pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione [...] del p.; il panno rizza il p., quando è di cattiva qualità. 3. Con sign. più tecnici, nell’industria tessile: a. Fibra naturale, detta anche lana speciale, ricavata dal vello di alcune specie di capra e di camelidi (cachemire, mohair, cammello, lama ...
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frizione
frizióne s. f. [dal lat. tardo frictio -onis, der. di fricare «fregare»; il sign. tecnico è dal fr. friction]. – 1. Operazione consistente nello strofinare con energia e rapidamente la cute [...] più delicatamente) col palmo della mano, o coi polpastrelli delle dita, sulla cute, in direzione dell’orientamento delle fibre muscolari sottostanti e del sangue venoso, con lo scopo di migliorare la circolazione e lo stato di nutrizione delle masse ...
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suint
〈si̯ùuint〉 s. ingl. [der. del fr. suer «sudare»], usato in ital. al masch. – 1. Il sucidume della lana. 2. Nell’industria tessile, cascame di lana che rimane sulle griglie delle lavatrici, formato [...] da fibre corte, grasse e feltrate (con espressione ital. lanetta fondo vasche). ...
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riflessografo
riflessògrafo s. m. [comp. di riflesso2 e -grafo]. – In medicina sperimentale e clinica, qualsiasi apparecchiatura per registrare graficamente l’intensità e la durata della risposta contrattile [...] di un muscolo o di un aggregato di fibre muscolari e tendinee nel corso di un movimento riflesso. ...
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xantenico
xantènico agg. [der. di xantene] (pl. m. -ci). – In chimica organica, di composto che ha relazione con lo xantene: coloranti x., sostanze coloranti contenenti il nucleo dello xantene e distinti [...] in acidi (fluoresceine) e basici (rodamine) a seconda dei gruppi funzionali ad esso collegati; vengono usati nella tintura di fibre tessili e carta, nella colorazione di prodotti alimentari e cosmetici, e, per la loro più o meno marcata fluorescenza, ...
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spugna
(ant. o dial. spógna, spónga, spùngia, ant. e letter. spóngia) s. f. [lat. spongia, dal gr. σπογγία e σπογγιά, der. di σπόγγος «spugna; fungo spugnoso», prob. di origine mediterranea]. – 1. a. [...] colpo di s., o cancellare tutto con un colpo di s., e sim.). b. S. vegetale o di luffa, ricavata dalle fibre del frutto, opportunamente lavorate, di due specie di luffa, pianta delle cucurbitacee dei paesi caldi. c. S. artificiali, materie plastiche ...
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sommazione
sommazióne s. f. [der. di sommare; nel sign. fisiologico, è dall’ingl. summation, propr. «addizione, somma»]. – 1. a. In genere, l’operazione di sommare, di mettere insieme e calcolare una [...] l’operazione di sommazione presenta analogie con l’integrazione. 2. In neurofisiologia, la concorrenza di impulsi provenienti da fibre dello stesso nervo afferente o da altre zone di eccitamento (s. spaziale) o l’azione ripetitiva a brevi intervalli ...
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ambiguo
ambìguo agg. [dal lat. ambiguus, der. di ambigĕre «dubitare, essere indeciso», comp. di amb- «intorno» e agĕre «spingere»]. – 1. a. Di significato incerto, che può essere variamente interpretato: [...] del sistema nervoso, nucleo a., formazione del midollo allungato dalla quale prendono origine il nervo spinale e le fibre motrici dei nervi vago e glosso-faringeo. ◆ Avv. ambiguaménte, in modo ambiguo, equivoco: rispondere ambiguamente, e più com ...
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filiera
filièra s. f. [dal fr. filière, der. di fil «filo1»]. – 1. a. Nella fabbricazione di fibre tessili artificiali, dispositivo usato per la formazione dei filamenti, di solito costituito da un piccolo [...] ditale con uno o più fori sul fondo, attraverso i quali viene estrusa la soluzione filabile o la materia plastica fusa. b. Macchina, detta anche trafila, per eseguire la trafilatura di materiali metallici, ...
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metallizzato
metalliżżato agg. [part. pass. di metallizzare]. – 1. Rivestito di uno strato metallico: superficie m.; carta m., ricoperta con sottili fogli metallici o patinata con polveri metalliche, [...] : fili m., o laminati, quelli con cui era confezionato il tessuto laminato, o lamé, sostituiti oggi con fili di fibre sintetiche lucenti. 2. Detto di prodotti che contengono sali metallici o metalli per scopi particolari; per es., carbone m., carbone ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. L'importanza delle fibre è dovuta...
In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde vocali, le tuniche delle arterie ecc.
Le...