quenching
〈kuènčiṅ〉 s. ingl. [propr. «spegnimento», der. di (to) quench «spegnere»], usato in ital. al masch. – Termine in uso nel linguaggio tecnico per indicare in genere il venir meno, o anche l’attenuazione, [...] di un fenomeno o di un regime. In partic.: a. Il disinnesco di oscillazioni in un sistema oscillante (acustico, elettrico, meccanico, ecc.). b. Nella tecnologia chimica, raffreddamento rapido dei prodotti, liquidi o gassosi, di una trasformazione ...
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criminologia
criminologìa s. f. [comp. di crimine e -logia]. – Disciplina che ha come oggetto di studio il fenomeno della criminalità e i mezzi atti a reprimerla. ...
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geminazione
geminazióne s. f. [dal lat. geminatio -onis]. – L’atto, il fatto di geminare o di geminarsi; raddoppiamento, duplicazione. In partic.: 1. In fonologia, il raddoppiamento, sia nella pronuncia [...] uguali nella formazione delle parole (innato da in e nato), o da pronuncia espressiva di una consonante. 2. In mineralogia, fenomeno di concrescimento di due o più cristalli della stessa specie associati in modo che uno ricopra l’altro per rotazione ...
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albinismo
s. m. [der. di albino]. – 1. Anomalia ereditaria, consistente nella mancata formazione del pigmento melaninico con conseguente depigmentazione parziale o totale della pelle, dei peli e dei [...] Si manifesta, oltre che nell’uomo, anche in altri vertebrati (mammiferi, uccelli, pesci, ecc.). 2. In botanica, fenomeno ereditario consistente nella mancata formazione della clorofilla in alcune piante o in determinati organi o parti di questi, per ...
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inibizione
inibizióne s. f. [dal lat. inhibitio -onis]. – 1. L’azione, il fatto di inibire; ordine o provvedimento con cui si proibisce d’autorità qualche cosa. Per estens., in biologia e, in partic., [...] : i. della proliferazione batterica, cellulare; i. riflessa dei muscoli antagonisti. 2. In psicologia e psicanalisi, fenomeno di origine prevalentemente inconscia che si risolve in un ostacolo alla normale esplicazione delle funzioni psichiche, o ...
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eventite
s. f. (iron.) Propensione parosissistica a trasformare ogni manifestazione, soprattutto in ambito culturale, in un evento di grande rilievo. ◆ Da qui, dal Forum del Libro «Passaparola» (la cui [...] soprattutto una: basta con l’evento, è ora di puntare sui progetti. […] E non sarà un caso se contro quel fenomeno che, con non originalissimo neologismo, è stato battezzato «eventite» si sono pronunciati anche i grandi editori. (Paolo Di Stefano ...
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tsunami
〈zunami〉 s. giapp., usato in ital. al masch. – Serie di onde di maremoto provocata da terremoti sottomarini (l’uso internazionale del termine deriva dal fatto che il fenomeno è frequente in Giappone): [...] in genere tali onde si propagano con velocità molto elevate (dai 500 agli 800 km/h) in mare aperto e, quando giungono in acque poco profonde vicino alla costa, possono generare muri d’acqua alti anche ...
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dacriologia
s. f. In medicina, settore che studia il fenomeno della lacrimazione nell’essere umano. ◆ Le lacrime sono controverse anche dal punto di vista fisiologico. Solo da pochi decenni sono studiate [...] adeguatamente da una speciale disciplina, la dacriologia (da dàkryon, che in greco significa appunto lacrima). (Claudio Altarocca, Stampa, 13 marzo 2002, p. 21, Società e Cultura) • Con il progredire dell’età ...
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RNAV
〈èrre-ènne-a-vvù〉 s. f. – Acronimo dell’ingl. ARea NAVigation (con ar iniziale ridotto a r perché nella compitazione ingl. la r isolata viene letta ar: cfr., per un fenomeno analogo, arenavirus), [...] cui corrisponde in ital. navigazione d’area, e che indica appunto questo sistema di volo. A quanto è già detto alla voce navigazione, n. 2 b, si può qui aggiungere che la RNAV è applicabile sia con gli ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso appare senza entrare nel meccanismo della...
Termine del linguaggio scientifico e filosofico. Aristotele chiama, di solito, ϕαινόμενον ciò che cade sotto i sensi, intendendo di opporlo, come il suo predecessore Platone, a ciò che è stabile, essenziale, immune dal flusso delle cose sensibili,...