palo
s. m. [lat. palus, etimologicamente affine a pala1, con cui ha in comune il sign. di «ciò che si affonda nel terreno»]. – 1. Legno, avente sezione tondeggiante e sviluppo prevalente nel senso della [...] p., mancando per poco un gol; il termine è inoltre usato per indicare, al plur., la porta stessa (il portiere è fermo tra i p.) e per significare brachilogicamente che il pallone ha colpito uno dei pali anziché entrare nella porta avversaria (tre p ...
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pie
piè s. m. – 1. Troncamento di piede, frequentissimo nell’uso poetico: Col dubitante piè torno al mio tetto (Parini); il pièveloce, epiteto omerico di Achille (v. pieveloce). La forma piè è anche [...] ... (Foscolo). Nel linguaggio com. è in uso soltanto in locuz. stereotipe: aspettare a piè fermo, senza muoversi e senza mostrare timore (misura piè fermo indica la situazione schermistica che si verifica quando in assalto i due schermidori stanno a ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] , ecc., dove equivale a come, in qualità di e sim.; anche con aggettivi neutri e con participî: tenere per certo, per fermo; dare per letto, per dimostrato. In espressioni parentetiche: per me, per conto mio, per parte mia, per quel che mi riguarda ...
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stabile
stàbile agg. e s. m. [dal lat. stabĭlis, der. di stare «stare fermo»]. – 1. a. agg. Ben basato o equilibrato, ben fermo e capace di resistere a forze e sollecitazioni esterne: fondamenta s., [...] poco s.; un edificio s., un ponte non troppo s.; questo tavolinetto è troppo poco s. per appoggiarvi un televisore così pesante; con riferimento a mezzi di trasporto navali o aerei, che tende a mantenere ...
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stabilire
v. tr. [dal lat. stabilire (der. di stabĭlis «stabile») «rendere stabile, tenere saldo»] (io stabilisco, tu stabilisci, ecc.). – 1. Rendere stabile, fissare un oggetto in modo che resti saldo. [...] resta dunque stabilito così. Più raro con altri sign. del verbo: conservare uno stato che sia di già stabilito e fermo (Machiavelli), istituito e saldo. Come s. m., nel linguaggio comm. e giur., stabilito di contratto, o assol. stabilito, nota di ...
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peritarsi
v. intr. pron. [lat. tardo pĭgrĭtari, intens. di pigrari «essere indolente, pigro», der. di piger «pigro»] (io mi pèrito, ecc.), letter. – Esitare a compiere un’azione, per mancanza di volontà [...] mi facevano delle strane domande alle quali io rispondeva secondo il mio carattere senza peritarmi un attimo (Cicognani); si fermò timida sull’uscio ..., e Stefano capì che s’era peritata di trovarlo ancora a letto (Pavese). ◆ Part. pres. peritante ...
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fissare
v. tr. [der. di fisso]. – 1. a. Rendere fisso, stabile, fermo: f. uno sportello, un’imposta; f. il coperchio alla cassa con quattro viti; f. la corda al gancio con un forte nodo; lacca per f. [...] ; si è fissato che tutti lo perseguitino. ◆ Part. pres. fissante, anche come agg., non com., che serve a fissare, a rendere stabile, fermo: liquido fissante; e come s. m.: un fissante per capelli. ◆ Part. pass. fissato, anche come agg. e s. m. (v. la ...
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fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada [...] a persona: alle volte è un po’ fissa nelle sue idee (Manzoni); essere f. in un proposito, in una determinazione, fermamente risoluto. Detto dello sguardo o degli occhi, esprime non solo la persistenza ma anche l’intensità con cui sono rivolti a un ...
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statario
statàrio agg. [dal lat. statarius, der. di status -us «lo stare»], ant. – Che rimane fermo sul posto o che avviene sul luogo stesso: soldato s., che combatte a piè fermo; battaglia s., combattuta [...] a lungo sul campo; giudizio s., processo s., eseguiti sul luogo stesso del delitto, soprattutto in periodo di guerra o di rivoluzioni. Commedia s., nome con cui già Terenzio designa la commedia di carattere, ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] grammaticale: complemento di stato in luogo; verbi di stato (o di quiete), quelli che indicano il permanere del soggetto in un dato luogo o in una data posizione o condizione (per es., essere, stare, rimanere, ...
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Diritto
Misura precautelare a cui viene sottoposta una persona gravemente indiziata di determinati delitti. Il fermo non è consentito quando il fatto è stato compiuto nell’adempimento di un dovere o nell’esercizio di una facoltà legittima ovvero...
Comune delle Marche (124,53 km2 con 36.812 ab. nel 2020; detti Fermani); capoluogo dell’omonima provincia. È situato a 319 m s.l.m. su un colle tra le basse valli dei fiumi Tenna e Ete Vivo. Attivo mercato di prodotti agricoli (cereali, ortaggi,...