nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, [...] che ha la funzione di trasmettere gli impulsi nervosi, e le cui proprietà fondamentali sono pertanto l’eccitabilità e la conduttività; è formato essenzialmente di fibre (prolungamenti dei neuroni), avvolte da proprie guaine, che si riuniscono in ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, [...] , motorie, sensitive e sensoriali, e ogni emisfero presiede ai movimenti volontarî della metà opposta del corpo, dato che le fibrenervose che lo fanno comunicare con il midollo spinale si incrociano all’altezza del midollo allungato. b. Nell’uso com ...
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terminale
agg. e s. m. [dal lat. tardo terminalis, der. di terminus (v. termine)]. – 1. agg. Che segna il termine, cioè il confine: pietra t., cippo t.; che è al termine, che rappresenta la parte finale, [...] (contrapp. a ascellari). Con usi specifici: a. In anatomia, corpuscolo t., organo di senso tattile costituito da una rete di fibrenervose sensitive, oltre che da un apparato di sostegno connettivale e da una rete vasale; lamina t., strato di cellule ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] in forma di benderella; t. ottico, lo stesso che benderella ottica; per estens., fascio di fibrenervose: tratto (o fascio) spinotalamico. b. Parte di una strada o di una via di comunicazione, di strutture o di elementi percorribili: un breve, un ...
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leucotomo
leucòtomo s. m. [comp. di leuco- e -tomo]. – Strumento chirurgico con cui si recidono le fibrenervose del lobo prefrontale nell’intervento di leucotomia; è costituito in maniera tale da raggiungere [...] un settore sufficientemente ampio di fibre, pur producendo il minor danno possibile a livello della corteccia cerebrale. ...
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metasimpatico
metasimpàtico agg. e s. m. [comp. di meta- e simpatico2]. – In anatomia, sistema m. (o assol. il m.), la porzione periferica del sistema neurovegetativo, situata nella compagine dei visceri: [...] è costituito da fibrenervose e da cellule (di varia forma, spesso riunite in piccoli ganglî), le une e le altre variamente distribuite nei diversi organi, sia parenchimatosi (dove le fibre formano dei plessi che seguono le diramazioni dei vasi) sia ...
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corticobulbare
agg. [der. di cortico- e bulbare]. – In anatomia, di fibre o fasci di fibrenervose che hanno origine nella corteccia cerebrale e si mettono in rapporto con centri bulbari. ...
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midollato
agg. [dal lat. tardo medullatus «pieno di midollo»]. – In istologia, fibre m., le fibrenervose provviste di guaina mielinica. ...
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terminazione
terminazióne s. f. [dal lat. terminatio -onis, der. di terminare «terminare»]. – 1. L’azione e il fatto di terminare, in alcune accezioni: a. non com. Ultimazione, completamento: fino alla [...] : la t. di una linea telefonica, elettrica, ecc. In partic.: a. In anatomia, t. nervose, le arborizzazioni terminali delle cellule nervose le cui fibre, in numero, spessore e decorso estremamente variabili, si dividono ripetutamente in esili rami ...
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In istologia, le fibre nervose sprovviste di guaina mielinica. In condizioni naturali e in glicerina presentano birifrangenza nel senso della lunghezza.