sicofante
s. m. [dal lat. sycophanta, gr. συκο-ϕάντης (comp. di σῦκον «fico» e tema di ϕαίνω «mostrare»), parola di formazione chiara ma di sign. incerto; secondo un’antica interpretazione, sarebbe in [...] origine colui che denunciava l’esportazione clandestina di fichi dall’Attica]. – 1. Nel diritto attico, e in quello di altre città a regime democratico dell’antica Grecia, persona che di propria iniziativa ...
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sicomoro
sicomòro (raro sicòmoro) s. m. [dal lat. sycomŏrus e sycomŏrum, gr. συκόμορος e συκόμορον (comp. di σῦκον «fico» e μόρον «mora»)]. – Albero della famiglia moracee (Ficus sycomorus), delle regioni [...] tropicali dell’Africa e dell’Asia, dal tronco molto robusto; anche nome commerciale del suo legno, di colore chiaro e molto leggero, discretamente resistente agli insetti, ma non ai funghi, utilizzato ...
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siconio
sicònio s. m. [der. del gr. σῦκον «fico»]. – In botanica, l’infiorescenza (e l’infruttescenza che ne deriva) delle piante del genere Ficus (v. fico2): è costituita di molti piccoli fiori maschili [...] e femminili, privi di petali, che tappezzano la parete interna del ricettacolo, carnoso alla maturazione, fatto a orciolo, comunicante con l’esterno per mezzo di un’apertura (ostiolo) nascosta da numerose ...
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sicosi
sicòṡi s. f. [dal gr. σύκωσις, der. di σῦκον «fico», per la forma delle pustole]. – Nel linguaggio medico, termine antico ma ancora in uso per indicare le affezioni suppurative diffuse dei follicoli [...] piliferi del viso, appartenenti al gruppo delle follicoliti croniche. In partic., in rapporto ai germi patogeni e alle caratteristiche cliniche: s. volgare (o stafilococcica), provocata dallo stafilococco, ...
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terrifico
terrìfico agg. [dal lat. terrifĭcus, comp. del tema di terrere «atterrire» e -ficus «-fico»] (pl. m. -chi), letter. – Che incute terrore, spaventevole: sussultò forte come se avesse veduto [...] un fantasma, uno spettro, qualche cosa di terrìfico (D’Annunzio). In etologia, atteggiamento t., l’atteggiamento che assumono alcuni animali, e soprattutto varî insetti, per spaventare e allontanare predatori ...
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boteh
‹botè› (o botè; anche boteh [o botè] mir) s. m. [dal pers. būtè, bōtè, propr. «ammasso di foglie», con cui questo motivo è indicato (l’h finale è variante di traslitt., che non ha suono ma indica [...] verso l’alto, con un’appendice flessa lateralmente, che lo fa somigliare vagamente a un alambicco. L’interpretazione del motivo è incerta: alcuni vi riconoscono un fico, altri un fiore di palma, altri più semplicemente una decorazione astratta. ...
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opunzia
opùnzia s. f. [lat. scient. Opuntia, femm. del lat. class. Opuntius «di Opunte» (gr. ᾿Οποῦς, lat. Opus -untis), antica città greca, nella Locride, presso la quale queste piante crescevano]. – [...] o arbusti con rami articolati, appiattiti, cilindrici o rotondeggianti, che presentano all’ascella delle foglie, per lo più fugaci, ciuffi di piccole spine e fra queste anche spine più lunghe, fino a 10 cm; la specie più nota è il fico d’India. ...
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epesegetico
epeṡegètico agg. [der. di epesegesi] (pl. m. -ci). – Esplicativo, dichiarativo; si dice in partic., in stilistica, di una proposizione che si aggiunge a un’altra come sviluppo esplicativo [...] , quello che specifica con una determinazione particolare un concetto generico; per es.: arbor fici «l’albero del fico», virtus prudentiae «la virtù della prudenza», vox voluptatis «il vocabolo piacere», verbum amandi «il verbo amare», nomen ...
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imaginifico
imaginìfico (o immaginìfico) agg. e s. m. [comp. di immagine e -fico, coniato da A. M. Salvini come traduz. del gr. εἰδωλοποιός di Platone] (pl. m. -ci), letter. – Creatore d’immagini, riferito [...] quasi esclus. a scrittore o a stile; come s. m., l’I. è stato detto G. D’Annunzio (che nel romanzo Il fuoco usa questo attributo a proposito di Stelio Effrena, personaggio in cui ha adombrato sé stesso) ...
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sycon
sỳcon s. m. [propr., s. neutro lat. scient., dal gr. σῦκον «fico»]. – In zoologia, tipo di organizzazione di alcuni poriferi, intermedio tra il tipo ascon più semplice e il tipo leucon più complesso, [...] in cui la cavità gastrale presenta dei diverticoli radiali (tappezzati di coanociti), che comunicano con l’esterno mediante più canali afferenti, e con l’interno attraverso un unico canale efferente. Nella ...
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Nome comune del genere Ficus, appartenente alla famiglia delle Moracee, e in particolare dell’albero Ficus carica (v. .) e dei suoi frutti. Il genere Ficus comprende 700 specie quasi tutte tropicali: sono alberi o arbusti a legno tenero e foglie...
fico (figo)
In If XV 66 tra li lazzi sorbi / si disconvien fruttare al dolce fico, significa propriamente il frutto la cui dolcezza si contrappone all'amaro dei sorbi. " Vuol sotto questa metafora l'autore intendere non esser convenevole che...