scardasso s. m. [voce di origine settentr., der. di cardo]. - (tess.) [strumento costituito da un piccolo supporto di legno, su cui sono fissati denti di ferro uncinati, usato ormai soltanto per raffinare [...] e pettinare a mano la lana da materassi] ≈ cardo ...
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piegaferro /pjega'fɛr:o/ s. m. [comp. di piega(re) e ferro] (pl. -i o invar.). - (edil.) [apparecchio usato per piegare con rapidità le barre di acciaio per cemento armato] ≈ mordiglione. ...
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piegare [lat. plicare] (io piègo, tu pièghi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [agire su un oggetto di forma piana o rettilinea in modo che assuma forma diversa, per lo più curva: p. un filo di ferro, una lamiera] [...] ≈ curvare, flettere, incurvare, (non com.) ricurvare. ↔ drizzare, raddrizzare. b. [far ruotare una parte di un oggetto in modo che formi con l'altra parte un angolo: p. le braccia, le gambe] ≈ flettere. ...
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lavorare [lat. laborare, der. di labor -oris "fatica, lavoro"] (io lavóro, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [impiegare le forze fisiche e della mente nell'esercizio di un mestiere, di una professione [...] tramare (ø). ■ v. tr. 1. [effettuare delle operazioni su di un materiale per ridurlo alla forma voluta: l. il ferro, la creta] ≈ manipolare, plasmare, trattare. 2. [riferito a un terreno e sim., effettuare le operazioni necessarie per ricavarne dei ...
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capriata /ka'prjata/ s. f. [der. di capra, come nome di sostegni vari]. - (edil.) [struttura portante per coperture di forma triangolare, in legno, ferro o cemento armato] ≈ ‖ armatura, intelaiatura, scheletro, [...] travata, travatura ...
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schidione /ski'djone/ s. m. [affine a spiedo, ma con passaggio fonetico non chiaro], lett. - [lunga asta di ferro appuntita, usata per arrostire volatili e carni varie] ≈ spiedo. ...
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carenza /ka'rɛntsa/ s. f. [dal lat. tardo carentia, der. di carēre "mancare"]. - [assenza o esiguità di cose necessarie: c. di generi alimentari; c. di ferro] ≈ deficienza, deficit, difetto, insufficienza, [...] mancanza, penuria, scarsità. ↔ abbondanza, eccesso, ricchezza, sovrabbondanza. [⍈ ECCESSO ...
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Fabio Rossi
prendere. Finestra di approfondimento
Modi di esercitare una presa - P. è uno dei verbi più com. e generici dell’ital., spesso usato, soprattutto nel linguaggio fam., in luogo di sinon. più [...] ’enunciato: fa freddo, porto (o indosso, sinon. più formale) il cappotto. Più spesso p. è sinon. di portare via: ho preso il ferro da stiro, te lo riporto domani. Se il portar via implica un prendere con la forza o illegalmente, p. è sinon. di rubare ...
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Fabio Rossi
architettura
Stili e ordini - 1. Arabo; art nouveau o floreale o liberty; assiro; barocco; bizantino; classico; egizio; ellenistico; etrusco; gotico; impero; miceneo; neoclassico; neogotico; [...] ; pontile; portico; protiro; rivellino; rotonda; sacello; tablino; triforio; veranda.
Elementi architettonici - 1. Arco (a due cerniere, a ferro di cavallo o moresco, a peduccio rialzato, a piattabanda, a sesto acuto o ogivale, a sesto rialzato, a ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, il 5% della crosta). In natura se ne...
ferro
Luciano Graziuso
Adoperato quasi sempre in senso proprio, il vocabolo ricorre alcune volte, in sede di paragone, nel Convivio, là dove D. difende il volgare dalle accuse di coloro che, per mascherare la propria imperizia, danno colpa...