ossicellulosa
ossicellulósa s. f. [comp. di ossi-2 e cellulosa]. – In chimica organica, nome generico di prodotti ottenuti trattando la cellulosa con agenti ossidanti (ipoclorito, acqua ossigenata, ecc.) [...] e costituiti da composti di parziale demolizione, più o meno ossidati; si formano durante i trattamenti di sbianca della cellulosa e delle fibre di cellulosa; un trattamento troppo spinto può portare a una diminuzione di resistenza meccanica delle ...
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strappatrice
s. f. [der. di strappare]. – Macchina usata nella lavorazione della canapa e delle fibre librose per strappare i fasci di fibre lunghe (1,50 – 3,50 m) in pezzi più corti. ...
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strappo
s. m. [der. di strappare]. – 1. a. L’atto e il fatto di strappare, di portare via, di togliere, di estirpare strappando: furto con strappo (oggi chiamato più comunem., nell’uso corrente e giornalistico, [...] strappo, macchina per la lavorazione delle tecnofibre che trasforma filamenti continui (tow) in nastri di elevata regolarità (top) con fibre parallelizzate. In senso fig., al plur., a strappi, a scatti, a brevi momenti successivi ma non continui: la ...
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roccadino
s. m. [der. di rócca]. – Massa di fibre corte, disuguali e arruffate, che si ottiene come sottoprodotto dalla cardatura e pettinatura dei cascami di seta. Si lavora con macchine adatte per [...] fibre corte e se ne ottiene un filato chiamato bourrette. ...
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purga
s. f. [der. di purgare; nel sign. 3 a ricalca (come il fr. e l’ingl. purge) il russo čistka]. – 1. a. L’operazione del purgare, del liberare da scorie, da impurità: p. della seta, lo stesso che [...] pelli, nella manifattura del cuoio, operazione volta a ridurre, mediante impiego di acidi e sali, l’eccessivo rigonfiamento delle fibre del derma (prodotto dall’acqua di calce), nonché a eliminare, mediante l’uso di enzimi, le sostanze riempitive ...
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derma
dèrma s. m. [dal gr. δέρμα -ατος «pelle»] (pl. -i, raro). – In anatomia, lo strato profondo della pelle o cute dei vertebrati, costituito per la maggior parte da fasci di tessuto connettivo variamente [...] , ricco di vasi, nervi, fibre muscolari lisce, ecc.; ha spessore molto variabile nelle diverse classi, e presenta caratteristici rilievi o papille sporgenti verso l’epidermide, mentre nello strato più interno (tonaca del derma) si approfondano ...
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ano
s. m. [dal lat. anus, propr. «cerchio», poi «orifizio»]. – Il tratto terminale dell’intestino, costituito essenzialmente da un apparato muscolare, formato in parte da fibre lisce (sfintere interno), [...] in parte da fibre striate (sfintere esterno). A. artificiale o preternaturale, comunicazione, realizzata chirurgicamente, di un qualsiasi segmento dell’intestino crasso con l’esterno, per consentire lo svuotamento dell’alvo in caso di ostruzione agli ...
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tufting
〈tḁ′ftiṅ〉 s. ingl. [der. di (to) tuft «fare a fiocchi, a ciuffi»], usato in ital. al masch. – Particolare tecnica di formazione di strutture tessili (tappeti, coperte, stoffe per tappezzeria) [...] costituite da un canovaccio o supporto di base formato da un tessuto poco fitto (di iuta, cotone, fibre sintetiche), a cui, con la tecnica dell’imboccolatura ad aghi, viene ancorato il filo di pelo (di lana o di fibre sintetiche). ...
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miolitico1
miolìtico1 agg. [comp. di mio-2 e -litico2] (pl. m. -ci). – Di medicamento o azione farmacologica che diminuisce il tono muscolare e spec. quello delle fibre lisce: ipotensivi m., i farmaci [...] che abbassano la pressione arteriosa deprimendo il tono delle fibre muscolari dei vasi (papaverina, nitriti, acetilcolina, ecc.). ...
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stratum
s. neutro lat. («strato»), usato in ital. come s. m. (pl. strata). – Termine tecnico del linguaggio degli anatomisti per designare strutture laminari (s. reticulatum del talamo, la lamina reticolare [...] grigia della faccia laterale del talamo) o esili fasci di fibre (s. sagittale externum, fibre di associazione tra i lobi temporale e occipitale) del sistema nervoso centrale. ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. L'importanza delle fibre è dovuta...
In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde vocali, le tuniche delle arterie ecc.
Le...