coesistere
coeṡìstere v. intr. [dal lat. tardo coëxsistĕre comp. di co-1 e exsistĕre «esistere»] (aus. essere). – Esistere insieme con altri, detto di due o più enti o oggetti: il bene e il male coesistono [...] nel mondo; fatti, fenomeni che possono o non possono coesistere. ◆ Part. pres. coeṡistènte, anche come agg.: il Figlio è coesistente col Padre; tendenze opposte coesistenti in un fenomeno. ...
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peculiare
agg. [dal lat. peculiaris, der. di peculium «sostanze, proprietà»]. – 1. Singolare, particolare, proprio di una determinata cosa o persona (o di un insieme di cose o persone), oppure di una [...] condizione o situazione, a confronto di altre: è un costrutto p. della lingua italiana; un avvenimento, un fenomeno che ha caratteri peculiari; la natura p. di una repubblica, di un governo assoluto; la malleabilità è proprietà p. dell’oro; compito p ...
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qualitativo
agg. [dal lat. tardo qualitativus, der. di qualĭtas -atis «qualità»]. – 1. Di qualità, che riguarda la qualità o le qualità (contrapp. di solito a quantitativo): la differenza non è solo [...] che un discorso, un ragionamento o anche un diagramma non sono appoggiati a precisi riferimenti numerici: teoria q. di un fenomeno; la spiegazione q. di questo fatto è che ... In biologia, carattere q., carattere ereditario che in una popolazione si ...
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fotoforesi
fotoforèṡi s. f. [comp. di foto-1 e del gr. ϕόρησις «trasporto»]. – Fenomeno fisico consistente in un movimento, di norma elicoidale, di particelle microscopiche sospese nel vuoto o in un [...] gas, per l’azione esercitata dalla luce o, in genere, da radiazioni elettromagnetiche ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] , di Virgilio che scioglie i suoi dubbî); seconda v., il potere di vedere o conoscere cose occulte, di prevedere il futuro, come fenomeno paranormale (calco dell’ingl. second sight). b. L’atto, il fatto di vedere: alla v. di quello spettacolo mi sono ...
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determinare
v. tr. [dal lat. determinare, der. di termĭnus «limite, confine»] (io detèrmino, ecc.). – 1. a. Assegnare esattamente i termini, delimitare: d. i confini di un podere; d. le rispettive zone [...] della maggioranza determina la caduta del governo; l’alluvione determinò il crollo di parecchi edifici; fatti che determinano un fenomeno, una situazione. In partic., nel linguaggio filos., essere la causa produttiva e necessaria di qualche cosa, con ...
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riassorbimento
riassorbiménto s. m. [der. di riassorbire]. – L’azione di riassorbire, il fatto di riassorbirsi o di venire riassorbito: r. dell’umidità, dell’acqua; in senso fig.: r. della mano d’opera [...] disoccupata, degli operai licenziati. Usi e sign. tecn. partic.: 1. In cristallografia e petrografia, r. magmatico, fenomeno, dovuto a cambiamenti di pressione o di composizione del magma, che porta alla rifusione, totale o parziale, di cristalli ...
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cromidrosi
cromidròṡi s. f. [comp. di cromo- e -idrosi]. – In medicina, abnorme colorazione del sudore, che costituisce un fenomeno secondario quando avviene dopo la secrezione, per opera di batterî [...] cromogeni, primitivo se si ha secrezione di sudore già colorato, come accade in certe infezioni o intossicazioni ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato [...] ., capra, carpa). La mancanza del grado rafforzato, e quindi la pronuncia in tutti i casi come consonante scempia, è un fenomeno dialettale e regionale diffuso, oltre che in Alta Italia, anche in alcuni luoghi della Toscana e a Roma (es., carro 〈kàro ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva [...] ; in alcuni casi, si hanno tutti e due gli esiti: stivare e stipare dal lat. stipare, sopra e sovra dal lat. supra): fenomeno analogo a quello che ha dato per alcune voci un esito romanzo -v- dal latino -b- (per es., avere da habere), determinati ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso appare senza entrare nel meccanismo della...
Termine del linguaggio scientifico e filosofico. Aristotele chiama, di solito, ϕαινόμενον ciò che cade sotto i sensi, intendendo di opporlo, come il suo predecessore Platone, a ciò che è stabile, essenziale, immune dal flusso delle cose sensibili,...