beneficenza
beneficènza s. f. [dal lat. beneficentia, der. di beneficus «benefico»]. – 1. Il beneficare, il far del bene, come disposizione abituale: dedicarsi alla b., fare della b.; opere di b.; ente, [...] statuti o regolamenti; lotteria, fiera, recita, serata, pesca, festa di b., il cui ricavato va a beneficio di particolari o iron., fare della b., lavorare gratis, senza ricavare un utile pratico, o anche dare un lavoro a chi non ha la preparazione e ...
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wedding planner
loc. s.le m. e f. inv. Consulente di coppie in procinto di sposarsi, con l’incarico di gestire tutte le fasi dell’organizzazione dello sposalizio (ricevimento nuziale, addobbi floreali, [...] organizzare la festa e la cerimonia che si sogna […]». (Corriere della sera, 10 settembre 2004, Corriere Lavoro, p. 9) • Abbiamo chiesto a Susanna Rossi, wedding planner di grande esperienza e ideatrice del corso, le ...
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organizzatore
organiżżatóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di organizzare]. – 1. Chi, o che, organizza, nel sign. biologico: o. o centro o., in embriologia, il territorio dell’embrione, o parte di esso, [...] o. secondario, la vescicola ottica che organizza la formazione del cristallino. 2. Nell’uso com., chi organizza, cioè o. di un’impresa industriale, di una spedizione, di un lavoro, di una festa, di uno spettacolo, di una pesca di beneficenza; e con ...
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improvvisare
improvviṡare v. tr. [der. di improvviso1]. – 1. Dire, scrivere, comporre (versi, un discorso, ecc.) all’improvviso, seguendo l’ispirazione del momento, senza cioè preparazione o meditazione; [...] qualche cosa, di solito per circostanze imprevedute: i. una festa, una cena, una dimostrazione, una scena comica, un intervento scadenti delle creazioni estemporanee, per la mancanza del necessario lavoro di preparazione e di lima, e anche perché ...
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riposare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e posare; nei sign. 2 e 3 è il lat. tardo repausare, comp. di re- e pausare (v. posare)] (io ripòso, ecc.; negli usi intr., aus. avere, ant. essere). – 1. tr. Posare [...] fig., r. sugli allori, appagarsi della gloria, e in genere del successo ottenuto senza affaticarsi ulteriormente (ha vinto il concorso, ma la quale [festa] poi che riposata fu ... (Boccaccio). In partic., della terra che si lascia non lavorata o non ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] abbandono; tutto il paese era in festa; nella sua semplicità, innocenza, il tempo entro cui si compie un’azione o un lavoro: in pochi anni ha ricostituito tutta la sua fortuna; in nome di Dio, in nome del cielo, espressioni di preghiera, di supplica ...
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wine maker
loc. s.le m. inv. Enologo, esperto di vini e dei processi di vinificazione. ◆ «Non nascondiamoci però – interviene Riccardo Cotarella, stimato wine maker consulente di 5 aziende in Piemonte [...] in quella festa di matrimonio – che fu teatro del primo miracolo di Gesù -; fa seguito adesso, almeno simbolicamente, la storica cantina di Cremisan, che produce circa 500mila bottiglie di vino l’anno e che ha sempre dato lavoro ...
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assunzione
assunzióne s. f. [dal lat. assumptio -onis, der. di assumĕre «assumere»]. – 1. L’atto dell’assumere, nei varî sign. del verbo: a. di un incarico; a. del comando; a. d’informazioni; l’a. del [...] che ha per oggetto le prove da raccogliere nel corso del processo stesso. Più spesso, l’essere assunto a una dignità Maria Vergine, la festa dell’Assunzione. 2. Di operai e impiegati, atto che dà inizio al rapporto di lavoro subordinato, mediante il ...
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spremere
sprèmere v. tr. [lat. *exprĕmĕre, rifacimento del lat. class. exprĭmĕre sul modello del verbo semplice prĕmĕre: v. premere]. – 1. a. Premere con forza qualcosa, a mano o con apposito strumento, [...] possibile, costringendoli a un lavoro eccessivo. 3. ant. Esprimere: con tanta festa, con tanta letizia, che non si può spremere colla lingua (s. Bernardino). ◆ Part. pass. spremuto, anche come agg., privato del liquido, del ...
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dire
(ant. dìcere) v. tr. [lat. dīcĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di’], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] lettera (cioè: che cosa c’è scritto, qual è il contenuto del libro, ecc.); non ricordo più come dice la canzone (quali è stata una festa organizzata benissimo, non c’è che dire; a dir poco, se non è anche di più: per terminare il lavoro, ci vorranno ...
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. Feste civili (XV, p. 165). - Il mutato ordinamento dello stato italiano richiedeva evidentemente che si modificasse anche l'elenco delle feste e delle solennità civili (v. calendario, VIII, p. 406 e App. I, p. 345). Tuttavia la questione non...
Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, primo ministro segretario di stato, udito...