corcoro
còrcoro s. m. [lat. scient. Corchorus, dal gr. κόρχορος «anagallide»]. – Genere di piante tigliacee, con una quarantina di specie tropicali, di cui due, estesamente coltivate, forniscono le fibre [...] di iuta: una, Corchorus capsularis, originaria dell’India, erbacea, alta fino a 3 m, con fusto poco ramoso, foglie ovato-oblunghe seghettate, e fiori piccoli, gialli; l’altra, C. olitorius, del pari di ...
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fiocco1
fiòcco1 s. m. [lat. flŏccus «fiocco di lana»] (pl. -chi). – 1. a. Aggruppamento di cristallini di neve, diventati umidi e parzialmente fusi nell’attraversare strati di aria con temperatura vicina [...] : io voglio che della preziosa lana dell’auree chiome tu me ne arrechi un f. (Firenzuola). c. Piccolo ammasso di fibre tessili legate tra loro in maniera non stabile e separabili nelle operazioni di apritura, battitura e cardatura: un f. di cotone ...
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corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione [...] : fare tutte le mattine un po’ di corda. b. Nell’alpinismo, grossa fune, lunga in media 40 metri, di norma in fibra artificiale e con struttura a filo continuo, che costituisce l’attrezzo fondamentale con cui si attua l’assicurazione nel corso di un ...
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cordaggio
cordàggio s. m. [dal fr. cordage, der. di corde «corda»], ant. o raro. – Cordame, insieme di corde, soprattutto nell’attrezzatura navale. Il termine è stato anche usato per indicare, nella [...] classificazione della canapa in balle (assortimento), le fibre grezze classificate robuste. ...
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apparecchiatura
s. f. [der. di apparecchiare]. – 1. non com. L’apparecchiare, apparecchio, in senso astratto o concr.: a. della tavola; avevano fatto una sontuosa apparecchiatura. 2. Con sign. particolari: [...] delle operazioni che si fanno subire ai tessuti dopo la tessitura, per mettere in evidenza ed esaltare i caratteri delle fibre che li compongono e conferire loro qualità adatte all’uso cui sono destinati. 4. In generale, nella tecnica, complesso d ...
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borasso
s. m. [lat. scient. Borassus, dal gr. βόρασσος «dattero»]. – Genere di palme con una sola specie (Borassus flabellifer), dell’Africa e dell’Asia tropicale; sono alberi dioici dal tronco slanciato, [...] un ciuffo di foglie a ventaglio, largamente coltivati perché si prestano a molteplici usi: dal tronco si ricava sagù, l’infiorescenza tagliata fornisce un liquido zuccherino, che fermentato dà vino di palma (toddy), le basi delle foglie dànno fibre. ...
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catramatura
s. f. [der. di catramare]. – 1. L’operazione di catramare, di stendere cioè a caldo uno strato di catrame su una massicciata stradale per renderla impermeabile (seguita dallo spargimento [...] di graniglia e da successiva leggera rullatura), oppure su legno, su fibre vegetali, per prolungarne la durata impedendone la putrefazione, su cartone per usarlo come impermeabilizzante, e, nelle costruzioni navali, sul fasciame di legno esterno e ...
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surrogato
s. m. [uso sostantivato del part. pass. di surrogare]. – Prodotto o sostanza che surroga, in quanto ha caratteristiche e proprietà analoghe, un altro prodotto o un’altra sostanza, rispetto [...] un etto di s., bere una tazzina di s. o un s.); usare la saccarina come s. dello zucchero; i s. delle fibre naturali, delle resine vegetali, del caucciù (si possono avere anche surrogati parziali: per es., un cioccolato che non abbia il minimo di ...
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open-end
‹óupën ènd› locuz. ingl. [comp. di open «aperto» e end «fine»], usata in ital. come agg. e s. m. – Nell’industria tessile, detto di un moderno sistema di filatura: le fibre, prelevate dal nastro [...] d’alimentazione da un cilindro pettinatore, sono inviate mediante una corrente d’aria in un rotore a gola orizzontale, dove si forma il filato primitivo; questo viene estratto dal centro di rotazione del ...
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fune
s. f. [lat. fūnis]. – 1. Corpo flessibile, di forma cilindrica estesa in lunghezza, costituito da un insieme di fili di determinata forma e materiale, variamente avvolti o intrecciati fra loro in [...] gli usi estens., e indica in genere corde di una certa grossezza, sia metalliche (per es., le f. dell’ascensore), sia di fibre vegetali o artificiali (la f. del pozzo, delle campane; legare con una f., ecc.); nel linguaggio marin., sono più usati i ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. L'importanza delle fibre è dovuta...
In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde vocali, le tuniche delle arterie ecc.
Le...