plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica [...] e gli aggettivi maschili in -o e in -e hanno il plur. in -i (tavolo-tavoli, cane-cani, lieto-lieti, felice-felici); i femminili hanno il plur. -e se terminano in -a (finestra-finestre), -i se terminano in -e (nave-navi). Sono invariabili al plur.: i ...
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sessuale
sessüale agg. [dal lat. tardo sexualis, der. di sexus «sesso»]. – 1. Del sesso, che riguarda il sesso: sviluppo s.; raggiungere la maturità sessuale. In partic.: a. In biologia animale, con [...] la riproduzione per la quale il nuovo individuo trae origine dalla fusione del gamete maschile (spermatozoo) con quello femminile (ovulo), producendo lo zigote, cioè l’uovo fecondato, che è potenzialmente il nuovo individuo; ghiandole s., gli organi ...
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vaginoplastica
(Vaginoplastica, vagino-plastica) s. f. Intervento di chirurgia plastica per il rimodellamento o la ricostruzione della vagina nelle donne o per la ricostruzione di una vagina come parte [...] . Non mi sentivo completamente uomo e non potevo restare nel mezzo. Per questo ho deciso di fare un'iniezione di ormoni femminili. È stato come un risveglio alla vita. Ho continuato il trattamento ormonale per due anni, poi ho deciso di asportare i ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il [...] M. benigna e pia, Che copre l’un e l’altro mio parente? (Petrarca). c. Causa, origine (soltanto con riferimento a sost. femminili): l’esperienza è m. di scienza; Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te ...
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caprificazione
caprificazióne s. f. [der. di caprifico]. – In botanica, fecondazione dei fiori femminili del caprifico, operata dalla blastofaga (Blastophaga psenes), imenottero della sottofamiglia agaonini, [...] il polline dal siconio in cui si è sviluppata in un altro, recandosi a deporre le uova negli ovarî dei fiori femminili. È chiamata così anche la pratica di favorire la suddetta impollinazione in alcune varietà di fico domestico, appendendo su questo ...
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magodo
magòdo s. m. [dal gr. μαγῳδός (v. la voce prec.)]. – Attore della magodia, che rappresentava personaggi maschili e femminili, indossando sempre vesti femminili. ...
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sarto
s. m. [lat. tardo sartor (-ōris), der. di sartus, part. pass. di sarcire «rappezzare, accomodare»; cfr. sartore] (per l’uso del femm., v. sarta). – 1. a. Chi confeziona, cioè taglia e cuce, abiti [...] il gessetto usato dai sarti per segnare la stoffa. b. Chi dirige una grande sartoria, soprattutto per abiti femminili, e cura personalmente la creazione e presentazione dei modelli, sorvegliando e guidando il lavoro di esecuzione affidato a lavoranti ...
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mais
màis (ant. màiz) s. m. [dallo spagn. maiz, voce della lingua aruaca]. – Pianta annua (lat. scient. Zea mays) della famiglia poacee o graminacee, detta anche granoturco, granone, frumentone; l’apparato [...] che nel loro insieme prendono il nome di cartoccio; nella spiga, inserita all’ascella di una foglia mediana, i fiori femminili sono disposti in file longitudinali, che variano numericamente da 4 a 30; i frutti sono cariossidi che, a seconda delle ...
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-ina1
-ina1. – Suffisso alterativo e derivativo, di varia origine e usato con funzioni varie, tra le quali: 1. Con valore alterativo, forma diminutivi di nomi femminili (in corrispondenza al dim. masch. [...] -ino): manina, finestrina, stradina, vocina. 2. Con valore derivativo: a) forma alcuni nomi femminili di persone o d’animali tratte dai corrispondenti maschili: eroina, regina, zarina, gallina; anche nomi proprî di persona, nei quali il suffisso è ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] parlare con v. alterata; Poi, sospirando e con voce di pianto, Mi disse (Dante). c. In musica, le voci maschili e femminili si distinguono per la loro estensione e per la posizione che ciascuna di esse occupa nella serie delle ottave, dalla più grave ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio Francesco Contarini quondam Agostino,...
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire da Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, prima riflessione sulla specificità femminile nella letteratura, il...