motaci
mòtaci s. m. pl. [dal gr. μόϑακες]. – Nell’antica Sparta, classe sociale composta dai figli di padre spartiata e di madre ilota: detti anche motoni, erano allevati insieme ai discendenti legittimi [...] degli Spartani, e talora ottenevano anche il diritto di cittadinanza ...
Leggi Tutto
testimoniare
v. tr. e intr. [der. di testimonio] (io testimònio, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Fare testimonianza, attestare o affermare come testimone, per propria diretta conoscenza: t. il vero, [...] una prova, far fede: monumenti che testimoniano l’antica grandezza di un popolo; tutte queste distruzioni testimonieranno ai nostri figli la barbarie nemica; t. la propria fede, e t. il cristianesimo, Cristo o Il Vangelo, vivendo secondo il loro ...
Leggi Tutto
corrivo
agg. [der. di correre, ma la formazione dell’agg. non è ben chiara]. – 1. ant. Che corre o scorre: sarà l’acqua più c. (Leonardo). 2. fig. Avventato nel fare qualcosa, troppo facilmente disposto: [...] essere c. a giudicare, a sentenziare, a credere; assol., facile a cedere, tollerante, condiscendente: non bisogna essere troppo corrivi coi figli; meno com., di persona che non ha un sufficiente controllo dei proprî atti: la signora, che al tu per tu ...
Leggi Tutto
cecita
cecità s. f. [dal lat. caecĭtas -atis, der. di caecus «cieco»]. – 1. a. Mancanza della vista definitiva o temporanea, assoluta o relativa a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di [...] privo della capacità di riconoscere il vero o il bene, di intendere e giudicare la realtà dei fatti in sé e nelle loro possibili conseguenze: il male è spesso dovuto alla c. degli uomini; molti figli si sono guastati per la c. dei loro genitori. ...
Leggi Tutto
duro
agg. [lat. dūrus]. – 1. a. Resistente, che non cede alla pressione, che non si lascia scalfire, bucare, penetrare o sim. (è quindi l’opposto ora di molle, tenero, ora di morbido, soffice, ora di [...] !, l’è dura!, di cosa penosa, difficile a sopportarsi. Rigido, aspro, severo: è molto d. con i subalterni; è d. con i figli. b. Nel disegno, linee d., contorni d., privi di grazia, di morbidezza; analogam., lineamenti d., di una persona, e, meno com ...
Leggi Tutto
riprendere
riprèndere v. tr. [lat. repre(he)ndĕre, comp. di re- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. Prendere di nuovo, prendere un’altra volta; spec. in quei sign. del verbo prendere [...] : ebbe uno svenimento, ma si riprese subito; la malattia l’aveva indebolito molto, ma ora s’è ripreso; dopo la morte del figlio non s’è più ripresa; estens.: dalla crisi dell’anno scorso l’azienda s’è ripresa abbastanza bene, s’è rimessa in sesto ...
Leggi Tutto
parcheggiare
v. tr. [der. di parco2; cfr. il più ant. parcare] (io parchéggio, ecc.). – Disporre in sosta un veicolo, per un periodo di tempo piuttosto lungo, in una via, in una piazza, e sim., entro [...] bambino, un anziano) alla custodia di qualcuno: accettiamo volentieri l’invito a cena, se ci riesce di p. i figli dai nonni; con accezione negativa, di persone o cose sistemate o collocate provvisoriamente in una situazione d’attesa: ho parcheggiato ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] linguaggio religioso: gli angeli della l., gli angeli del cielo, contrapposti agli angeli delle tenebre che sono i demoni; i figli della l., gli uomini illuminati dalla grazia; gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la l., traduz. delle parole ...
Leggi Tutto
piangere
piàngere (ant. o poet. piàgnere) v. intr. e tr. [lat. plangĕre «percuotere, battersi il petto, piangere lamentandosi»] (io piango, tu piangi, ecc.; pass. rem. piansi, piangésti, ecc.; part. [...] : p. un amico morto; p. una persona cara; tutti lo piansero a lungo; Quel rosignuol che sì soave piagne Forse suoi figli o sua cara consorte (Petrarca). d. Rimpiangere una cosa perduta, una condizione passata: p. la giovinezza oramai trascorsa; p. il ...
Leggi Tutto
sostituire
sostitüire (ant. sustitüire) v. tr. [dal lat. substituĕre, propr. «mettere, porre sotto» (comp. di sub «sotto» e statuĕre «collocare»), con mutamento di coniug.] (io sostitüisco, tu sostitüisci, [...] istituzione: la violenza si era sostituita alla legge; la scuola non può sostituirsi alla famiglia nell’educazione dei figli; ha cercato di sostituirsi ad altro candidato nell’esame scritto ed è stato denunciato. In chimica, operare una sostituzione ...
Leggi Tutto
FEDERICO II, FIGLI
Dalle sue tre mogli Federico II ebbe almeno sei figli accertati. Da Costanza d'Aragona, sua prima consorte, nacque nel 1211 Enrico (VII) re di Germania e di Sicilia. Dalla seconda, Iolanda di Brienne, ebbe nel 1228 Corrado...
Figli della Lupa
Organizzazione fascista dei più giovani (fino agli 8 anni) all’interno dell’Opera nazionale Balilla, poi GIL; la denominazione (dal 1934) si riallacciava alla leggenda della lupa capitolina, emblema e simbolo della città di...