retinoschisi
retinoschiṡi s. f. [comp. di rètina e -schisi]. – In oculistica, scollamento, separazione della retina in due lamine, spec. a livello dello strato delle fibre nervose: è affezione per lo [...] più di natura ereditaria ed evolve verso una atrofia della macula, con compromissione visiva ...
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retinula
retìnula s. f. [der. del lat. rete «rete», con doppio suffisso dim.]. – In zoologia, porzione fotorecettrice degli ommatidî che costituiscono gli occhi composti degli artropodi, da cui partono [...] delle fibre che si dirigono al ganglio ottico. ...
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retrazione
retrazióne s. f. – Variante di ritrazione, usata in alternanza con questa forma, o anche come forma preferita, in alcuni linguaggi: r. dell’accento, in fonologia; r. del coagulo, r. muscolare, [...] nel linguaggio medico (v. ritrazione); nell’industria tessile, per indicare la proprietà di alcune fibre chimiche di ritirarsi, e quindi di modificare il proprio assetto, in presenza di particolari trattamenti con vapore umido. Con uso e sign. ...
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grigio
grìgio agg. e s. m. [dal germ. grīs] (pl. f. -gie o -ge). – 1. agg. a. Nell’uso com., definisce (anche come s. m.) un colore che dà all’occhio sensazioni intermedie tra bianco e nero, più o meno [...] detto per il colore determinato dai pigmenti presenti nei corpi cellulari (e distinto dalla sostanza bianca, ricca di fibre mieliniche); nel linguaggio com., materia g. (o materia cerebrale), il tessuto nervoso che costituisce il cervello (onde la ...
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leiomioma
leiomïòma s. m. [comp. di leio- e mioma] (pl. -i). – Tumore benigno dovuto alla proliferazione di fibrocellule muscolari lisce; gli organi più frequentemente colpiti sono l’utero e il canale [...] gastro-enterico. L. cutaneo (o dermatomioma), rara formazione tumorale benigna a carico delle fibre muscolari lisce della cute. ...
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avvivaggio
avvivàggio s. m. [dal fr. avivage, der. di aviver «avvivare»]. – Trattamento cui vengono sottoposte le fibre artificiali per renderle più lisce e scorrevoli, cioè più adatte a subire le operazioni [...] di preparazione ...
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robbia
róbbia s. f. [lat. rŭbia, affine a ruber «rosso»]. – Erba perenne della famiglia rubiacee (Rubia tinctorum), detta anche garanza, originaria del Mediterraneo, presente in Italia nelle siepi e [...] , da cui si ricava una sostanza colorante rossa, oggi nota come alizarina, molto usata, fin dall’antichità, per tingere fibre tessili, ma soprattutto pelli e pergamene, e che, combinata con allume, dà lacche rosse molto persistenti (lacca di robbia ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori [...] Schweinfurt (acetato-arsenito di rame, tossico, adoperato per vernici sottomarine), o come coloranti per la tintura di fibre tessili, e talune anche come coloranti biologici, derivati del trifenilmetano (v. malachite, v. brillante, v. solido), dell ...
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maglia1
màglia1 s. f. [dal provenz. malha, che è il lat. macŭla «macchia1» e «lacuna, buco (in un tessuto a rete)»]. – 1. a. Intreccio di filati di lana, seta, cotone, ecc. legati assieme in anse più [...] copre il busto, le spalle e talvolta anche le braccia o parte di esse: m. di lana, di cotone, di fibre sintetiche; m. leggera, pesante, invernale; m. senza maniche, con maniche corte, con maniche lunghe; mettersi, togliersi, cambiarsi la maglia. b ...
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wash and wear
〈u̯òš ënd u̯èë〉 locuz. ingl. (propr. «lava e indossa»), usata in ital. come agg. – Anglicismo adoperato talvolta per indicare comunem. un manufatto tessile (per lo più tessuti di fibre [...] cellulosiche pure o trattate con resine particolari e prodotti lubrificanti e ammorbidenti o ancora vaporizzate e polimerizzate ad alta temperatura) che può essere indossato, dopo il lavaggio e l’asciugatura, ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. L'importanza delle fibre è dovuta...
In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde vocali, le tuniche delle arterie ecc.
Le...