laringotracheobroncoscopia
laringotracheobroncoscopìa s. f. [comp. di laringo-, trachea, bronco2 e -scopia]. – In semeiotica medica, indagine endoscopica della laringe, della trachea e dell’albero bronchiale, [...] eseguita per mezzo di un tubo metallico o di un cavo a fibre ottiche, munito di una sorgente luminosa, che, previa anestesia locale, viene introdotto in faringe e da qui gradualmente in laringe e in trachea fino alla biforcazione, da dove può essere ...
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speratura
s. f. [der. di sperare2]. – L’azione, l’operazione di guardare qualcosa in controluce: s. delle uova, per verificarne la freschezza, o per controllare se sono fecondate e se gli embrioni sono [...] vitali; s. della carta, per vedere la lunghezza delle fibre, la filigrana, ecc. (con sign. concreto, l’insieme delle caratteristiche della carta che risultano in controluce: la carta giapponese ha una s. particolare). ...
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polietilentereftalato
s. m. [comp. di poli-, etilene e tereftalato]. – In chimica organica, poliestere ottenuto per policondensazione di glicole etilenico con acido tereftalico: è un polimero termoplastico [...] 〈mìlar〉 ingl. 〈màilë〉 (avvolgimento di cavi elettrici, supporti per emulsioni fotografiche, imballaggi speciali, bottiglie); è anche utilizzato, spesso rinforzato con fibre corte di vetro, per la realizzazione di oggetti stampati. Per l’impiego come ...
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pseudoneuroma
pseudoneuròma s. m. [comp. di pseudo- e neuroma] (pl. -i). – Nel linguaggio medico, formazione cicatriziale ipertrofica in nervi precedentemente contusi ma non recisi; consta di tessuto [...] connettivo, senza la partecipazione di fibre nervose come nel neuroma vero. ...
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corticopontino
agg. [der. di cortico- e pontino3]. – In anatomia, di fibra, o di fasci di fibre nervose, che hanno origine nella corteccia cerebrale e terminano in centri del ponte di Varolio. ...
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corticospinale
agg. [der. di cortico- e spinale]. – In anatomia, di fibra o fasci di fibre nervose che hanno origine nella corteccia cerebrale e terminazione nel midollo spinale. ...
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candeggiatore
candeggiatóre s. m. (f. -trice) [der. di candeggiare]. – Operaio che nelle lavorazioni delle fibre tessili, e anche in pellicceria, provvede alle operazioni di candeggio: c. di cotone, [...] di lino, di canapa, di seta, di lana, ecc ...
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candeggiatura
s. f. [der. di candeggiare]. – Il candeggiare, l’operazione, il lavoro e l’effetto del candeggiare: la c. delle fibre tessili, la c. del bucato. ...
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imbottita
s. f. [part. pass. di imbottire, sostantivato al femm.]. – Coperta da letto imbottita di lana, piume, bambagia, fibre sintetiche, ecc. (detta anche coltrone, trapunta, piumone). ...
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pita
(o pitta) s. f. [dall’ispanoamer. pita]. – Nome dato in commercio alle fibre che si ricavano dalle foglie di diverse specie di agavi, usate nell’attrezzatura navale per la fabbricazione di corde [...] strambe (cioè intrecciate e non ritorte), poco resistenti. Anche, nome di questo tipo di corde ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. L'importanza delle fibre è dovuta...
In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde vocali, le tuniche delle arterie ecc.
Le...