visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza [...] intellettuale nella fenomenologia di Husserl (v. anche eidetico). ...
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subacuto
agg. [comp. di sub- e acuto]. – In medicina, di malattia il cui decorso, pur tendendo a guarigione, sia alquanto prolungato, e con fenomenologia clinica relativamente attenuata rispetto alle [...] forme acute ...
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intenzionalita
intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato [...] dapprima nella filosofia scolastica (lat. mediev. intentionalitas), si precisa successivamente nella fenomenologia di E. Husserl (ted. Intentionalität) come la caratteristica della coscienza che tende a qualcosa come a uno specifico oggetto. ...
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antropocentrico
antropocèntrico agg. [comp. di antropo- e centro] (pl. m. -ci). – Che pone l’uomo al centro di ogni considerazione; nel linguaggio teol. e nella fenomenologia religiosa, si contrappone [...] di solito a «teocentrico»: sistema a.; concezione antropocentrica ...
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comiziale
agg. [dal lat. comitialis]. – 1. letter. Dei comizî, relativo ai comizî: giorni c.; leggi comiziali. 2. Morbo c. o male c. (lat. comitialis morbus) fu detta nell’antichità l’epilessia, perché [...] entrata in convulsioni epilettiche di un partecipante a un comizio era ritenuta di malaugurio e provocava lo scioglimento dell’adunanza. Come sinon. di epilettico, il termine è tuttora in uso nel ling. medico: fenomenologia c., sindrome comiziale. ...
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apodittico
apodìttico agg. [dal lat. tardo apodictĭcus, gr. ἀποδεικτικός «dimostrativo»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che riguarda l’apodissi e partecipa quindi del suo carattere di necessità [...] per estens., pienamente dimostrativo, evidente: argomento a.; dimostrare in maniera a.; visione a., evidenza a., nella fenomenologia husserliana. In partic., nella logica kantiana, giudizio a. (contrapp. ad assertorio e problematico), quello in cui ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di [...] al di là delle categorie (quindi anche dell’essere stesso): l’aspirazione al t.; la fede nel trascendente. Nella fenomenologia di E. Husserl, è detta trascendente la percezione degli oggetti, contrapposta alla percezione immanente che la coscienza ha ...
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trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa [...] del principio primo, di Dio, come sua caratteristica. In alcune correnti del pensiero contemporaneo, in partic. nella fenomenologia husserliana, la trascendenza è intesa come condizione degli oggetti della conoscenza in quanto al di là della loro ...
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dopamina
s. f. [comp. di dopa e amina]. – Composto organico, catecolamina, precursore della noradrenalina, presente in concentrazioni particolarm. elevate nel neostriato e, in proporzioni minori, nel [...] globo pallido e nella sostanza nera del mesencefalo. La sua diminuzione per lesioni degenerative di tali sedi è responsabile di una parte (acinesia, tremori) della fenomenologia parkinsoniana. ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, [...] procedimenti (così, per es., in filosofia, m. analitico, sintetico, sillogistico, deduttivo, o ancora m. dialettico, m. fenomenologico, ecc. (per i quali si deve necessariamente rinviare alle diverse concezioni filosofiche cui ciascun metodo è legato ...
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fenomenologìa Descrizione dei fenomeni, ossia del modo in cui si manifesta una realtà. In filosofia, il termine ha avuto fortuna a partire dalla Fenomenologia dello spirito (1807), in cui G.W.F. Hegel tracciò la storia delle manifestazioni dello...
fenomenologia
Indirizzo di studi, in psichiatria, non basato su un approccio organicistico. L’oggetto della psichiatria è, per la f., un individuo preso in esame nel complesso delle sue emozioni e fantasie, nel suo essere non identificato...