ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" [...] sfugge alla tenaglia ius sanguinis-ius soli e ci consegna un'interpretazione originale della questione. Nelle nostre aule i figli degli stranieri già oggi vivono, parlano e sognano da italiani. Le nuove norme pongono classi e insegnanti al centro ...
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lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] [...] sono tre. Per prima cosa, la priorità morale non è fare del bene per il presente, o per il futuro dei nostri figli. L’impatto di ciò che facciamo deve essere a lungo termine, lunghissimo, in termini di milioni di anni. Agisco oggi su ciò ...
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smartabile agg. Detto di lavoro che può essere svolto a distanza, anche da casa, in modalità telematica. | Per estensione, riferito a lavoratore la cui attività si presta a essere svolta a distanza. ◆ [...] l’avvenuta eliminazione di tali attività dall’elenco di quelle smartabili. (Dubbio.news, 26 settembre 2020, Carcere) • Termini figli della pandemia, che ha unito tutto il mondo contribuendo a fondere lingue diverse e facendo storcere il naso ai ...
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capofamiglia
capofamìglia s. m. e f. [comp. di capo e famiglia] (pl. m. i capifamìglia, pl. f. le capofamìglia). – In passato (fino al 1975), il capo della famiglia, ossia il marito (a cui per legge [...] , ecc.), la qualifica poteva spettare, in caso di inabilità dei genitori, ad altro familiare, per es. a uno dei figli. Con il nuovo diritto di famiglia tale qualifica viene meno, avendo i coniugi parità di posizione sia nei riguardi reciproci sia ...
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nutrice
(ant. o letter. nudrice, nodrice, ant. notrice) s. f. [dal lat. nutrix -icis, der. di nutrire «nutrire»]. – 1. Balia, donna (nell’antichità, schiava) che allatta uno o più figli altrui, per lo [...] più dietro compenso: fu affidato alle cure di una n.; nella tragedia greca, le n. spesso sono le confidenti dei protagonisti. In senso ampio, ma con uso ristretto a particolari contesti tecnici (dietetica, ...
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nutrimento
nutriménto (ant. nudriménto, nodriménto, notriménto) s. m. [dal lat. nutrimentum]. – 1. a. L’atto, il fatto di nutrire o di nutrirsi, di somministrare cioè ad altri o a sé gli alimenti necessarî: [...] provvedere al proprio n., al n. dei figli, della famiglia, di una comunità. b. Più spesso, in senso concr., ogni sostanza, di origine animale o vegetale, o anche minerale, che fornisce all’organismo umano e animale, e alle piante, i principî ...
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libro-confessione
loc. s.le m. Libro che contiene aspetti o notizie inedite sulla vita privata dell’autore. ◆ [tit.] Libri-confessione/ Le lettere di Pier Luigi Celli ai dipendenti / I sogni infranti [...] perso le chiavi. Tra le scene più ilari – ma anche allarmanti – del suo racconto, quella del padre pizzicato sul più bello dai figli. (Anna Masera, Stampa, 13 luglio 2008, p. 1, Prima pagina).
Composto dal s. m. libro e dal s. f. confessione.
Già ...
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nutrire
(ant. o letter. nudrire, nodrire, ant. notrire) v. tr. [lat. nūtrīre] (io nutro, ecc.; meno com. io nutrisco, tu nutrisci, ecc.). – 1. a. Fornire a un organismo vivente (uomo, animale, pianta) [...] le sostanze necessarie per consentirgli la vita, cioè la crescita, lo sviluppo e le funzioni e attività sue proprie: n. i proprî figli, e n. sé stesso; ha un’intera famiglia da n.; n. il bestiame, gli animali da cortile, le bestie del circo; riferito ...
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responsabilita
responsabilità (ant. risponsabilità) s. f. [der. di responsabile, sull’esempio del fr. responsabilité, che a sua volta è dall’ingl. responsibility]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la [...] illecito sia causato dal soggetto stesso oppure da altri di cui è tenuto giuridicamente a rispondere (incapaci, figli minori, soggetti sotto tutela, ecc., o anche animali, cose in custodia, attività pericolose, ecc.); assicurazione obbligatoria della ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] il malumore. b. V. al mondo, o semplicem. venire, dell’uomo (e raram. di animali), nascere: quando poi vengono i figli, cominciano le preoccupazioni; malediceva il momento in cui era venuto al mondo; riferito a piante, attecchire e germogliare: sono ...
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FEDERICO II, FIGLI
Dalle sue tre mogli Federico II ebbe almeno sei figli accertati. Da Costanza d'Aragona, sua prima consorte, nacque nel 1211 Enrico (VII) re di Germania e di Sicilia. Dalla seconda, Iolanda di Brienne, ebbe nel 1228 Corrado...
Figli della Lupa
Organizzazione fascista dei più giovani (fino agli 8 anni) all’interno dell’Opera nazionale Balilla, poi GIL; la denominazione (dal 1934) si riallacciava alla leggenda della lupa capitolina, emblema e simbolo della città di...