proverbio /pro'vɛrbjo/ s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum "parola"]. - [breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero, una norma, [...] sole il diavolo fa all’amore; rosso di sera buon (o bel) tempo si spera; settembre l’uva è fatta e il fico pende; una rondine non fa primavera.
Artigianato - Batti il ferro finché è caldo; buona incudine non teme martello; chiodo scaccia chiodo; chi ...
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mirifico /mi'rifiko/ agg. [dal lat. mirifĭcus, comp. di mirus "meraviglioso" e -ficus "-fico"] (pl. m. -ci), lett. - [degno di grande ammirazione] ≈ e ↔ [→ MIRABILE]. ...
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imaginifico /imadʒi'nifiko/ (o immaginifico) agg. [comp. di im(m)agine e -fico, coniato da A. M. Salvini come traduz. del gr. eidōlopoiós] (pl. m. -ci), lett. - [creatore d'immagini, riferito per lo più [...] a scrittore o a stile] ≈ immaginoso, visionario ...
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nocciolo¹ /'nɔtʃ:olo/ s. m. [forse lat. nŭcleus "midollo, gheriglio", der. di nux nŭcis "noce"]. - 1. [lo strato più interno, legnoso delle drupe (ciliegia, pesca, oliva, ecc.)] ≈ Ⓣ (bot.) endocarpo, (fam.) [...] (o pappa e ciccia). ↓ andare d'accordo. ↔ essere come il diavolo e l'acqua santa; non com., non valere un nocciolo ≈ non valere un fico (o un'acca o, pop., una mazza o, volg., un cazzo). 2. (estens., tecn.) [la parte più interna di un congegno, una ...
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in /in/, it. /in/ avv. ingl. (propr. "dentro"), usato in ital. come agg. - [di moda: un locale in] ≈ alla (o di) moda, di grido, (gerg.) fico, trendy. ↔ out. ...
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baffo s. m. [etimo incerto]. - 1. [di solito al plur., peli che spuntano superiormente al labbro dell'uomo e anche di taluni animali: lasciarsi crescere i b.] ≈ (settentr., scherz.) barbigi, [quasi solo [...] di qualcosa: la sua ira mi fa un b.] ≈ (volg.) fottersene (di), fregarsene (di), infischiarsene (di), non importare (un fico secco) (di); fam., ridere sotto i baffi [ridere senza farsi notare] ≈ ‖ ridacchiare. ▲ Locuz. prep. (con uso fig.): coi baffi ...
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ricino /'ritʃino/ s. m. [dal lat. ricĭnus "zecca" (insetto), passato a indicare anche la pianta per somiglianza dei suoi semi con una zecca]. - (bot.) [pianta delle euforbiacee coltivata per l'olio che [...] si ricava dai semi, di sapore sgradevole, usato in passato come purgante, oggi come lubrificante e per la preparazione di tensioattivi e plastificanti] ≈ (non com.) fico d'inferno. ...
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onorifico /ono'rifiko/ agg. [dal lat. honorifĭcus, comp. di honos -oris "onore" e -ficus "-fico"] (pl. m. -ci). - 1. [di carica, qualifica e sim., conferito a titolo di onore, senza gli obblighi e i diritti [...] inerenti] ≈ e ↔ [→ ONORARIO¹ (2)]. 2. (estens.) [di carica e sim., privo di poteri: un incarico solo o.] ≈ di rappresentanza, nominale. ↔ effettivo ...
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benefico /be'nɛfiko/ agg. [dal lat. benefĭcus, comp. di bene "bene¹" e -ficus "-fico"] (pl. m. -ci). - 1. a. [di persona, che fa abitualmente del bene] ≈ altruista, benevolo, caritatevole, filantropo, [...] generoso. ↔ avaro, egoista, malefico, malevolo. b. [di ente, che si dedica a opere di beneficenza] ≈ assistenziale. 2. [di cosa, che fa bene, che giova: pioggia b.] ≈ giovevole, positivo, proficuo, salutare, ...
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orrifico /o'r:ifiko/ agg. [dal lat. horrifĭcus, comp. del tema di horrēre "provare orrore" e -ficus "-fico"] (pl. m. -ci), lett. - [di cosa, che suscita nell'animo un senso di orrore, di ribrezzo: visioni, [...] scene o.] ≈ e ↔ [→ ORRIBILE (1)] ...
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Nome comune del genere Ficus, appartenente alla famiglia delle Moracee, e in particolare dell’albero Ficus carica (v. .) e dei suoi frutti. Il genere Ficus comprende 700 specie quasi tutte tropicali: sono alberi o arbusti a legno tenero e foglie...
fico (figo)
In If XV 66 tra li lazzi sorbi / si disconvien fruttare al dolce fico, significa propriamente il frutto la cui dolcezza si contrappone all'amaro dei sorbi. " Vuol sotto questa metafora l'autore intendere non esser convenevole che...