazione incerta]. – Nome di numerose specie di pesci della famiglia ciclidi dei generi Tilapia e Oreochromis, diffuse nelle acque interne [...] una grande importanza per l’alimentazione umana; la specie più nota è Tilapia mossambica, lunga fino a 40 cm, in cui la femmina pratica l’incubazione orale delle uova e trattiene i piccoli in bocca dopo la schiusa fino a che questi non sono in grado ...
Leggi Tutto
Biologia
L’individuo (indicato col simbolo ○+) che produce solo gameti femminili (o macrogameti o uova o ovocellule); negli organismi unicellulari, quello che si trasforma in un macrogamete. I caratteri sessuali secondari femminili con i caratteri...
femmina (femina)
Bruno Basile
Frequenti le attestazioni del termine in senso proprio e allegorico nelle opere di D., con la sola eccezione delle Rime.
L'usuale senso di " donna " è presente, nella sua indeterminatezza, due volte nelle opere...