laminato2
laminato2 s. m. [part. pass. sostantivato di laminare2]. – In senso proprio, prodotto ottenuto per lavorazione al laminatoio: l. metallici (di acciaio, rame, alluminio, oro), foggiati in forme [...] . L. plastici, prodotti caratterizzati da leggerezza, stabilità, lavorabilità, ottenuti impregnando un materiale fibroso (cellulosa, amianto, vetro in fibre, ecc.) con una resina non ancora indurita e trasformando poi il tutto in forma infusibile e ...
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dineina
s. f. [dall’ingl. dynein, comp. del gr. δύν(αμις) «potenza» e (prot)ein «proteina»]. – In biologia, proteina globulare presente nelle strutture cellulari contrattili (flagelli, ciglia, fibre [...] del fuso mitotico), la cui funzione essenziale è di determinare il movimento dei microtubuli ...
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locus
s. m., lat. (pl. loci). – Termine corrispondente all’ital. luogo, adoperato talvolta invece di questo in usi specifici di alcuni linguaggi settoriali. In partic.: 1. Nel linguaggio scient., entra [...] nero»), banderella di sostanza nervosa, di colore nerastro, situata nella parte media del peduncolo cerebrale, costituita da fibre orientate in tutti i sensi e da cellule nervose, di varia forma, contenenti granulazioni pigmentarie di colore bruno ...
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Loden
‹lóodën› s. m., ted. [voce germ. di origine incerta; cfr. ant. alto ted. lodo «abito di tela ruvida»]. – 1. Tessuto di lana cardata, a struttura compatta, con le fibre superficiali lavorate a pelo [...] e disposte tutte nello stesso senso, in modo da favorire lo scorrimento della pioggia e da rendere così il tessuto praticamente impermeabile; tradizionalmente usato nei costumi tipici austriaci, trova ...
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composito
compòṡito agg. [dal lat. composĭtus, part. pass. di componĕre «comporre»]. – 1. Composto: questo non seguita nelle cose miste e c. (B. Castiglione); macchina c., v. compound; per estens., eterogeneo, [...] così da sfruttare le proprietà positive di ciascuno di essi, come il cemento armato (ferro e calcestruzzo), i pneumatici (gomma, fibre, fili d’acciaio, ecc.), i materiali ceramici (una fase cristallina e una vetrosa), ecc. e. In codicologia, detto di ...
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glomo
glòmo s. m. [dal lat. glomus (-mĕris)]. – 1. Propr., gomitolo (rarissimo, con questo sign. etimologico, anche nell’uso letter.). 2. In anatomia, piccolo ammasso di vasi sanguigni o di fibre nervose; [...] in partic., g. carotideo, minuscola formazione anatomica situata presso la biforcazione della carotide, che partecipa alla regolazione riflessa delle funzioni respiratoria e circolatoria ...
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causalgia
cauṡalgìa s. f. [comp. del gr. καῦσος «calore intenso» e -algia (v. algia)]. – Nel linguaggio medico, patologica sensazione dolorosa acuta, bruciante, dovuta a lesioni delle fibre sensitive [...] di un nervo o della sua guaìna ...
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ammoniaca
ammonìaca s. f. [dall’agg. ammoniaco, in lat. ammoniăcus, gr. ἀμμωνιακός «di Ammone», perché anticam. il sale ammoniaco si raccoglieva presso il tempio del dio egiziano Ammone, in Libia]. – [...] nell’industria, nel processo di produzione dell’acido nitrico, dell’urea, di coloranti, di materie plastiche, di fibre sintetiche. A. liquida, quella condensata per raffreddamento, adoperata, per il suo elevato calore di evaporazione, negli impianti ...
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termostabilizzazione
termostabiliżżazióne s. f. [der. di termostabile]. – Trattamento termico e meccanico al quale vengono sottoposte fibre o materie plastiche al fine di renderle poco sensibili alle [...] variazioni di temperatura ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. L'importanza delle fibre è dovuta...
In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde vocali, le tuniche delle arterie ecc.
Le...