stilbenico
stilbènico agg. [der. di stilbene] (pl. m. -ci). – Coloranti s., coloranti organici sintetici contenenti uno o più radicali derivati dallo stilbene solfonato e un ulteriore gruppo cromoforo, [...] generalm. il gruppo azo-; ne fanno parte composti di colore dal giallo all’arancio e al bruno, usati per tingere direttamente fibre cellulosiche naturali o artificiali (cotone, raion), carta, ecc. ...
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varechina
(o varecchina; region. varichina) s. f. [der. del fr. varech (v.)]. – Nome di liquidi usati per candeggiare fibre tessili, tessuti, ecc., costituiti da soluzioni diluite di ipoclorito di sodio [...] (con tenore di cloro attivo del 2-4%, o più concentrato), contenenti anche carbonato e talora solfato di sodio ...
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infeltrabilita
infeltrabilità s. f. [der. di infeltrabile]. – Proprietà, tipica di alcune fibre tessili (per es., il cotone, le tecnofibre), di non possedere alcuna attitudine alla feltratura o infeltrimento. ...
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infeltrimento
infeltriménto s. m. [der. di infeltrire]. – In genere, l’infeltrire o l’infeltrirsi di un tessuto; in senso più tecnico, nell’industria tessile, comportamento caratteristico di alcune fibre [...] tessili (in partic. della lana) che infittiscono la loro massa, diventando meno permeabili all’aria, quando sono sottoposte, in opportune condizioni, a ripetute azioni di compressione, di riscaldamento, ...
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sottomucosa
sottomucósa s. f. [comp. di sotto- e mucosa]. – In istologia, membrana che si trova al di sotto del rivestimento mucoso di alcuni organi (apparato digerente, seni paranasali, apparato respiratorio, [...] ecc.), costituita da connettivo lasso e fibre elastiche, in cui si trovano i vasi sanguiferi e linfatici, i nervi e i plessi nervosi, nonché il fondo di formazioni ghiandolari. ...
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sottomucoso
sottomucóso agg. [comp. di sotto- e mucoso]. – In anatomia, di formazione che si trova al di sotto della mucosa di un organo: plesso s., fitto intreccio di esili fibre nervose (detto anche [...] plesso di Meissner) situato nella sottomucosa dello stomaco e dell’intestino tenue ...
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cellulosico
cellulòṡico agg. [der. di cellulosa] (pl. m. -ci). – 1. Di cellulosa, ricco di cellulosa; si dice in partic. delle pareti cellulari delle piante, quando constano in prevalenza di cellulosa. [...] 2. Che deriva dalla cellulosa: fibre c. (per es., il raion). 3. Che ha l’aspetto o la natura della cellulosa. ...
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varicosita
varicosità s. f. [der. di varicoso]. – In medicina, rigonfiamento segmentario di un organo cilindrico o tubolare, quali le vene e le fibre nervose mieliniche in degenerazione. ...
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conduttivita
conduttività s. f. [der. di conduttivo]. – 1. In fisica, lo stesso che conducibilità; con sign. specifico, in elettrologia, l’inverso della resistività. 2. In fisiologia, la capacità di [...] un organo o di un elemento istologico (e in partic. delle fibre del miocardio) di trasmettere uno stimolo. ...
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ortica
(meno com. urtica) s. f. [lat. urtīca, di etimo sconosciuto]. – 1. a. Nome delle varie piante del genere Urtica e particolarm. della specie Urtica dioica, detta anche o. comune, o. maschia, orticone, [...] ha azione astringente e ipoglicemizzante, ed è ancora oggi impiegata da alcune popolazioni dell’Asia settentr. per ottenere fibre tessili e trarne semplici tessuti. b. Frequente in similitudini e frasi fig., con riferimento all’irritazione prodotta ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. L'importanza delle fibre è dovuta...
In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde vocali, le tuniche delle arterie ecc.
Le...