porpora
pórpora s. f. [lat. purpŭra, dal gr. πορϕύρα]. – 1. a. Sostanza colorante che deriva da un liquido bianco giallastro, denso, secreto dalla ghiandola del mantello di taluni molluschi gasteropodi [...] purpurasi) dà per ossidazione il prodotto colorato. Nell’antichità era una sostanza assai pregiata e costosa, usata, per es. dai Fenici, per tingere le stoffe di un color viola rossastro (rosso p. o semplicem. porpora); anche il residuo del colorante ...
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e, E
〈é〉 s. f. o m. (radd. sint.). – Quinta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta, con modificazioni formali e funzionali, risale a un [...] prototipo usato dai Fenici propriamente con il valore di h. Nell’ortografia italiana rappresenta due distinti fonemi vocalici, la e aperta o larga 〈è〉 e la e chiusa o stretta 〈é〉. La distinzione è pienamente valida soltanto per la e tonica (e sempre ...
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stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, [...] dove ci si ferma, dove si fa sosta: s. di posta; le s. per il cambio dei cavalli; le s. commerciali dei Fenici sulle coste del Mediterraneo. Nell’uso mod., il complesso degli edifici e degli impianti in cui avvengono le operazioni d’imbarco e sbarco ...
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vaso
vaṡo s. m. [lat. pop. vasum (e vasus), per il lat. class. vas vasis (ma già nel lat. class. il plur. era della 2a decl., vasa -orum)] (pl. -i, ant. le vasa). – 1. a. Nome generico dato a recipienti [...] di civiltà antiche: v. fittili, v. fittile; v. di ceramica, semplice o dipinta; v. etruschi di bucchero; v. (egizî, fenici, greci, romani, ecc.) di vetro, spesso dipinti, decorati o iridescenti; v. di metallo (v. di rame, di bronzo, d’argento ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi diplomatici della città mesopotamica...
FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della Francia, si stabilì nella prima metà del...