acetato
s. m. [der. di acet (ico), col suff. -ato]. – In chimica organica: 1. Sale dell’acido acetico; gli acetati dei metalli trivalenti (ferro, alluminio, cromo) s’idrolizzano facilmente dando acetati [...] basici largamente usati nella mordenzatura delle fibre, nell’impermeabilizzazione dei tessuti, in medicina. 2. Denominazione data talora agli esteri dell’acido acetico; per es., a. di etile (v. etilacetato), a. di cellulosa (v. acetilcellulosa). ...
Leggi Tutto
pectolitico
pectolìtico agg. [comp. di pect(ico) e -litico2] (pl. m. -ci). – In fisiologia vegetale, che attacca le pectine scomponendole: enzima p., quello capace di idrolizzare l’acido pectico dando [...] dissoluzione della lamella mediana, costituita da pectato di calcio, delle cellule dei tessuti vegetali (come, per es., nei marciumi delle patate); la loro azione viene utilizzata per isolare le fibre di varie piante tessili (per es., della canapa). ...
Leggi Tutto
mixedema
mixedèma s. m. [comp. di mixo-1 e edema] (pl. -i). – In medicina, sindrome clinica conseguente a insufficienza tiroidea, caratterizzata da una peculiare alterazione cutanea dovuta alla deposizione, [...] tra le fibre connettivali del derma, di sostanze costituite principalmente di mucina. M. dell’adulto, più frequente nel sesso femminile, come conseguenza di un’atrofia tiroidea secondaria a processi flogistici acuti o cronici (tiroiditi), a cause ...
Leggi Tutto
papilla
s. f. [dal lat. papilla «bollicina, capezzolo», dim. di papŭla (v. papula)]. – 1. In anatomia descrittiva e comparata, termine usato per indicare piccole formazioni circoscritte, spesso rilevate, [...] della mammella; p. ottica, la regione della retina a forma di disco biancastro, appena scavato al centro, in cui le fibre del nervo ottico convergono per fuoriuscire dal bulbo; p. renale, la zona apicale della piramide di Malpighi del rene; papilla ...
Leggi Tutto
cardioipertrofia
cardioipertrofìa s. f. [comp. di cardio- e ipertrofia]. – In medicina, ipertrofia del cuore, il quale si presenta aumentato di peso e di volume per ingrossamento delle fibre miocardiche. ...
Leggi Tutto
baderna
badèrna s. f. [etimo incerto; cfr. fr. baderne]. – 1. Treccia di filacce di canapa, con la quale nelle navi si avvolgono e si proteggono temporaneamente, nelle zone di maggiore usura, i cavi [...] o gli oggetti sottoposti a urto o fregamento. 2. Treccia di cotone (o di altre fibre) per lo più a sezione quadrata, impregnata di grasso lubrificante, e usata per ottenere la chiusura ermetica delle scatole di tenuta (dette anche premibaderna o ...
Leggi Tutto
teak
〈tìik〉 s. ingl. [ant. teke o tecka o teck o tik, ecc., dal port. teca, di origine dravidica] (pl. teaks 〈tìiks〉), usato in ital. al masch. (e spesso adattato in tek e teck). – Legno pregiato che [...] si ricava da un albero dell’Asia tropicale (Tectonia grandis), di colore paglierino o rosso scuro, con fibre dritte, senza nodi, di elevata durezza e resistenza; si lavora bene e non è soggetto a infradiciamento, per cui, oltre che per mobili, è ...
Leggi Tutto
leucocolorante
s. m. [comp. di leuco- e colorante]. – Denominazione di sostanze coloranti (colori indigoidi, antrachinonici, allo zolfo, ecc., anche detti coloranti al tino, come il carminio d’indaco, [...] di indantrene), usate in tintoria sotto forma di leucoderivati, incolori e solubili : il colore si ripristina sottoponendo le fibre imbevute dal leucoderivato a un blando processo di ossidazione (può bastare, per es., l’esposizione all’aria); v ...
Leggi Tutto
paka
s. m. [da una voce del Madagascar], invar. – Erba perenne della famiglia malvacee (Urena lobata), alta fino a 3 m, coltivata in varî paesi tropicali e soprattutto in India; fornisce fibre (dette [...] anch’esse paka) simili a quelle della iuta, e spesso usate al posto di queste ...
Leggi Tutto
piantello
piantèllo s. m. [der. di piantare]. – Nell’industria tessile, tipo di ritorcitoio usato nella torcitura della seta e dei filamenti continui di fibre artificiali e sintetiche. ...
Leggi Tutto
fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. L'importanza delle fibre è dovuta...
In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde vocali, le tuniche delle arterie ecc.
Le...