claretiano
(o claretino) s. m. – Denominazione (usata per lo più al plur.) dei religiosi appartenenti alla Congregazione dei missionarî figli del Cuore immacolato della Beata Vergine Maria, fondato nel [...] 1849 dal beato A. M. Claret (donde il nome) e diffusasi in Europa e in America con attività missionarie, di insegnamento e di ricerca scientifica ...
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mancare
v. intr. e tr. [der. di manco1] (io manco, tu manchi, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Essere in quantità o in numero insufficiente, essere meno di quanto sarebbe necessario o conveniente o [...] . ai vivi; è mancato all’affetto dei suoi cari; è venuto improvvisamente a m., o è mancato improvvisamente; che farebbero, poveri figli, se il padre venisse a m.?; meno com., estinguersi: la famiglia è venuta a m. alla fine del secolo scorso. Con uso ...
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salute
s. f. [lat. salus -ūtis «salvezza, incolumità, integrità, salute», affine a salvus «salvo»]. – 1. letter. Salvezza, soprattutto come stato di benessere, di tranquillità, d’integrità, individuale [...] rendendosi conto del bene che ha). È parola frequente in formule di augurio: salute!, s. e felicità!; scherz., s. e figli maschi!, a chi starnuta. Salute! è anche forma confidenziale di saluto (più com. salve!) nell’incontrare un amico o conoscente ...
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creare
(ant. crïare) v. tr. [lat. crĕare] (io crèo ..., noi creiamo, voi create, e nel cong. creiamo, creiate). – 1. Trarre, far nascere dal nulla, riferito spec. a Dio: Iddio creò il cielo e la terra; [...] solo a c. impicci. Poco com., procreare, generare, mettere al mondo: sosteneva che non ci si sposa soltanto per c. dei figli. b. Con soggetto di cosa, far nascere, formare, dare origine a qualche cosa: le sue parole avevano creato un certo imbarazzo ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), [...] con le accezioni più strettamente morali e religiose del termine. In partic.: a. Punizione che i genitori danno talora ai figli che si sono comportati male: oggi per p. non guarderai la televisione; in passato, castigo che i maestri infliggevano agli ...
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militaresco
militarésco agg. [der. di militare1] (pl. m. -chi). – Che è proprio dei militari: un abito m., di foggia m.; o che è tradizionalmente considerato caratteristico della vita o del comportamento [...] atteggiamento, piglio, tono m.; modi m.; disciplina, rigidità m.; spesso con valore spreg.: mentalità, arroganza militaresca. ◆ Avv. militarescaménte, in modo militaresco, quasi sempre con valore spreg.: pretende di educare militarescamente i figli. ...
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scodellare
v. tr. [der. di scodella] (io scodèllo, ecc.). – 1. Versare nelle scodelle, cioè nei piatti fondi, la minestra o altra vivanda, spec. liquida o semiliquida: s. la zuppa, la pasta e fagioli, [...] serie di bugie; uno scrittore che scodella un romanzo all’anno; ha una moglie prolifica che gli ha già scodellato cinque figli; rispondeva a certe notizie che Orazio unte di ossequio insinuava, o timidamente e in aria di devozione scodellava in forma ...
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vello
vèllo s. m. [dal lat. vellus (-ĕris); forse incrociato con vĭllus «villo»]. – 1. a. Il mantello degli animali produttori di lana, che, in zootecnia, si distingue in aperto, semiaperto o chiuso, [...] b. Vello d’oro, nella mitologia greca, il vello aureo dell’ariete alato che Zeus mandò in aiuto di Frisso ed Elle, suoi figli; dopo il sacrificio dell’ariete in Colchide, il suo vello fu consacrato ad Ares; alla conquista del vello d’oro mossero gli ...
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sbriciola-cuori
s. m. e f. Chi fa innamorare di sé chi lo circonda, senza rimanerne coinvolto. ◆ Matti [Vanhanen] resta uno che si è costruito la casa da solo e nel tempo libero intaglia legno, non fuma, [...] non beve, non è odiato dalla ex moglie e vive insieme ai due figli adolescenti. Oltre che bomba sexy e sbriciola-cuori. (Maria Serena Natale, Corriere della sera, 18 marzo 2007, p. 16, Esteri).
Composto dal v. tr. sbriciolare e dal s. m. cuore. ...
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sovrastare
v. tr. e intr. [comp. di sovra- e stare, sul modello del lat. superstare; v. soprastare] (io sovrasto, tu sovrasti, ecc.; pass. rem. io sovrastài, ecc., secondo il paradigma della 1a coniug.; [...] con riferimento a sventure o avvenimenti avversi e temuti: un grave pericolo ci sovrasta tutti; qualche gran danno, ohimè! sovrasta Di Priamo ai figli (V. Monti). 2. Ant. con alcuni sign. in cui è, o era, più com. soprastare (di cui a volte segue la ...
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FEDERICO II, FIGLI
Dalle sue tre mogli Federico II ebbe almeno sei figli accertati. Da Costanza d'Aragona, sua prima consorte, nacque nel 1211 Enrico (VII) re di Germania e di Sicilia. Dalla seconda, Iolanda di Brienne, ebbe nel 1228 Corrado...
Figli della Lupa
Organizzazione fascista dei più giovani (fino agli 8 anni) all’interno dell’Opera nazionale Balilla, poi GIL; la denominazione (dal 1934) si riallacciava alla leggenda della lupa capitolina, emblema e simbolo della città di...