sparteria
sparterìa s. f. [der. di sparto2]. – 1. Lavorazione dello sparto per ottenerne cordami, reti, stuoie, ecc.: oggetti di sparteria. 2. Con sign. concreto, soprattutto al plur., tessuti di fibre [...] di sparto, spec. quelli che servono di sostegno nella confezione di cappelli ...
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lemniscotomia
lemniscotomìa s. f. [comp. di lemnisco e -tomia]. – Intervento di neurochirurgia (proposto per la terapia del dolore) consistente nella sezione delle fibre spinotalamiche a livello del [...] lemnisco, così da impedire la trasmissione al talamo degli stimoli dolorifici raccolti dai nervi sensitivi spinali ...
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minzionale
agg. [der. di minzione]. – Nel linguaggio medico, che si riferisce alla minzione: atto m.; disturbi minzionali. Riflesso m., riflesso nervoso che è alla base della minzione automatica o riflessa, [...] e che insorge quando nella vescica si è raccolta urina in quantità sufficiente a distendere le fibre del detrusore. ...
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lemnoblasto
s. m. [comp. del gr. λημν(ίσκος) «fascia» e -blasto]. – In anatomia, nome degli elementi nevroglici che, derivati da elementi indifferenziati del ganglio spinale, migrano lungo le fibre nervose [...] periferiche ...
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elettrico
elèttrico agg. [dal lat. scient. (W. Gilbert, 1600) electricus, der. del lat. electrum, gr. ἤλεκτρον «ambra», sostanza che, sfregata, ha la proprietà di attirare i corpi leggeri] (pl. m. -ci). [...] da varie specie di pesci (torpedini, gimnoti, razze, malatteruri, ecc.), che derivano da trasformazioni più o meno profonde di fibre muscolari, e hanno la proprietà di produrre forti scariche elettriche; la più intensa è quella emessa dal gimnoto e ...
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sparto2
sparto2 s. m. [dal lat. spartum, gr. σπάρτον]. – 1. Erba perenne delle graminacee (Lygeum spartum) che cresce in ambienti aridi su suoli argillosi, sabbiosi o anche gessosi, della regione mediterranea: [...] giunchiformi, che si raccolgono e vengono usate come quelle dell’alfa. S. pungente, altro nome dell’ammofila. 2. Le fibre della pianta dello sparto, tenaci e resistenti, usate per farne cordami o stuoie, tappeti, reti, ecc., e nella fabbricazione ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, [...] , motorie, sensitive e sensoriali, e ogni emisfero presiede ai movimenti volontarî della metà opposta del corpo, dato che le fibre nervose che lo fanno comunicare con il midollo spinale si incrociano all’altezza del midollo allungato. b. Nell’uso com ...
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miocardico
miocàrdico agg. [der. di miocardio] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia, relativo al miocardio: fibre miocardiche. 2. In patologia, danno m., espressione che segnala genericam. l’esistenza di piccole [...] zone ischemiche o sclerotiche a carico del miocardio; sclerosi m., lo stesso che miocardiosclerosi (o cardiosclerosi) ...
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miocardio
miocàrdio s. m. [comp. di mio-2 e -cardio]. – In anatomia, robusta tunica muscolare del cuore, delle cui pareti costituisce la parte fondamentale, costituita da fibre formate da un particolare [...] tessuto muscolare striato, e rivestita esternamente dal pericardio e internamente dall’endocardio ...
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caprolattame
s. m. [comp. di capro(ico) e lattame]. – Composto organico ciclico, lattame di formula C6H11ON, che si può ottenere dal benzene, dal toluene o dal fenolo, usato nella fabbricazione di fibre [...] poliamidiche ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. L'importanza delle fibre è dovuta...
In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde vocali, le tuniche delle arterie ecc.
Le...