nappatrice
s. f. [traduz. del fr. nappeuse, der. di napper (da nappe «tovaglia») «coprire con una tovaglia o con uno strato uniforme»]. – Nella lavorazione della seta, macchina che esegue l’operazione [...] intermedia tra la battitura e la pettinatura, e cioè l’apertura dei cascami: è costituita da un grosso tamburo rotante ricoperto di punte, che strappa le fibre da un gruppo di cilindri alimentatori. ...
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stagionare
v. tr. [der. di stagione] (io stagióno, ecc.). – Conservare un materiale o un prodotto in particolari condizioni ambientali per un determinato periodo di tempo perché acquisti le caratteristiche [...] . assol., far s., mettere o tenere a s.) il legname o il legno, il formaggio, il vino, i salumi, le fibre tessili; s. i getti di fusione, in metallurgia (v. stagionatura). ◆ Part. pass. stagionato, anche come agg.: legname, formaggio pecorino, vino ...
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stagionatura
s. f. [der. di stagionare]. – La tecnica e l’operazione di stagionare, il fatto e il modo di venire stagionato, e il periodo di tempo in cui un materiale o un prodotto viene stagionato: [...] di s.; un prosciutto che ha una s. perfetta; i vini bianchi per lo più non vogliono s.); assoggettare a s. le fibre tessili igroscopiche (lana, seta, ecc.); nella tecnica di fonderia, s. dei getti, il procedimento di farli sostare per un certo tempo ...
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parafucsina
s. f. [comp. di para-2 e fucsina]. – Composto organico (cloridrato di pararosanilina), sostanza cristallina di colore verde simile a quello delle cantaridi, usata, spec. in passato, nella [...] tintura di fibre tessili; i suoi derivati per sostituzione degli atomi di idrogeno dei gruppi aminici con gruppi metilici sono sostanze di colore dal blu al verde, usate come coloranti (violetto di genziana, violetto di metile, cristal-violetto). ...
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peluche
‹pëlü′š› s. f., fr. [der. di un ant. verbo peluchier «togliere i peli, spelare», che risale, come l’ital. piluccare, a un lat. *piluccare] (pl. peluches ‹pëlü′š›), usato in ital. al masch. – [...] Stoffa di fibre naturali o artificiali con pelo molto lungo e morbido, usata per confezionare giacconi, cappelli ma soprattutto pupazzi e sim.: un orsacchiotto, un cane di peluche. Molto com. come s. m. (per lo più invar.): ho regalato un p. a mia ...
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enteroscopio
enteroscòpio s. m. [comp. di entero- e -scopio]. – In medicina, endoscopio a fibre ottiche (fibroscopio) usato per esplorare l’intestino tenue. ...
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laminare2
laminare2 v. tr. [der. di làmina] (io làmino, ecc.). – 1. Ridurre materiali metallici o d’altra natura (per es., materiali plastici, vetro, ecc.) in lamiere, nastri, barre, profilati varî, [...] sci. 3. Nella filatura del cotone, accoppiare da sei a otto nastri della carda, riducendoli a uno solo, per ottenere maggiore unità delle fibre e un perfetto parallelismo. ◆ Part. pass. laminato, anche come agg. e s. m. (v. laminato1 e laminato2). ...
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sopraottico
sopraòttico agg. [comp. di sopra- e ottico] (pl. m. -ci). – In anatomia, nucleo s. dell’ipotalamo, raggruppamento cellulare dell’ipotalamo situato sopra il margine laterale della benderella [...] ottica, da cui originano fibre dirette, con quelle provenienti dal nucleo paraventricolare, al lobo posteriore dell’ipofisi. ...
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sussidiario
sussidiàrio agg. [dal lat. subsidiarius, der. di subsidium «sussidio»]. – 1. Che serve di sussidio, di aiuto; che costituisce un mezzo complementare e integrativo per qualcos’altro: fermata [...] di personale (navi appoggio) e anche a lavori di riparazione (navi officina) per il naviglio da guerra propriamente detto e per le basi militari. 2. In istologia, guaina s. di Ruffini, la guaina che avvolge le fibre nervose dei nervi cerebrospinali. ...
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laminato1
laminato1 agg. e s. m. [der. di làmina; nel sign. 2, anche part. pass. di laminare2]. – 1. agg. e s. m. Equivalente del fr. lamé (v.): tessuto l.; vestito l.; fili l. (o metallizzati), fili [...] . c. Caratterizzato da una struttura laminare. In anatomia del sistema nervoso, nucleo l., il nucleo principale del corpo genicolato laterale, così detto perché costituito da strati di sostanza grigia separati da sottili lamine di fibre midollate. ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. L'importanza delle fibre è dovuta...
In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde vocali, le tuniche delle arterie ecc.
Le...