carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere [...] (anche di persona insipida, che non sa di nulla). 5. Strato profondo del cuoio conciato, formato da fasci di fibre connettive ed elastiche che hanno affinità per il tannino e per altre sostanze concianti, formando con esse composti imputrescibili. 6 ...
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birsonima
birsònima s. f. [lat. scient. Byrsonima, der. del gr. βυρσεύω «conciare», irregolarmente composto con il tema di ὀνίνημι «giovare», per le proprietà concianti]. – Genere di piante della famiglia [...] specie dell’America tropicale: sono alberi, arbusti o liane, con foglie opposte, fiori in grappoli, frutto drupaceo, spesso commestibile; la corteccia e il legno di varie specie sono usati come medicinali o per la concia delle pelli o per le fibre. ...
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rotolo1
ròtolo1 (ant. ruòtolo; region. ròllo) s. m. [lat. tardo rŏtŭlus, dim. di rota «ruota»]. – 1. a. Materiale sottile arrotolato su sé stesso, in modo da assumere una forma più o meno cilindrica: [...] di arrotolamento, disposta a colonne, si trova solo nella parte interna e, sul papiro, corre parallela alle fibre, sul recto del foglio, dove le strisce sono orizzontali. b. Documento notarile membranaceo medievale; anche, documento cartaceo ...
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maceratoio
maceratóio s. m. [der. di macerare]. – 1. Luogo o recipiente in cui si fa avvenire una macerazione (per es., la vasca di muratura o cemento nella lavorazione di certe fibre tessili). 2. Fossa [...] nella quale, in un particolare tipo di concimaia (concimaia a maceratoio), avviene la maturazione dello stallatico ...
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sfintere
sfintère s. m. [dal lat. tardo sphincter -eris, gr. σϕιγκτήρ -ῆρος, der. di σϕίγγω «stringere»]. – In anatomia, genericam., muscolo breve di forma anulare (risultante dall’unione sulla linea [...] allo sbocco del coledoco nella parete duodenale (ampolla di Vater); s. costrittore della pupilla, il complesso delle fibre muscolari lisce circolari dell’iride; s. delle palpebre, o muscolo orbicolare dell’occhio (v. orbicolare); con riferimento ...
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giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato [...] (antimoniato di piombo), il g. di zinco (cromato basico di zinco), ecc., o come coloranti artificiali nella tintura di fibre tessili, quali il g. antracene, il g. di alizarina (appartenenti alla classe dei diazocomposti), il g. indantrene e altri ...
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macero2
màcero2 s. m. [der. di macerare]. – 1. Macerazione: il m. della canapa; tenere al m.; mettere in m., o a macero, carni, semi, legumi per ammorbidirli, oppure droghe per ricavarne i principî attivi. [...] senso fig., spreg., libri che non hanno avuto successo). 2. Luogo o recipiente in cui si esegue la macerazione delle fibre librose; maceratoio. Nell’industria della carta, vasca in cui vengono immessi gli stracci, le cartacce, ecc. per preparare la ...
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fragmoplasto
s. m. [comp. di fragmo- e -plasto]. – In botanica, complesso delle fibre del fuso, a forma di botte, che resta compreso tra i due nuclei originati nella cariocinesi; al suo interno si forma [...] la lamella mediana che divide le due cellule ...
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riccio3
rìccio3 s. m. [lat. erīcius, der. di er eris che aveva i sign. 1 a e 3 a; gli altri si sono formati in italiano, per somiglianza d’aspetto col mammifero dai caratteristici aculei]. – 1. a. Nome [...] numerosissimi aghi di acciaio sulla superficie esterna, usato in alcune macchine (prefilatoi, stiratoi, ecc.) per la pettinatura delle fibre. c. Nome con cui furono chiamati i battaglioni dei primi picchieri, per le lunghissime picche tenute in tutte ...
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sfioramento
sfioraménto s. m. [der. di sfiorare]. – 1. L’atto dello sfiorare, del passare accanto a qualcuno o a qualcosa toccandoli appena. 2. In fisioterapia, manualità massoterapica che si pratica [...] scorrendo leggermente col palmo della mano o coi polpastrelli delle dita sui tegumenti, in direzione dell’orientamento delle fibre muscolari sottostanti e del sangue venoso: ha lo scopo di migliorare la circolazione e la nutrizione della cute. 3. ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. L'importanza delle fibre è dovuta...
In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde vocali, le tuniche delle arterie ecc.
Le...