nonpartito
(non-partito), s. m. Movimento politico privo della struttura e dell’organizzazione di un partito tradizionale. ◆ «Parlando con un giovane studioso di Oxford, lui mi faceva il paragone fra [...] subito in questi anni. (Sandro Bondi, Corriere della sera, 1° novembre 2007, p. 13, Politica) • È stato Giuliano Ferrara, all’inizio della campagna elettorale, a scegliere prima Maria Luisa Tezza (gliel’avevano presentata alcuni amici) e poi Massimo ...
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antidiabete
agg. inv. Che previene e contrasta l’insorgere del diabete. ◆ Massima cautela nei diabetici, soprattutto se anziani. I rischi di sviluppare sovrainfezioni batteriche (polmonite, bronchite) [...] basta bere molto, dosare le pillole antidiabete ed eseguire qualche banale controllo della glicemia e della funzione renale. (Giuliano Ferrara, Foglio, 21 dicembre 2007, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. diabete con l’aggiunta del prefisso anti ...
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sospezione
sospezióne s. f. [altro adattamento del lat. suspicio -onis (v. suspicione e varianti), raccostato a sospettare (e a sospicare)], ant. – Sospetto e, anche, timore, stato di timore: mandato [...] ... per la custodia di Ferrara, dove era non piccola s. per la vicinità delle genti del pontefice (Guicciardini); quelli che arrecano i piattelli o porgono la coppa, diligentemente si astenghino in quell’ora da sputare, da tossire e più da starnutire ...
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antiveritativo
agg. Che non permette di rappresentare la verità. ◆ [Marco] Pannella esplode, in diretta: «Lui preferisce quello che gli pare, ma mi avete invitato per discutere con lui, mica con voi!». [...] […] «Una tremenda scenataccia», la definirà poi [Giuliano] Ferrara in una lettera aperta in cui spiega perché si è sottratto al confronto: la tv è un mezzo troppo «antiveritativo» per discutere della «verità sulla vita umana che penso di aver trovato ...
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masenetta
maṡenétta s. f. [dim. del settentr. màsena «màcina»]. – 1. Moneta d’argento (detta anche masenella), del valore di 2 bolognini o di un grossetto, coniata nelle zecche di Ferrara e di Reggio [...] Emilia per ordine del duca Ercole I d’Este; recava effigiata sul rovescio una macina da grano (donde il nome). 2. Variante di masanetta, nome veneto di una specie di granchi ...
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ateoclericalismo
s. m. Posizione di chi si dichiara ateo ma difende il diritto della Chiesa cattolica a esprimersi nelle questioni inerenti la società civile e la politica. ◆ Il Platinette barbuto [Giuliano [...] Ferrara] s’è subito convertito, pescando alla rinfusa nel Concilio di Trento, nel Sillabo […]. E trasformando il «Foglio» nella bibbia-bignami di una nuova religione: l’ateoclericalismo. (Marco Travaglio, Unità, 9 novembre 2004, p. 9, Oggi).
Composto ...
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sofriano
s. m. e agg. Chi o che sostiene la causa di Adriano Sofri, giornalista e scrittore, già esponente del movimento Lotta continua; di Adriano Sofri. ◆ Non si tratta di essere forcaioli, come la [...] onestamente senza mai molestare il prossimo con insulse chiacchiere salvifiche e ributtanti azioni «sovversive», il partito che [Giuliano] Ferrara dice che occorre battere a tutti i costi? (Ruggero Guarini, Giornale, 6 aprile 2004, p. 1, Prima pagina ...
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subprime
(sub-prime), s. m. e agg. inv. Prestito, generalmente a lungo termine, concesso a clienti di dubbia solvibilità, con tassi di interesse molto elevati; relativo a tale tipo di prestito. ◆ L’acquisizione [...] Journal» che ipotizzava altre svalutazioni nei conti della banca d’affari in conseguenza dell’esposizione sui subprime. (Giuliano Ferrara, Foglio, 3 novembre 2007, p. 3) • Ubs, la banca svizzera travolta dalla crisi dei subprime, terminerà il secondo ...
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cispadano
agg. e s. m. (f. -a) [comp. di cis- e del nome lat. del Po, Padus]. – Che è di qua dal Po (rispetto a Roma); che abita le regioni al di qua del Po (in questo sign. anche sost., usato in senso [...] e perciò incomprensibile ad altri). Repubblica C., quella costituita nel 1796 da Napoleone, che comprendeva le città di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio, e in seguito anche la Romagna, la Garfagnana, Massa e Carrara; nel 1797 si fuse con ...
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abbattere
abbàttere v. tr. [lat. tardo *abbattĕre, comp. di ad- e del lat. tardo battĕre (v. battere)]. – 1. Far cadere colpendo, atterrare: un vento ... Che ... Li rami schianta, abbatte (Dante); a. [...] s’è molto abbattuto per il licenziamento. b. ant. Abbattersi in qualcuno, imbattersi in lui, incontrarlo: uscito di Ferrara e cavalcando verso Verona, s’abbatté in alcuni li quali mercatanti parevano, ed erano masnadieri (Boccaccio); abbattersi a un ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (405,16 km2 con 132.899 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. È situata a circa 4 km a S del Po (lungo il quale è ubicato il centro satellite di Pontelagoscuro).
Il nucleo originario dovette sorgere, in epoca bizantina,...
FERRARA
N. Alfieri
La più giovane delle grandi città italiane, sorta sulla biforcazione dei due rami principali del Po antico, il Volano e il Primaro (il luogo detto dei "Trigaboli" da Polibio, ii, 16, 11), non presenta tracce di vita antica...