fardo
s. m. [dall’arabo farḍ «mezzo carico del cammello; telo»]. – 1. ant. Balla cilindrica di pelle con le testate rotonde, contenente un sacco pieno di civaie o di spezie: consumare molti f. di riso [...] ogni anno (Sassetti). 2. Speciale sacco intessuto di foglie di palma o di altre fibre vegetali, usato per il trasporto del caffè dai luoghi di produzione. ◆ Dim. fardino (nel sign. 2). ...
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mielotomia
mielotomìa s. f. [comp. di mielo- e -tomia]. – In neurochirurgia, incisione effettuata a livello del midollo spinale, per lo più con l’intento di interrompere le vie della sensibilità dolorifica [...] a ogni altra forma di terapia; per es., la m. commissurale, con cui vengono sezionate, sulla linea mediana anteriore (commessura bianca del midollo spinale), le fibre sensitive, nel punto in cui esse si intersecano (tratto dorsale del midollo). ...
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stoffa
stòffa s. f. [dal fr. ant. estoffe, voce di origine franca]. – 1. Qualsiasi tipo di tessuto usato per confezionare capi di biancheria e di abbigliamento, o per tappezzeria: per un taglio d’abito [...] è ormai vecchia e logora; una s. di buona qualità, di qualità scadente; stoffa di lana, di cotone, di fibre sintetiche; negozio di stoffe; commerciare in stoffe. 2. fig. a. Qualità naturale, disposizione innata necessaria per svolgere con successo ...
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lavare
v. tr. [lat. lavare]. – 1. a. Rendere pulita e netta una cosa, togliendone il sudicio con l’acqua e con altre sostanze liquide: l. i panni sporchi, l. la biancheria, le lenzuola; l. i. piatti, [...] tecniche, sottoporre all’operazione di lavaggio (v. questa voce): l. la lana sudicia, per sgrassarla; l. i tessuti, le fibre artificiali, ecc., nell’industria tessile; l. le rocce, le sabbie aurifere, per estrarne granuli di metallo, pagliuzze d’oro ...
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sclera
sclèra s. f. [dal gr. σκληρός «duro»]. – In anatomia, la parte non trasparente della tunica esterna dell’occhio, formata soprattutto da fasci di fibre collagene ed elastiche, orientate in tutte [...] le direzioni e disposte in più strati: è di colorito biancastro, che tende all’azzurro nei bambini, si continua in avanti con la cornea, trasparente, aderisce internamente all’uvea, dà inserzione ai muscoli ...
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multimodo
multimòdo agg. [comp. di multi- e modo], invar. – Nell’elettronica delle microonde, termine usato per qualificare emissioni di oscillatori a cavità (laser, klystron, ecc.) che risultano dalla [...] diversa, ognuna delle quali corrisponde a un modo di oscillazione della cavità. Analogamente, in ottica, riferito a sovrapposizioni di più modi di propagazione del campo elettromagnetico nelle strutture guidanti (guide d’onda, fibre ottiche, ecc.). ...
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sclereide
sclerèide s. f. [der. di sclero-]. – In botanica, cellula morta a parete molto ispessita e lignificata, che costituisce lo sclerenchima insieme alle fibre, dalle quali si differenzia per essere [...] isodiametrica: ha in genere funzione meccanica, e può trovarsi isolata o a gruppi come nella polpa delle pere, o in masse compatte come nei noccioli dei frutti o nel guscio dei semi ...
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sclerenchima
sclerènchima s. m. [comp. di sclero- e -enchima di parenchima] (pl. -i). – 1. In zoologia, il tessuto duro, caratteristico degli cnidarî (celenterati) e degli echinodermi, rappresentato [...] fra loro o da spicole disperse nel mesenchima. 2. In botanica, tessuto meccanico di cui fanno parte le sclereidi e le fibre, molto più resistente del collenchima, le cui cellule, morte, hanno la parete secondaria fortemente ispessita e lignificata. ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi [...] e vitto, dieta v.; sostanze v., materiali o materie v.; grassi v. e olio, burro, margarina v.; colori, coloranti v.; fibre v., e corde, stuoie, tessuti v.; crine v., spesso sostantivato per ellissi: un materasso, un’imbottitura di vegetale (v. crine ...
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arenga
arènga s. f. [lat. scient. Arenga, dalla voce malese areng]. – Genere di palme dell’Asia tropicale, alte e robuste, con foglie pennate, infiorescenze unisessuali e frutto a drupa. Estesamente [...] coltivata è Arenga saccharifera per i germogli commestibili e per il liquido ottenuto dall’incisione delle infiorescenze che, fermentato, dà vino di palma e, bollito, dà zucchero; dalle fibre delle sue guaine fogliari si ottiene crine vegetale. ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. L'importanza delle fibre è dovuta...
In biologia, fibre del tessuto connettivo di vario calibro, presenti in quantità preponderante sulle altre fibre nel tessuto elastico, di cui tipici esempi sono i legamenti gialli delle vertebre, le corde vocali, le tuniche delle arterie ecc.
Le...