tavolino
s. m. [dim. di tavola, tavolo]. – 1. Mobile costituito da un tavolo di piccole dimensioni, adibito a usi diversi: i t. all’aperto di un caffè; t. da tè; t. da lavoro, soprattutto per lavori [...] femminili; t. da gioco, per giochi tra pochi giocatori (anche assol., nel prov. a tavolino si conosce il galantuomo); t. da notte, sinon. meno com. di comodino; t. parlante, il tavolo leggero, a tre gambe, usato nelle sedute spiritiche come mezzo di ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, [...] persone o cose: per me, andarci o restar qui è tutt’uno; avendo valore neutro, l’espressione rimane invariata anche se i soggetti sono femminili: una settimana o l’altra per me è tutt’uno; ma nell’uso fam. è frequente anche la forma femm. è tutt’una ...
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espadrilles
〈espadrìi̯〉 s. f. pl., fr. [alteraz. di un prec. espardilles, dal provenz. espardilhos, der. del provenz. ant. espart «sparto», della cui fibra erano fatte originariamente le suole]. – Tipo [...] donna e da uomo, di tela robusta, sfoderate, con suola di corda intrecciata, generalm. prive di tacco. Per estens., scarpe femminili estive analoghe alle precedenti ma con zeppa più o meno alta e con due nastri, o stringhe, che vengono legati intorno ...
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veste
vèste (ant. o pop. vèsta) s. f. [lat. vĕstis]. – 1. Indumento, o complesso di indumenti, che ricopre una persona, soprattutto esteriormente (è sinon. di abito e, talora, di vestito, rispetto ai [...] indica di solito il vestimento esteriore, formato di un solo capo che copre la persona dalle spalle alle gambe, soprattutto quello femminile, o di foggia simile: indossare, levarsi la v.; sollevò la v. per camminare più spedita; il lembo della v.; l ...
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fotomodella
fotomodèlla s. f. [comp. di foto-2 e modella]. – Giovane donna che, come attività professionale, posa indossando modelli di abiti, o comunque capi di abbigliamento, per la realizzazione di [...] fotografie da pubblicare su giornali femminili, riviste di moda, ecc.; più genericam., giovane attraente e fotogenica che posa per fotografie da riprodursi su rotocalchi, su cartelloni pubblicitarî, e sim. ◆ Il masch. fotomodèllo è utilizzato per ...
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olearia
oleària s. f. [lat. scient. Olearia, dal nome latinizzato, Adam Olearius, dello scrittore e viaggiatore A. Ölschläger (1600-1671)]. – Genere di piante composite tubuliflore, con oltre un centinaio [...] capolini, solitarî o riuniti in infiorescenze composte a corimbo o a pannocchia, sono spesso profumati e portano fiori femminili bianchi, purpurei o azzurrini all’esterno, mentre i fiori ermafroditi, per lo più giallognoli o anche purpureo-bluastri ...
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torreia
torrèia s. f. [lat. scient. Torreya, dal nome del botanico statunitense J. Torrey (1796-1873)]. – Genere di piante tassacee con poche specie della Cina, Giappone, California e Florida: sono arbusti [...] sono formati da piccoli coni ascellari con brattee sterili alla base e quelle fertili all’apice; gli apparati riproduttori femminili sono costituiti da brattee che stanno all’ascella di assi molto contratti, portanti all’apice una brattea ovulifera e ...
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ovale1
ovale1 agg. [der. di uovo]. – 1. Che ha forma ellittica, simile a quella della sezione longitudinale di un uovo: linea o., figura o.; un finestrino, un tavolo, uno specchio, un piatto, un vassoso [...] . b. In araldica, scudo o., lo scudo di forma ovale usato in Italia nelle armi degli ecclesiastici e nelle insegne femminili. c. In botanica, detto di organo laminare a contorno largamente ellittico, come, per es., le foglie di fragola; talvolta si ...
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ovario
ovàrio s. m. [lat. scient. ovarium, der. del lat. class. ovum «uovo»]. – 1. In anatomia comparata, la gonade femminile, deputata alla produzione delle uova o gameti femminili. Nella specie umana [...] è un organo pari, detto più spesso ovaia, che ha la forma e il volume di una grossa mandorla di 6 o 8 grammi, situato nel cavo retrouterino, a ridosso della parete laterale dello scavo pelvico; la sua ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio Francesco Contarini quondam Agostino,...
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire da Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, prima riflessione sulla specificità femminile nella letteratura, il...